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lunedì 20 settembre 2010

ROCCALUMERA. Presentato lo studio di fattibilità di un "Ponte Strallato"



COMUNICATO STAMPA
Conferenza stampa, oggi 20.9.2010, a Roccalumera, nell'aula consiliare, dei Sindaci di Roccalumera, Gianni MIASI, di Furci Siculo, dott. Bruno Parisi, dell'assessore provinciale ai Lavori Pubblci, dott. Lino MONEA, e dei tecinci comunali di Roccalumera e Furci Siculo, ing. Giovanni BRIGUGLIO ed architetto Claudio CRISAFULLI, per la preserntzione dello studio di fattibilità dell'attraversamento stabile sul torrente pagliara tra i comuni di Roccalumera e Furci Siculo.
La Provincia Regionale, in persona dell'assessore MONEA; ha manifestato ampia disponibilità a partecipare alla progettazione dell'opera fornendo tutto il supporto tecnico ed organizzativo necessario.
Il Sindaco di Furci Siculo, dott.Parisi, ha sottolineato come la volontà delle amministrazioni comunali sia quella di procedere speditamente alla realizzazione di un ponte stabile , ed in condizioni di assoluta sicurezza, tra Furci e Roccalumera al fine di eliminare quella che, in ogni modo, rappresenta uan anomalia strutturale che non può essere mantenuta indefinitamente.
Il Sindaco di Roccalumera, Gianni MIASI; ha manifestato l'intenione di convocare al più presto una conferenza di servizio tra i comuni di Roccalumera, Furci Siculo, la Provincia Regionale ed il Genio Civile, al fine di redigere il progetto del ponte con il concorso, tecnico e politico, di tutte le amministrazioni degli enti interessati.
Nessuno, afferma Miasi, vuole mettere in dubbio le buone ragioni del Genio Civile che intende demolire una opera che, comunque,trappresnta un ostacolo al libero deflusso delle acque torrentizie.
E' pur vero che la passerella sul torrente è stata realizzata in modo a offrire il minimo ostacolo alle acque, ma è altrtettanto vero che il manufatto non può restare oltre per un tempo indefinito.
L'occasione della progettazione, e , ancora di più, la vicinnza e lo spirito di collaborazione tra istituzioni che in questa occasiobne prende corpo, rappresenta, finalmente, un modo concreto di affrontare i roblemi del territorio senza perdersi in inutili polemiche e diatribe che non aiutano e servono solanmente a lscviare le cose come stanno.
In conclusione i Sindaci di Roccalumera e Furci hanno auspicato che, a fronte dell'avvio concreto della progettazione, il Genio Ciivle sospenda l'iter di demolizione assumendosi , essi sindaci, l'onere di chiudere dal 1.10. al 35 maggio la passerella al trafnsito veicolare per ragioni di sicurezza.

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mercoledì 25 novembre 2009

Roccalumera. Il Maxialbergo, ecco come sarà.









ROCCALUMERA FUTURA - Vi mostro in anteprima, (direttamente dallo Studio dell'Arch. Pino Della Scala), alcuni dei rendering ricevuti, relativi al progetto dell'albergo di Roccalumera ormai in fase avanzata di realizzo. I fotomontaggi, danno una buona idea dell'integrazione della struttura alberghiera (che sarà fornita di centro benessere), nel contesto lungomare, spiaggia e ambiente circostante.
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Il Direttore dei lavori, da me stesso recentemente raggiunto sui luoghi del cantire, mi ha anticipato i dettagli che il proprietario dell'albergo ha in mente di "aggiungere" alla struttura in fase di finitura... ma ne parleremo in seguito.
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sabato 14 novembre 2009

Master Plan. Il Geom. Cesauri ci informa su "IL GRIDO"

Egr.Geom Bonarrigo,
ritorno qui, dopo aver fatto raffreddare gli animi dei negativi per nascita, per confermarle che il progetto sviluppo della valle d'Agro' prosegue.prosegue a "fari spenti" in quanto il lavoro odierno e' quello di preparare il territorio all'inizio dei lavori. Lei, da tecnico, sa benissimo quanti e quali problemi possono insorgere di fronte ad un ingente investimento. Gli investitori debbono essere salvaguardati da continui attacchi di speculatori. Gli abitanti del comprensorio devono essere salvaguardati, ma anche loro dovranno salvaguardare chi investe nei loro territori. Il gruppo marketing sta elaborando gli ultimi dettagli per il lancio ufficiale del Progetto (capira' benissimo che le unita' immobiliari sono potenzialmente vendibili al mondo) le sole broshure (cartacee ed elettroniche) dovranno essere multilingue ed ogni dettaglio deve essere vagliato affinche nasca vincente, chiaro e trasparente. Desidero confidarle anche che il sociale sara' presente in forma sostanziale:la fattibilita' per una clinica specializzata sullo studio delle cellule staminali e' a buon punto, per esempio.Un allevamento di cavalli siculoarabi e' al vaglio degli esperti per verificare la fattibilita', cosi come l'allevamento di razze canine; le zone artigianali sono al vaglio e gia' abbiamo un consorzio di manifatturieri che ha investito in corsi di formazione del personale (30 ragazzi siciliani sono stati formati e gia' sono pronti alla produzione). Avra' modo di avere notizie, come tutti i mass media prossimamente, e le anticipo anche questo: se ha qualche idea, quanche progetto, perche' non ce lo comunica attraverso la mia mail?stradavecchia33@lice.it
Il nostro gruppo di coordinamento e' aperto a sollecitazioni esterne, sempre e quando siano corrette, propositive, costruttive e fattibili!

la saluto e ringrazio per lo spazio datomi.
dante cesauri
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Egr. Geom.Cesauri,
oltre ad aver pubblicato il suo commento sul post del mio blog "IL GRIDO", ho creduto opportuno riportarlo integralmente su questo mio Blog Tecnico. La ringrazio ancora per la disponibilità e cortesia dimostratami, rimanendo a disposizione nel ricevere sue nuovi sviluppi, vedrò io stesso di essere propositivo sul progetto, (mi consulterò con altri tecnici e con imprenditori del territorio), fornendole indicazioni concrete.
Distinti Saluti e a presto,
Geom.Giovanni Bonarrigo
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lunedì 28 settembre 2009

Nanni Ricevuto. Niente sviluppo jonico senza viabilità sicura

Il 25 Settembre, in un'intervista rilasciata (presso il "Palazzo dei Leoni" di Messina) al Presidente della Provincia Nanni Ricevuto agli inviati del sito "COMUNEMIO", fra i vari argomenti trattati si è parlato di viabilità fra i vari Comuni jonici e anche di una presunta passerella avutasi (al dire del Sindaco di Gallodoro) in occasione dei sopralluoghi fatti dallo stesso Presidente sui siti investiti dai recenti eventi calamitosi che hanno messo in ginocchio maggiormente i Comuni collinari interrompendo con frane e smottamenti la viabilità di diversi paesi.

Secondo il Presidente Ricevuto, "la Provincia di Messina necessita non più di interventi tampone come una Croce Rossa -parole sue - ma di un Piano Organico per l'assetto idrogeologico. Infatti - ha continuato Ricevuto - non ha senso parlare di sviluppo economico e di turismo, in un territorio vasto, scarsamente collegato e anche insicuro". Intanto si continua a parlare di porticcioli turistici che anche Ricevuto ritiene utili allo sviluppo. Boh!

