sabato 27 febbraio 2010

IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E NUOVE. PROROGA ISTANZE AIUTI

E' stato prorogato al 2 aprile il termine per la presentazione delle richieste di finanziamento in favore delle imprese giovanili, femminili e di nuova costituzione. Lo ha disposto il dirigente generale del dipartimento regionale Attivita' Produttive, Nicola Vernuccio, di concerto con l'assessore Marco Venturi.
"La proroga - spiega l'assessore Venturi - e' stata stabilita per concedere ulteriore margine di tempo ai soggetti interessati, al fine di partecipare al bando che mette a disposizione poco piu' di 53 milioni in favore delle imprese giovanili, femminili e di nuova costituzione".

Il bando e' stato pubblicato a dicembre sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana e utilizza le risorse del Po-Fers 2007-2013 (misura 5.1.3), attivando la legge regionale 23/2008 sugli aiuti alle imprese.

I progetti devono prevedere un programma di investimenti che comporti spese non inferiori a 50.000 euro e il valore massimo dell'agevolazione concedibile e' 1.500.000 euro.

Le imprese ammissibili, micro, piccole o medie devono appartenere ad una delle seguenti categorie: imprese nuove (costituite da non oltre 5 anni e non operanti negli ultimi 3);

Imprese giovanili (imprese individuali, societa' di persone, societa' di capitali e societa' cooperative il cui titolare o la cui maggioranza sia formata da giovani che non abbiano ancora compiuto 36 anni);

Imprese femminili (imprese individuali, societa' di persone, capitali e societa' cooperative il cui titolare o la cui maggioranza sia formata da donne).

Potranno essere finanziati: la realizzazione di un nuovo impianto, l'ampliamento di un impianto produttivo, la rilocalizzazione di impianti produttivi (solo se all'interno di agglomerati industriali o incubatori di imprese), la diversificazione di un impianto produttivo. Per le micro e piccole imprese sono altresi' ammissibili le spese da sostenere per lo start up ed il primo sviluppo dell'attivita'.

"La procedura di presentazione delle istanze
- aggiunge Vernuccio - avverra' in forma telematica. Occorrera' compilare un modulo attraverso il portale http://agevolazionimprese.regione.sicilia.it/"
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giovedì 18 febbraio 2010

LA VOCE DEL GEOMETRA IN RISPOSTA AGLI ALTRI "ORDINI"



Oggetto: Laurea a perdere
Pare che il mediocre sia l'obiettivo della "nostra" classe politica...
Un assurdo disegno di Legge (il n° 1865) presentato dall'Arch.(!!!) Simona Vicari a firma tra gli altri anche del Sen. Salvatore Cuffaro (l'ex mafioso semblige) propone di estendere le competenze di progettazione architettonica, di restauro conservativo e di ristrutturazione ai geometri.
Il DDL prevede che ai geometri possa anche essere affidato il calcolo delle strutture in cls armato fino a tre piani e inferiori a 5000 mc.
I gemetri potranno firmare anche piani di lottizzazione fino a 1 ha. Se non i credi, leggi il decreto con i tuoi occhi........
Sarebbe un passo legislativo gravissimo che getterebbe nel baratro più profondo la qualità della nostra professione degli architetti conquistata con tanta fatica e sacrificio oltre che l'ultimo schiaffo alla nostra dignità professionale.
Se questa legge dovesse essere approvata vorrà dire che l'Italia ha definitivamente rinunciato all'architettura sia come disciplina tecnico-professionale sia come bene culturale.Per visionare il testo del disegno di legge:(CLICCA)
Per firmare la petizione contro questo scempio:(CLICCA)
Per partecipare alla discussione:(CLICCA)
Antonio Barbagallo

IL MIO COMMENTO:
E' giusto che le conoscenze specifiche degli architetti trovino lo sfogo che i loro studi hanno loro autorizzato e abilitato. Tantopiù gli ingegneri nel settore del calocolo statico.
Tuttavia, la questione sembra mortificare più le che competenze... il reale lavoro visto dal punto di vista della quantità. Non so quanto siano tutelati ingegneri ed architetti dai relativi Ordini, ma di certo il Collegio dei Geometri di Messina non fa altro che intascare l'importo annuale e organizzare qualche corso (a pagamento s'intende). Nulla più.

Inoltre, concordo su quanto afferma Alfonso Privitera (sul forum di FB), sul fatto che in molti studi il lavoro di geometri di livello va ben oltre il loro compito (vedi progettazione CAD) e spesso gli architetti poi mettono solo la firma.

Per chiarire le controversie a favore del cittadino e dell'edilizia in sicurezza in ogni zona, sarebbe cosa buona e giusta aprire un tavolo di concertazione fra le diverse categorie e regioni di appartenenza. Ciò non viene fatto e va a scapito un po' di tutti, compresi certi geometri (come me) che operano in aree depresse. Sicuramente, il sottoscritto non ha intenzione di rubare il lavoro a nessun Architetto od Ingegnere.

Cordiali Saluti,
Giovanni BonarRIGO
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lunedì 15 febbraio 2010

Bioarchitettura: per il futuro, sinonimo di salute e ambiente



Genova, (Arch. Renzo Piano), un esempio di Cultura avanzata rivolta verso la "bioarchitettura". Molti dei Paesi d'Europa hanno già fatto passi da gigante in tale direzione. Che dire delle energie rinnovabili, delle "biomasse", che dire della "Cultura della Salute dell'Ambiente" e della nostra salute? Certamente, per rinnovare il nostro modo di intendere il futuro, il nostro futuro... bisogna viaggiare, bisogna conoscere nuove persone, nuove filosofie costruttive e culturali.

Giovanni geom. BonarRIGO
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