Il Presidente della Provincia, ha inoltre attenzionato un recente intervento fatto - fra i tanti presenti - dal Sindaco di Roccalumera a proposito della costruzione del ponte sullo Stretto di Messina. Ponte che, secondo l'Avv. Miasi, qualora si realizzasse, bisogna fare in modo che venga costruito utilizzando manodopera specializzata del nostro territorio e non piuttosto dai soliti gruppi del nord. Su quest'ultimo tema, vi ho relazionato in occasione della Conferenza Stampa rilasciata dallo stesso Miasi presso l'alula consiliare del Comune di Roccalumera ai giornalisti jonici.

Mancata pulitura del torrente Pagliara

E veniamo ad una polemica lunga come il romanzo delle "Mille e una notte". Tira e tira, a contrapporsi al sentimento di modesta derivazione Cristiana del sottoscritto più volte proposto quale soluzione, non rimane (nel paese di Roccalumera), che una gretta politica sempre uguale a se stessa, dove le contrapposizioni fra maggioranza ed opposizione comunale non sono mai costruttive e mantengono spesso quei toni polemici se non addirittura offensivi che solo ad una cittadinanza ingenua possono apparire seri.

In uno degli innumerevoli comunicati stampa proposti dal capogruppo di minoranza Giuseppe Campagna (ma adesso si firmano tutti i componenti), è stata attenzionata - fra l'altro - la mancata pullitura del torrente Pagliara che ha poi portato - in occasione delle recenti piogge - alla discesa delle acque e detriti che hanno ostruito i passaggi al di sotto della bretella provocando esondazioni che la hanno resa inagibile. In effetti, chi meglio di me (che vivo a dieci metri dalla bretella fra Roccalumera e Furci) può sapere che effettivamente la pulizia periodica del torrente, così come in altri Comuni, non è stata fatta nei due anni precedenti e quindi il livello del greto dello stesso torrente si è via via innalzato. Ebbene, restituendo un pizzico della malcelata ironia che Campagna ha riservato ai suoi interventi in Consiglio Comunale in questo anno e più di... lavoro... potrei dire, accompagnato in questo dalla mia famiglia, che gli siamo grati per l'interessamento. "Caro Pippo, questa volta hai proprio colto nel segno. Anzi, se mi dai una mano, alla prossima occasione che quel cattivo di Miasi non 'ci' ascolta e lascia il 'nostro' torrente pieno di rifiuti, ci prendiamo una pala ciascuno ed una cariola e andiamo noi stessi a pulire. Gli facciamo vedere noi a Miasi".

In effetti, qunto dichiara Pippo Campagna nel suo recente comunicato stampa è vero. E' cioè vero quanto gli ha risposto il Sindaco Miasi in occasione delle sue presunte sollecitazioni sul tema, e cioè che: la pulitura dei torrenti può essere predisposta dai Sindaci solo con previa autorizzazione della Provincia. Ciò corrisponde con quanto dettomi in faccia da diversi ingegneri del Genio Civile di Messina in occasione del mio personale bliz nei loro uffici. Burocrazia, insomma? E' pur vero che, da quando il giorno successivo a quello in cui si sono verificati gli eventi calamitosi, ruspe, escavatrici, bob-cat e camion sono in azione ininterrottamente da cinque giorni, anche di Domenica, anche adesso alle ore 21:30 (ora nella quale io sto scrivendo questo pezzo). Ripeto, chi meglio di me (e di coloro che dormono con l'ncubo lo scorrere delle acque del torrente nell'orecchio), può sapere quanto alto sia il rischio.

Qualche mese fa, quando affermai che la Torre Saracena è chiusa da anni, qualcuno mi rispose sul blog: "e lei, cos'ha fatto per il turismo di Roccalumera?". Lasciamo perdere cosa ho poi risposto io e ritorniamo alla "bretella". Ogni volta che un Sindaco manca di puntualita, realizza interventi in modo disordinato o usa astuzie da politico, in primis la minoranza è chiamata a fare essa stessa, non già sterile critica da bar, ma interventi risolutivi, se necessario pressioni presso i vertici di partito, della Provincia e della Regione se non addirittura a Roma. E' facile dare martellate DOVE IL MURO E' BASSO. "E tu, consigliere Campagna, cosa hai fatto per il Torrente Pagliara?"
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venerdì 25 settembre 2009

Su Jonia News, vi ho illustrato le nuove opere su Roccalumera

Cari amici lettori (dei blog "IOGEOMETRA" e di "ILGRIDO") del territorio jonico...
Il mio amico Massimo Cicala direttore di JONIA NEWS, mi esorta mese per mese a pubblicizzare il giornale che tra l'altro a Settembre è uscito in ritardo...

Accetto ben volentieri di farlo e non tanto perché collaboro orgogliosamente con la rivista, ma perché credo che Massimo meriti il sostegno di tutti anche del semplice acquisto del giornale...

JONIA NEWS mi sembra l'unico giornale che ha il coraggio di polemizzare sulle tante cose che non vanno sul territorio. Inoltre, potrete darmene ragione, è l'unico che cerca di elevare il livello culturale della riviera già di suo disastrata, a differenza di qualche altro foglio che sa fare soltanto gossip di bassa lega...

Su JONIA NEWS, scrivo da più di due anni. Fra i temi da me trattati, ci sono dalla Spiritualità alla difesa dell'Arte, dalle interviste a Sindaci Jonici, fra i quali: Miasi (Roccalumera), Di Tommaso (Nizza di Sicilia), Onofrio Rigano (Casalvecchio Siculo), il progettista dell'albergo (ormai in fase di ultimazione) di Roccalumera, Arch. Della Scala, il regista e drammaturgo Tino Caspanello, il regista Nello Calabrò... Vi ho dunque illustrato i lavori di consolidamento e riqualificazione, svolti sui ruderi dell'ex mattatoio comunale (divenuto oggi splendido Centro Sociale) ancora a Roccalumera, e perfino i miei personali lavori, relativi alla sistemazione delle vie circostanti lo stesso Centro Sociale. Per non parlare del restauro e riqualificazione dell'antica Filanda Papandrea, oggi vero "Palazzo della Cultura" e punto di riferimento jonico per convegni culturali, festival del cortometraggio, esibizioni di canto, poesia e quant'altro utile allo sviluppo turistico-occupazionale di un territorio che è quello jonico e non solo.

C'E' TANTO, TANTO DA FARE ANCORA: Sperando di poterVi informare a breve su nuove interessanti Opere avviate dalla amministrazione roccalumerese (e di tutte le amministrazioni del territorio), dopo una interruzione del percorso a causa dalla crisi mondiale e delle ristrettezze della Provincia e della Regione Sicilia stessa. Dunque, Vi invito sia come giornalista (ancora in erba) che come Geometra, a segiurci nei mesi a venire e negli anni che verranno. Grazie per il consenso accordatoci e per la simpatia dimotratami.
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giovedì 10 settembre 2009

Palio delle 4 Fontane a Casalvecchio S.




La prossima Domenica a Casalvecchio Siculo ci sarà la Grande Festa in onore di Sant'Onofrio Anacoreta, il Santo il cui simulacro a mezzobusto verrà portato in processione proprio domani fino e da "pestarrìu", dove verrà celebrata la Santa Messa, intorno alle ore 19:00. Il simulacro a figura intera in argento, invece sarà portato in trionfo Domenica per le vie viuzze del paese.

Ebbene, Casalvecchio, fra le iniziative dei suoi orgogliosissimi cittadini, enumera "Il Palio delle 4 Fontane". Quest'anno ad Agosto si è svolta la seconda edizione. Giochi, intrattenimento, stand espostivi, Fiera del Gusto e delle tradizioni.
ECCO A VOI IL MIO VIDEO CELEBRATIVO!
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giovedì 27 agosto 2009

Alì: "Borghi dell’Altro Mondo…!" non solo per bambini













Nell’intento di accostare i bambini ai valori culturali locali, l’Associazione Desti in Azione di S. Teresa di Riva ha ideato un mini evento loro dedicato, prevedendo che il gioco e l’attività ludica rappresentino gli strumenti per consentire ai piccoli partecipanti di accostarsi a Valori ad alto contenuto identitario. La sede del mini evento sarà il Comune di Alì, su cui aleggia da sempre il mistero del Tesoro di Monte Scuderi, che opportunamente re-interpretato consentirà di allestire momenti dedicati alla magia nelle sue varie declinazioni. L’Evento, dal nome “Borghi dell’Altro Mondo…! ”, si terrà Sabato 29 Agosto dalle ore 21, con l’intento di e intende da un lato rimarcare tutte le potenzialità, talvolta Fantastiche che un nuovo modo di osservare il Territorio potrà rivelare; dall’altro vuole evidenziare come, in assenza di recupero, valorizzazione e fruizione, la maggior parte dei Valori che ci caratterizza, rischia di andare perduto per sempre, ovvero “finire all’Altro Mondo”. Accanto giocolieri, streghe e fate, i bambini, veri protagonisti dell’Evento, saranno infatti introdotti alla conoscenza della Valle del Nisi e della sua Leggenda, per accedere infine, mediante l’attività ludica, ad un Tesoro loro dedicato. (Nella foto il Duomo di Alì).
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martedì 25 agosto 2009

Albergo e centro benessere, a che punto siamo?












Solo l'estate 2010, purtroppo, vedrà completata ed operativa l'opera rappresentata dall'albergo sul lungomare di Roccalumera (leggi l'intervista di allora). Come ricorderete, lo scorso 13 Gennaio su questo stesso blog, postavo la mia personalissima intervista al tecnico progettista, Arch. Pino Della Scala, intervista pubblicata dal mensile JoniaNews di Febbraio. Nella foto sopra, l'attuale stato di avanzamento dell'Albergo.
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Nello stesso numero (Gennaio 2009) di Jonia, mi veniva pubblicato l'articolo dal titolo "Roccalumera, l'ex Filanda Papandrea ritorna Viva". Anche questo ultimo articolo mi ero premurato di pubblicarlo anche sul mio personale sito "IOGEOMETRA", addirittura in data 9 Gennaio, (leggi l'articolo di allora). Continuando a parlare di Filanda, la sua inaugurazione (leggi il mio post di allora), ebbe grande successo di pubblico e di crirtica, ma fu al centro di una aspra polemica politica mossa dalla minoranza, sfociata in una denuncia alla Sovraintendenza, la quale poi dava ragione agli oppositori, in quanto tale evento non rispondeva appieno alla reale destinazione d'uso "CULTURALE" per il quale ad essa era stato dato il finanziamento per il restauro. In data 15 Aprile, su IOGEOMETRA pubblicavo il post realativo al primo evento CULTURALE in Filanda, (leggi il post). E la storia sarebbe lunga da raccontare... !
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Come potete vedere voi stessi, e chi mi segue da tempo ha potuto appurarlo coi propri occhi, la mia attenzione per la crescita del mio paese e per il mio territoirio e costante. Se sarete così gentili da alternare la vostra lettura web anche su IL GRIDO, presto leggerete una mia nuova intervista al Sindaco di Roccalumera avv. Gianni Miasi. Arrivederci!

giovedì 20 agosto 2009

XIV del Folclore. Io ve lo racconto così

Roccalumera. XIV Festival (16-08-09) PRIMA PARTE



Roccalumera. (XIV Festival 16-08-09) SECONDA PARTE



Allume di Roccalumera (Bulgaria e Colombia 14-08-09)


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venerdì 14 agosto 2009

A Sciglio, la 17° Sagra del Verdello... non ha l'età!
















E... 15° Premio Nazionale Zagara d'Oro
Rosanna Fratello, pensaci tu!
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COMUNICATO STAMPA
Venerdì 21 agosto, nell’antico borgo di Sciglio ha inizio la 17° “Sagra del Verdello – 15° Premio Nazionale “La Zagara d’Oro”, organizzata dal Circolo “Salvatore Quasimodo” , col patrocinio del Comune di Roccalumera, della Provincia Regionale di Messina, della Regione Sicilia Assessorati Agricoltura e Turismo, della Presidenza dell’A.R.S., dell’Agenzia di Sviluppo Valli Ioniche-Peloritani, della Fenapi e della ditta Commerciale Gicap.La manifestazione ha lo scopo di promuovere il Limone Verdello o Limone d’Estate, agrume tipico della zona jonica messinese e più precisamente del Comune di Roccalumera.
Venerdì degustazione di primi piatti a base di Limone Verdello e serata danzante; Sabato continua la degustazione con il pane caldo al profumo di Limone Verdello e con una serata danzante; Domenica si svolgerà la serata conclusiva con la degustazione di dolci, gelati, granite, marmellata e liquori il tutto sempre a base di Limone Verdello, serata di varietà con il comico Davide Simone Vinci e la nota cantante Rosanna Fratello e consegna dei premi:
Premio Fiore di Zagara alla “cultura” al Museo Nello Cassata; 7° Premio Fiore di Zagara alla “Sicilia che Lavora” alla Ditta IVAM; 8° Premio Fiore di Zagara alle “Professionalità Siciliane” al Prof. Carmelo Mignosa; 13° Premio Fiore di Zagara al “Giornalismo” all’emittente televisiva Antenna Sicilia;12° Memorial Giampiero Vito al Corpo Nazionale di Polizia Penitenziaria; 14° Premio Nazionale “La Zagara d’Argento” a Carmelo Orazio Occhino; 15° Premio Nazionale “La Zagara d’Oro” a Peppino Mazzullo mitica voce di Topo Gigio;
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SERENATA AL VERDELLO:
Viste le avvisaglie... si era temuto che quest'anno a Sciglio non si facesse alcunchè per una banalissima mancanza di vile denaro. Ma, grazie all’associazione culturale “Salvatore Quasimodo” col patrocinio del comune di Roccalumera, della Provincia Regionale di Messina, della Regione Sicilia Assessorati Agricoltura e Turismo, della Presidenza dell’A.R.S., dell’Agenzia di Sviluppo Valli Ioniche-Peloritani, della Fenapi e della ditta Commerciale Gicap, anche quest’anno organizza la 17° Sagra del verdello abbinata alla 15° edizione del premio nazionale “La Zagara d’Oro”.
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Tutto bene? Manco per niente! Ma tu, BonarRIGO sei incontentabile... mi direte. - E si, Vi rispondo io, quale evento di intrattenimento e di valorizzazione del territorio (con la scusa della Sagra, molti turisti - che altrimenti non avrebbero saputo nemmeno che fosse esistito - si riverseranno a Sciglio), ma, l'attore ed il "cantante" principale delle serate non dovrebbe essere la bravissima bellissima Rosanna Fratello, ma bensì quel verde ed aspro frutto partorito dalle piantagioni (ormai desertificate) joniche, chiamato Verdello. La "Sagra del Verdello" che nei primi anni - è giusto ricordarlo - dedicava l'intera prima serata del venerdì al Convegno sul palco di Piazza Fleming, mi ha visto varie volte spettatore desideroso di progresso. Beh! Diciassette anni sono passati e... solo chiacchere. Il problema del costo dell'acqua (oggi, fin oltre 30 euro l'ora), è addirittura peggiorato, le poche coltivazioni rimaste nelle campagne sono state pure esse abbandonate. Mi è stato detto, che ogni anno per apparecchiare il palco con quelle due o tre casse di verdelli... si vanno a rubacchiare in giro, (un po' quà e un po' là nei giardini). Ed è molto difficile, perchè non se ne trovano.
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Sulla carta, i progetti ci sono. Fosse la volta buona? Nell'ultima campagna elettorale di Roccalumera, si è parlato di realizzare invasi d'acqua (vedi laghetti artificiali), da utilizzare anche ad uso irrigativo, si anche, perchè in estate esiste ormai la piaga degli incendi dolosi. Sarà difficilie, sarà molto difficile convincere la generazione dei giovani a lavorare nelle stesse campagne dove i loro stessi padri e nonni hanno buttato lacrime e sudore. Il nostro verdello è un buon prodotto, ma ormai in concorrenza con provenienza straniera a costi stracciati. Lavorare per rimetterci? La gente non è pazza! Allora? Nascono le denominazioni D.O.P. e quant'altro per identificarne e valorizzarne la provenienza e la qualità. Si riscopre il limone Interdonato. Ma non basta. Ancora una volta, nella migliore delle ipotesi, i migliori risultati che riusciamo ottenere sono del singolo che si fa in quattro mentre tanti altri sonnecchiano o si lamentano al bar o in piazza. E allora? E allora... andiamo a Sciglio per i dolci "al profumo di buon verdello" e ascoltiamo le vecchie canzoni... di Rosanna Fratello!
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sabato 8 agosto 2009

Casalvecchio "Sagre e Sapori". Anch'io col mio stand.
















Santino Saglimbeni? un ragazzo pieno di voglia di fare.
La cosa più importante è che ci sia ancora tanta gente disposta a scommettersi, tanti giovani e meno giovani pronti a lavorare per il proprio territorio e per il proprio paese di appartenenza. Sono in tantissimi i giovani che stanno organizzando giochi, sfilate e quant'altro - a Casalvecchio Siculo - il "Palio delle 4 Fontane". Certo non è l'unica manifestazione che offre il territorio jonico, ma è quella di cui vi vogliamo parlare. Santino Saglimbeni, (che mi ha trasmesso tanto entusiasmo), è consigliere di maggioranza a Casalvecchio e... in pieno periodo di lavoro (è poliziotto a Catania ma non è in ferie), sta dedicando le sue giornate - sottraendo spazio alla famiglia - a questo progetto che ingloba in se la Storia di Casalvecchio, le tradizioni Religiose, Culturali, Storiche e Gastronomiche.

Personalmente, sarò orgogliosamente presente con un mio stand, nel quale esporrò i miei quadri. In questo stand espositivo non ci sarò solo io, in qunto "Ninetta" (mia madre), esporrà le sue Opere di cucito: vestitini per bambine, grembiuli e quant'altro cuciti a mano. GUARDA IL MIO POST.

Ciò che conta, non sarà se e quanto venderemo al pubblico che vorrà visitarci, ma sarà importantissimo che lo sforzo dei ragazzi tutti (al di la di politica e pettegolezzi di barricata) sia premiato da segni importanti di risveglio. Continua dunque il progetto di noi tutti siciliani jonici del FARE, sia pur con pochi mezzi economici, aiutati da tanti sponsor, sia pur in un periodo di crisi, ma sempre con tenacia, sempre con l'orgoglio di essere siciliani.
Vi aspetto TUTTI a Casalvecchio!
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martedì 28 luglio 2009

Attraverso la BdT, scambio Roccalumera - Johannesburg

Chi non conosce la città dell'oro, Johannesburg nel sudafrica? Ebbene, essendo io iscritto alla BdT di Alì Terme da parecchi anni, ed essendomi sempre proposto ai tanti soci del comprensorio jonico ed oltre in continue e coinvolgenti sfide che hanno abbracciato il settore della pittura come del giornalismo (diciamo) nostrano... fino ad arrivare alla Poesia anche dialettale, ecco che stabilire un contatto con "Mondi" lontani non è stato per me difficile.
La gentile signora di cui sto per raccontarvi si chiama Lina Pino Cucinotta. Originaria di Scaletta Zanclea, il padre di Lina emigrò in Sudafrica parecchi anni orsono in cerca di fortuna e di lavoro che trovò. Oggi, Lina torna regolarmente ogni estate ad "abbracciare" la sua Terra e la sua gente.
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Ma torniamo al racconto: Lina, navigando in Internet, ha visionato a fondo il mio sito (http://www.giovannibonarrigo.it/), poi si è letteralmente immersa nella lettura dei miei tre blog, ammirando particolarmente "IL GRIDO". Dopo aver letto un mio pezzo sulla "Politica Jonica in ginocchio", (post che io dal basso della mia modesta conoscenza dell'inglese avevo scritto in due lingue), e si è offerta a tradurre i miei successivi lavori in un inglese più comprensibile (lei è stata insegnante di inglese), in cambio di "assegni BdT" che non sono denaro ma ore da dare e ricevere fra soci della suddetta Banca del Tempo.
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E' inutile dire che l'esperimento è perfettamente riuscito. Ho raccontato (bilingue) "l'alluvione dell'Ottobre 1985" avvenuta a Rocclaumera, ho raccontato "un giorno di ordinario terrore" vissuto da me stesso e da tanti altri presso il macello del mio paese e... fra i tanti fatti, ho pure riportato racconti di fanciullezza della stessa Lina Pino. E' inutile dire che il successo di visite (in gran numero provenienti ovviamente anche dal sudafrica), è stato enorme. Così anche dall'Inghilterra e da tante altre parti del mondo hanno potuto leggere facilmente ciò che scrivevo.
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Ebbene, in occasione dell'ultima Festa Convegno di Inizio Estate, avvenuta ad Alì Terme nella sala della Cultura lo scorso 27 Giugno, è bastato che la Presidente Nina Di Nuzzo esponesse un mio quadro che io stesso le regalai in occasione di un precedente Convegno (01 Luglio 2006) titolo dell'Opera "Il tempo Positivo", perchè fra i tanti ammiratori nascesse l'interesse di un giornalista di "CENTONOVE", il quale fra le altre incontrava anche la signora Lina Pino e apprendeva dalle sue vive parole la storia di scambio via mail che vi ho appena raccontato. Malauguratamente io non ero fra i presenti di quel pomeriggio, ma so che dall'intervista a Lina è nato un "pezzo" interessante, pubblicato sul settimanale di cui sopra.
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LA MORALE DI TUTTO CIO'?
Personalmente ho sempre affermato che dalla condivisione di conoscenze e saperi differenti e dalla condivisione dello stesso "Tempo" che tanto rincorriamo durante la nostra frenetica vita, può nascere tanto di buono e tanto di utile. Le distanze si accorciano, le persone sole trovano compagnia, chi non ha mezzi trova chi lo accompagni a fare una visita specialistica, ecc. ecc. Noi tutti abbiamo tanto bisogno l'uno dell'altro, che non ci sarebbe il tempo di invidiarci, di costruire lotte fratricide, di imbastire trame da tragedia greca. Noi tutti, Cristiani Cattolici o no, praticanti o no, siamo una popolo solo, siamo il popolo di Dio.
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giovedì 16 luglio 2009

Il Comune di Roccalumera, propone la "Casa Albergo"















Per la data del 13 Luglio, i proprietari di immobili del paese, sono stati convocati dal Comune per lettera (Protocollo N. 0009312 del 26/06/2009), presso la Filanda.

Il testo della lettera, (che riportava in calce la firma dell'Assessore al Turismo Mauro Sparacino e del Sindaco Miasi), recitava:
"Questo Comune, attento alle iniziative per lo sviluppo socio-economico del territorio, ha avviato un progetto di sviluppo turistico territoriale. Nell'ambito delle diverse iniziative è stato istituito il sistema "Casa Albergo". Questo servizio offrirà la possibilità ai cittadini, proprietari di immobili destinati all'affitto per uso turistico, previa verifica dei requisiti minimi necessari, di inserire l'immobile oggetto di offerta, in un circuito Domanda-Oferta orientato al mercato Nazionale ed estero. Tutto ciò che Le verrà chiesto è di concedere in locazione, di volta in volta e dietro pagamento di un corrispettivo, il Suo appartamento. Nei periodi in cui l'appartamento non viene locato, Lei è liberissimo di collocarlo sul mercato autonomamente e senza obbligo alcuno, salvo darne avviso, anche telefonicamente, alla società che gestisce il servizio. Al fine di illustrare nel dettaglio l'iniziativa, abbiamo organizzato un Seminario Informativo che si terrà giorno 13 Luglio p.v. alle ore 19.00 nell'Antica Filanda di Roccalumera. Abbiamo il piacere di invitarLa a partecipare all'incontro senza alcun impegno da parte Sua".

COSA CI HANNO DETTO:
Essendo stato io presente in tale data - assieme a tanti altri proprietari di abitazioni - nel luogo e nell'ora prestabilita, ho avuto modo di apprendere, dalla presentazione del relatore, le caratteristiche peculiari di tale opportunità. Al tavolo, il vicesindaco dott. Sarino Foscolo e l'Assessore ai lavori pubblici Francesco Santisi. Il relatore, dopo una breve ragionamento sul "turismo mordi e figgi" - che secondo lui si sarebbe allargato anche dalle parti di Lipari e delle Isole Eolie in genere. Ha inoltre avanzato l'ipotesi di un turismo destagionalizzato, che potrebbe proporre la nostra Rivier Jonica, non solo in estate ma anche durante l'inverno. Infatti, qualora i nostri Comuni offriranno la concomitanza di eventi di un certo valore ed un servizio di intrattenimento degno di questo nome, ci saranno concrete possibilità di successo. Si è detto anche: più che a semplici gemellaggi, bisogna puntare ad accordi fra Comuni, con "case di anziani" per i mesi di Gennaio e Febbraio.

LE INFRASTRUTTURE SICILIANE
Ancora il relatore ha affermato che: Il turismo in Sicilia, ha grossi problemi di infrastrutture della viabilità e dei parcheggi, e poi, tornando al "tema" appartamenti, ha affermato che bisogna valorizzare gli immobili esistenti, organizzando meno sagre maestose ma più frequenti e circostanziate e concomitanti alla domanda turistica globale. Inoltre, nella nostra isola, il "paese albergo" non è ancora molto diffuso come altrove.

NASCERA' UNA STRUTTURA SERVIZI
Bisogna creare una Struttura di Servizi in correlazione con il Comune, che sia a completa disposizione degli ospiti degli immobili del "Paese Albergo" ove risolvere prontamente gli eventuali piccoli problemi che possano nascere. Dallo scaldabagno che si guasta alla serratura della porta bloccata. Il turista, ricorderà l'efficienza o meno della nostra struttura turistica.

LE FAMIGLIE CLIENTI
Oggi, molti turisti cercano un clima familiare che li ospiti. Le famiglie, che potenzialmente saranno le destinatarie della nostra offerta, potrebbero essere prevalentemente nuclei familiari con figli di 10 - 12 anni di età, e potrebbero provenire anche da Paesi di tutta l'Europa.

GLI IMMOBILI SARANNO PREVENTIVAMENTE VERIFICATI
Un preventivo sopralluogo, sarà fatto da operatori dell'ASPA (Associazione Siciliana Paese Albergo), per verificare che gli appartamenti proposti abbiano almeno le caratteristiche minime per poter ospitare turisti. Dall'impianto elettrico a norma all'acqua potabile al Gas.

FACOLTATIVAMENTE
Gli immobili (che ovviamente avranno più valore se con vista mare), potranno anche non essere dotati di arredamento - meglio di si - potranno offrire anche la biancheria e il pentolame. Il tutto, sarà evidenziato nella scheda di offerta sul sito, ed orienterà il turista verso questa, piuttosto che quella "casa vacanze".

IN FUTURO, INCONTRI CON AZIENDE DEL LUOGO
In futuro, ci saranno degli incontri con Aziende del Catering, Bar ecc.

LE OFFERTE INSERITE IN UN SITO
Facendo da tramite fra offerta e domanda, la Società A.S.P.A., inserirà tutti i dati richiesti in un suo sito, e collegandosi a Tour Operators ed Agenzie Viaggi, amplieranno al massimo la conoscenza del nostro "pacchetto turistico vacanze".

mercoledì 24 giugno 2009

Convegno Portualità Jonica. I relatori hanno detto che:












E' vero, da troppi decenni, si illude la gente, parlando di Porti Turistici da realizzare sul litorale jonico, quale panacèa di tutti i mali. In effetti, mentre il tanto decantato sviluppo turistico manca delle più elementari strutture e le spiagge joniche vengono pulite alla meglio (e spesso tardivamente) con le risicate risorse dei Comuni, giusto per non cadere nella totale vergogna, si sono spesso buttate sul tavolo della politica dei piani faraonici come i Porti. Ma non è neanche detto che questa risorsa, se ottenzionata bene e difesa dalla speculazione mafiosa, non possa essere realizzabile.
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Roccalumera - 13 Giugno 2009 - Il Lion's Club di Santa Teresa di Riva ha organizzato un Convegno dal titolo "La Portualità come occasione di sviluppo". A presentare gli intervenuti ed a fare gli onori di casa, il Sindaco di Gianni Miasi. Non è stato presente come previsto nel programma l'On. Nanni Ricevuto, ma lo stesso è stato rappresentato dall'Assessore provinciale alla Cultura dott. Mario D'Agostino. Illustri gli interventi di Tecnici del livello dell'Arch. Gaetano Montalto, dell'ing. Turi Rizzo e dell'Ing. Francesco Crinò, (segretario del Lion's), che ha spiegato ed illustrato (attraverso una presentazione Power Point), gli aspetti generali legati alla portualità sia in termini di sistema infrastrutturale che di potenzialità socio-economiche. Fra i relatori, anche il Presidente delle Unione dei Comuni Valli Joniche dei Peloritani, (nonchè Sindaco di Sant'Alessio Siculo ed imprenditore alberghiero di successo) dott. Giovanni Foti, il quale, nel suo intervento, non ha certo taciuto i lati oscuri che si possono annidare dietro agli appalti sui porti turistici. Foti, infatti, ha accennato di interi villaggi ed appartamenti abusivi, costruiti all'interno dei nuovi Porti.

Assolutamente interessante, è stato l'intervento dell'Ach. Maurizio Denaro, Dirigente dell’Unità Operativa del Dipartimento Urbanistica dell’Assessorato Territorio e Ambiente ha illustrato i passaggi normativi necessari all’approvazione dei progetti relativi agli insediamenti portuali, mentre l'ing. Roberto Scalìa, Dirigente Responsabile del Demanio Marittimo dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente.
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L'Onorevole Cateno De Luca, (scusandosi per il ritardo), nella qualità di Presidente dell’Unione dei comuni della Valle del Nisi, Area delle Terme, ha brevemente delinato le potenzialità dell'imprenditoria siciliana, dichiarando (GUARDA IL MIO Video) "non è che l'mprenditoria in Sicilia sia scarsa", ed ha anche messo il punto su cosa invece ne ha frenato e ne frena tutt'ora lo sviluppo.

E' toccato all'assessore regionale al turismo, Giuseppe Sorbello, il compito di chiudere i lavori. L'Ing. Cesare Fulci, (con cui ho avuto il piacere di scambiare due chiacchere nel dopo convegno), ha ringraziato il Presidente dei Lion's di Santa Teresa, per aver saputo affrontare un argomento di così vasta importanza, ponendo l'attenzione e le basi, per un futuro che -cosa da non trascurare mai- potrebbe offrire concrete opportunità occupazionali.
Giovanni BonarRIGO

mercoledì 18 febbraio 2009

Dal quotidiano di Kenilworth (Inghilterra)


A due passi da Coventry.

Nella foto sopra: un pagina vecchia più di un paio di anni, ma una pagina vera. Ecco come veniva anticipata la visita della delegazione di Roccalumera a Kenilworth, (quest'ultima, città di residenza di un emigrante dal nome di Gino Bonarrigo, che ha trasmesso agli inglesi il suo entusiasmo e la sua voglia di unire le due etnie), il servizio parla (potete leggere voi stessi), di "new twinning friendship", ed in contemporanea di una visita di una delegazione di Karlskoga, (Svezia) e di un gruppo proveniente dalla città di Eppstein (Germania). Nell'articolo si parla anche di un gruppo che sarebbe venuto qualche giorno dopo, gruppo proveniente dalla Francia, esattamente da Bourg la Reine (gemellato con Kenilworth dal lontano 1982). Roccalumera, in realtà, non ha ancora messo nero su bianco per formalizzare questo gemellaggio che ci permetterebbe di allargare i nostri orizzonti commerciali, culturali e (perchè no), linguistici. Il sottoscritto, considerando leggittimo il perido di assestamento della confermata maggioranza Miasi, considerando altresì le molteplici problematiche create dalle ultime mareggiate anche a Roccalumera, e quant'altro anche non a mia conoscenza, posso, fiducioso sperare, che non si accantonerà una tale opportunità.
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I gemellaggi, lo voglio dire (o ribadire), sono delle opportunità molto serie, ma lo sono qualora vengano adeguatamente "coltivati" (consentitemi questo termine preso in prestito dal'agricolura) attivamente, e non, delle scampagnate... e finisce tutto lì. Proprio in un periodo di crisi mondiale come questo, (periodo che non si estinguerà certamente nell'arco dell'anno in corso), non bisogna abbassare la guardia e darsi per vinti, dicendosi "c'è di peggio... stiamo fermi così", è necessario, invece, munirsi di tutti quegli strumenti che il Marketing moderno esige per "aggredire" le potenzialità turistiche ed affaristiche di quell'Europa tanto menzionata, ed infondo... tanto lontana dalla nostra mente e dalle nostre convinzioni.

P.S. Ho cliccato sul sito di Kenilwort, http://www.kenilworthweeklynews.co.uk/ e vi ho trovato lo stesso servizio di cui vi parlo. Sul sito, la cittadina di Roccalumera è rappresentata dalla TORRE SARACENA.
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Se vuoi scrivermi: geometra_bonarrigo@virgilio.it
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Articolo pubblicato anche su JoniaLife.it (guarda)

venerdì 6 febbraio 2009

Torre Saracena, il "sacrificio" di Carlo Mastroeni











Pubblicata su jonionotizie.it

Cari Carlo e Sergio Mastroeni,
ho pensato di scrivere due righe (di congratulazioni e di incitamento) sul turismo a Roccalumera. Ciò, a proposito del Parco Quasimodo e della Torre (Saracena). Sono e sarò benevolo a proposito delle iniziative del Parco Quasimodo, che (nel bene o nel male), ha aggiunto richiamo turistico ed interesse per il nostro paese, ma sono certamente (ancora una volta) rammaricato del sottoutilizzo della Torre, la cui fruizione turistica è ancora oggi affidata ad un numero di telefono (sulla porta della stessa) e ad una mail sul Vostro sito.

La Torre, che è un monumento che certamente ci saluterà defunti, sopravvivendoci... ed è degna di ben altra fruizione. Dovrebbe essere aperta al pubblico, almeno tre giorni alla settimana, con un custode e Cicerone, che ne conosca il "percorso" storico-culturale.

Anche così, il solo monumento "Torre", non basterebbe ad offrire al turista un percorso completo ed esauriente, bisognerà collgarlo in rete, non solo con le altre realtà storiche e culturali di Roccalumera, ma dell'intero comprensorio jonico, financo Taormina, Agrigento, Siracusa... ma di questo (magari) parleremo in un altro momento.

Vorrei dare il mio contributo al paese di Roccalumera che tanto amo, e che vorrei vedere crescere in ogni prospettiva e settore.
Un caro saluto,
Giovanni BonarRIGO
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La risposta di Carlo (su jonionotizie)
Torre Saracena chiusa. La precisazione dell'Avv. Carlo Mastroeni.
05/02/2009 Carissimi Alberto e Giovanni, leggiamo sul sito l'interessantissima proposta di Giovanni Bonarrigo circa l'apertura della Torre Saracena. Come certamente tutti sanno la Torre è stata restaurata grazie all'impegno dei soci dell'Associazione Impegno Civile , nell'ambito di un progetto comunitario che ha previsto un contributo parziale della U.E. ai lavori di restauro . In poche parole non avendo partecipato alcun Ente Locale , nel 2001 abbiamo dovuto personalmente contribuire economicamente a cofinanziare i lavori .Solo così la Torre ha potuto essere restaurata e resa fruibile alla comunità , anche grazie alla grande disponibilità dei proprietari. Siamo ben felici se Giovanni riuscisse a trovare un modo per assicurare l'apertura della Torre Saracena al pubblico nelle modalità che Lui propone. In atto noi riusciamo, sulla base delle risorse umane ed economiche disponibili, ad assicurare la fruizione della Torre tramite prenotazione telefonica o via mail e/o fax , con la segreteria dl Parco che resta aperta per circa 11 ore al giorno. Su richiesta, chi è disponibile fa da cicerone alla Torre (generalmente Sergio Mastroeni o Mimmo Romeo). Si precisa che i nostri operatori sono volontari e non ricevono compensi. Siamo certi che per l'amore che Giovanni nutre per Roccalumera, potrà ben fare un periodo di formazione per comprendere la filosofia del Parco ed i percorsi che sono previsti (frutto di studi approfonditi) e successivamente, potrà affiancare gli altri volontari per assicurare l'apertura della Torre per i tre giorni settimanali , ma se ha tempo, anche tutti i giorni della settimana. Nessuno più di noi ne sarebbe felice e tutta la comunità roccalumerese gliene darebbe merito. Certi che Giovanni coglierà subito questa nostra disponibilità salutiamo cordialmente. Per il Club Amici di Quasimodo Carlo Mastroeni

La mia risposta:
Come molti sapranno, fin dalla nascita ho abitato per parecchi anni a venti metri dalla Torre (detta Saracena, ma che in realtà fu costruita per difendere la costa anche dai Saraceni). Noi tutti, io per primo, siamo debitori di riconoscenza nei confronti dei fratelli Mastroeni, i quali hanno avuto la sensibilità ad occuparsi dei restauri del piano terra della Torre. In effetti, è stata operata una pulitura delle pareti interne, è stato sostituito il pavimento, con delle piastrelle in cotto, (si dice) identiche per forma e materiale, a quelle poche rimaste dell'epoca. Annegato nel suddetto pavimento, è oggi un impianto elettrico e di illuminazione. Prima dei restauri, (sotto l'amministrazione Argiroffi), i Mastroeni ebbero la gestione della Torre (credo) per vent'anni e... unita a grande cerimonia e presentazione del sito, vi fu l'adesione al Parco letterario Salvatore Quasimodo di Modica (Ragusa). Il tutto, sarà costato parecchi milioni di vecchie lire.

Il mio attaccamento ai beni STORICI ed ARCHITETTONICI, invece risale a parecchi anni prima. Fu proprio il buon Maestro Carmelo Calabrò, a condurre la mia quinta classe elementare all'interno di tutta la Torre. Già allora, facemmo una ricerca approfondita, all'interno della quale, non solo c'è la storia del paese di Roccalumera, ma vi sono degli interessanti SEGRETI STORICI che non racconterò quì.

Quel giorno con i compagni di classe, salendo per una ripida scaletta in pietra, (da questa, all'epoca, venivano tirate giù delle sfere di ferro o di pietra... per difendersi dagli invasori), arrivammo fino al piano superiore, riccamente arredato, e dal quale ci si può affacciare grazie alle finestre a sesto acuto... attraversando mura larghe due metri. Salimmo su, fino al terrazzo dalle mura merlate, guardammo un panorama straordinario. Vidi da lassù il mio quartiere, che mi sembrò... un gioco della LEGO.

Al caro Carlo Mastroeni, io dico ancora grazie per la disponibilità, ma devo fare delle precisazioni: capisco che siamo in tempo di crisi, e che anche in tempi migliori, più di un "turismo fai da te" a Roccalumera e comprensorio jonico non si è saputo offrire, ma propormi di dedicarmi gratuitamente "financo l'intera settimana" all'apertura del piano terra della Torre, non è rispettoso dei miei impegni di non più ragazzino. Aggiungo, potrei girare tale proposta ad un giovane, a due giovani, ma... dopo un paio di giorni a non far niente, (perchè questo si ritroverebbero a fare), si stancherebbero e non verrebbero più.

Mi fa meraviglia, infatti, che un "cervello pensante" come quello di Carlo, voglia seriamente assimilare la fruizione del TEMPIO simbolo di Roccalumera... alla vendita delle patate al mercato. Mai ho visto (a parte qualche volantino in giro), pubblicità della Torre nelle aziende turistiche e nelle università che preparano i giovani ai BENI CULTURALI. Se non fosse stato per Alberto Santisi, che ha comunicato la recente visita di turisti stranieri e conseguente "passaggio dalla Torre... "o scuru jerumu, e 'o scuru ristaumu". Bella fu la visita del principe savoiardo, ma fugace come un amore di gioventù.

Maria Antonietta d'Austria, come molti sapranno, informata che la gente di Francia aveva fame, rispose: "Ebbene, che mangino le briosch". Proprio in un momento in cui la gente ha bisogno di lavoro per campare... l'avvocato Mastroeni ci offere di farlo... GRATIS! Contento lui!

martedì 13 gennaio 2009

Un nuovo maxi Albergo a Roccalumera










Ho intervistato il suo progettista!

Se il turista (non solo in estate) viene a Roccalumera, dove trova ricovero attualmente? Ci sarebbero varie palazzine popolate perlopiù d’estate e (s)popolate per il resto dell’anno. C’è l’Hotel Piramide in via Piccolo Torrente Pagliata, ma questo basta? Secondo me, no!

Ebbene, a Roccalumera, sta nascendo (o meglio è in costruzione), un nuovo albergo. L’opera, che ha il suo maggiore prospetto sul Lungomare Cristoforo Colombo, occupa una vasta area fra la Via Rombes e la via Case Escal, proprio sotto la la Piazza Pablo Pino.
L’albergo, che voglio precisare, (qualora permanessero ancora dei dubbi in merito), è un’opera privata e non comunale o pubblica. Progettato dall’Arch. Pino Della Scala, è stato commissionato dalla Ditta Salvatore Maccarrone.
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Per avere maggiori delucidazioni in merito, mi sono recato direttamente nello a Nizza di Sicilia, nello studio dell’Architetto Pino Della Scala, ove potergli porre delle domande più precise in merito. Accomodatomi davanti alla sua scrivania, ho subito iniziato l'intervista:
Pino, cosa mi puoi dire di questa tua “creatura”?
-E’ stata semplicemente sfruttata una parte della zona “T” di destinazione turistica alberghiera, prevista nel Piano Regolatore. -L’architetto prende in mano il progetto, e poi riprende- La progettazione, prevede un edificio in C.A. a cinque piani fuori terra, (oltre al piano seminterrato), vi è un portico di accesso con terrazza Solarium e piscina. Vi sono settanta camere per circa duecento posti letto. Una Sala ristorante, una Sala convegni ed anche un Centro Benessere, che va tanto di moda di questi tempi.
Quali saranno (secondo te), le potenzialità di una tale opera una volta terminata?
-L’opera è stata pensata per interagire con le potenzialità del turismo locale. Infatti, lo svincolo dell’Autostrada di Roccalumera, offre un collegamento con il resto del territorio, tramite autobus o autovetture, verso ad. Es. l’Aeroporto “Bellini” di Catania.
In che modo pensi che questa struttura contribuirà allo sviluppo del paese?
-Un Albergo di questo livello (un quattro stelle), in zona non esiste. Sarà senz’altro una struttura che non si limiterà ad apportare turismo nel nostro paese, ma lo farà nell’intero territorio. Un territorio, che oltre alla torre di Roccalumera, oltre ai Bagli ecc. offre le tante attrazioni dei comuni limitrofi.
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Ringraziato l’Architetto, per la cortese disponibilità e gentilezza, ho pensato bene di dover completare il servizio con una veloce domanda al primo cittadino di Roccalumera. Raggiuntolo telefonicamente, gli ho detto: Signor Sindaco, visto che sto scrivendo un “pezzo” sul nuovo albergo di Roccalumera, vorrei sapere, cosa sta facendo in prospettiva futura il Comune?
-Stiamo facendo dei corsi per formare la manodopera che andrà a lavorare in quest’albergo.
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Anche in questo caso, (come in altri precedenti), dopo aver ringraziato il sindaco Miasi, mi sembra opportuno aggiungere una mia considerazione personale: Alberghi, Turismo, Cultura, fruizione durante l’intero arco dell’anno… l’albergo di Roccalumera, è un altro “tassello” di un complesso mosaico, che sarà completo e bello a vedersi, solo quando ad esso concorreranno comuni vicini ed iniziative in sinergia. La concorrenza Europea è fortissima, solo l’unione sarà la forza del nostro successo. Questo è sicuro!
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GUARDA il video: La Valle d'Agrò e l'Abbazia

venerdì 9 gennaio 2009

Roccalumera, l’ex Filanda Papandrea ritorna Viva!













Uno dei monumenti roccalumeresi sui quali si è intervenuto con lo scopo di richiamare il turismo, è la ex Filanda Papandrea, un edificio, nel quale fu effettuato un sopralluogo da parte Comune, già nel lontano 1993. Tale sopralluogo, ne accertò “l’interesse etno-antropologico”. Cinque anni fa iniziarono i lavori per il suo restauro e ristrutturazione che, finalmente hanno avuto termine poco più di un mese fa.

Prima di entrare nel merito delle finalità e prospettive dell’Opera, e prima ancora di riferirvi il commento rilasciatomi dallo stesso Sindaco Gianni Miasi, mi sembra doveroso accennarvi di alcuni ELEMENTI STORICI ad essa relativi. La Filanda Papandrea, costruita da Giuseppe Papandrea nei primi anni del secolo, è rimasta attiva fino al 1945/46. La struttura, già originariamente, si componeva di un edificio a due piani di forma rettangolare ed i suoi prospetti, apparivano caratterizzati da una serie di ampie finestre ad arco, che si aprivano sul piccolo ballatoio in ferro, che correva lungo tutta la costruzione. Nella parte retrostante l’edificio, si elevava una ciminiera in mattoni a faccia vista. Demolita durante la guerra per non diventare facile bersaglio dei bombardamenti nemici, la filanda, è stata ricostruita subito dopo. All’epoca, due erano le filande a vapore di Roccalumera, di queste, “la Papandrea” era a 32 bacinelle. Le fasi del ciclo produttivo della seta erano: la macerazione, (nella quale i bozzoli venivano immersi in bacinelle contenenti acqua saponata alla temperatura costante di 60°); la scopinatura, (con una spazzola morbida si battevano i bozzoli per estrarne i capifili); la trattura, (consisteva nel riunire insieme e saldare un certo numero di bave); la binatura e torcitura, (lavorazioni al filatoio); alle quali seguivano la sbiancatura e la tintura della seta.


Prima dei restauri di oggi, l’edificio, pur apparendo complessivamente in discrete condizioni, era in realtà, stato profondamente lesionato in più zone -nelle sue strutture portanti- a causa di una frana che ne aveva ormai reso precaria la stabilità. All’epoca, il suo piano terra era adibito a magazzino, mentre al piano soprastante (di circa quattrocento mq.), veniva trattata la seta. In occasione del primo sopralluogo del Comune, sono state rinvenute in loco delle testimonianze documentali. Esse, erano rappresentate da opuscoli scientifici, materiale cartaceo vario e libri mastri: ove venivano registrati i movimenti "in entrata" dei bozzoli, (provenienti da altre zone della provincia, dove l’allevamento del baco era praticato su larga scala), e "in uscita", della seta grezza, destinata ai mercati esteri per essere lavorata e tessuta. In una sezione del locale, erano ancora visibili le impalcature lignee a torretta (dette Pannalore), che sostenevano gli incannicciati ove veniva posto il bozzolo. Purtroppo, nessun macchinario o parti di esso, (destinati alla “trattura”), è stato ritrovato, quale testimonianza del ciclo produttivo.
In molti si chiedono da tempo: quando avverrà l’inaugurazione della nuova Filanda? Oppure, quale sarà la finalità ultima di questo grande fabbricato? Lo scorso sette gennaio, ho girato (telefonicamente), queste domande al primo cittadino Avvocato Gianni Miasi, il quale perentoriamente ma sinteticamente mi ha risposto: “Prima di tutto, aspettiamo che venga data, da parte della Commissione di Vigilanza, l’idoneità statica e quindi l’Agibilità”. E io: e quanto tempo potrà ancora trascorrere perché ciò avvenga? “Circa quindici/venti giorni”. Sindaco, e quali saranno i primi utilizzi dei locali? “A Febbraio, ci sarà una mostra di abiti da sposa e poi, Nello Calabrò istituirà il Film Festival".

Quindi, per poter meglio relazionare i nostri lettori su quanto già mi aveva accennato il Sindaco Miasi, ho pensato bene di fare (qualche giorno dopo, nel mio studio), un breve intervista anche al regista Calabrò.
Nello, cosa mi puoi dire di specifico sul vostro prossimo Film Festival? “Stiamo cercando di iniziare la seconda edizione del Festival nei locali della Filanda, probabilmente lo faremo a fine Marzo. Ma prima di spiegarti ciò, gradirei raccontarti brevemente chi siamo!”
Prego!La nostra Associazione, (Jonio Olimpia) è stata istituita l’anno scorso. Siamo dieci ragazzi (fra Roccalumera, Santa Teresa e Nizza), il nostro obiettivo è promuovere manifestazioni ed organizzare eventi di carattere culturale e sportivo. Il Presidente è Roberto Scala di Nizza, dove l’associazione ha sede legale. Dove si è svolta la vostra Prima? La prima manifestazione che l’Associazione ha promosso è stato un “Festival Nazionale dei Cortometraggi” (che si è tenuto verso metà Settembre 2007), ha avuto la durata di quattro giorni, durante i quali, sono stati proiettati 33 cortometraggi (ma i concorrenti selezionati, erano stati ben 124), provenienti da tutta Italia. Una giuria popolare, (composta da appassionati scelti fra il pubblico in sala), ha votato come miglior film “Tana libera tutti”.
Ma, torniamo al prossimo evento in Filanda: “Rispetto all’anno scorso, in questa occasione abbiamo pensato di avvalerci di una giuria qualificata, di addetti ai lavori".
E, in futuro? "Si è pensato di fare diventare la manifestazione “Jonio in Corto”, un appuntamento annuale che cresce".

L’amico regista Calabrò, (che ringrazio ancora per il contributo informativo datoci), non è voluto entrare nel merito di cosa potrà essere la gestione e la programmazione della Filanda, ma certo è, che una struttura di tali proporzioni meriterebbe una accurata gestione ed un calendario (mese per mese), delle manifestazioni. Inoltre, (a mio avviso), poiché la Filanda stessa non è che un “tassello” di quel mosaico costituito dalle nuove attrazioni turistiche roccalumeresi, bisognerà necessariamente mettere “in rete” l’insieme “Arte e Turismo-Balneare, con Cultura e… Centro-Benessere, ove attirare una clientela sempre più vasta, sebbene sempre più esigente e variegata.