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martedì 23 novembre 2010

Giovani e Legalità. Al "Savio" di Messina si avvia il Progetto "Legalopolis"

Al via un Laboratorio di formazione per giovani e adulti (insegnanti, genitori e volontari). Finanziato nell'ambito del Bando di Progettazione sociale per il Sud, promosso dai tre Centri di Servizio per il Volontariato della Sicilia (Cesv, Cesvop e Csv Etneo) e dal Comitato di gestione della Regione Sicilia, il progetto “Legalopolis”, con il CePAS associazione capofila, comincia mercoledì 24 novembre, alle 16, nella sala riunione dei Salesiani, al “Savio” di Messina, sul tema “Scelte di legalità per costruire giustizia”, animato da Salvatore Rizzo (formatore del Centro Studi Ecosmed) e dalla consulente filosofica Lucrezia Piraino. Il tutto nell’ambito del primo modulo formativo, dal titolo “Giovani protagonisti di legalità”. Il CePAS (Centro Prima Accoglienza Salesiani Savio) di Messina è l’associazione capofila del progetto, che ha come partner la Scuola-Centro Giovanile “Savio”, il liceo artistico “Basile”, l‘Istituto tecnico “Jaci”, il liceo classico “Maurolico” e il liceo scientifico “Seguenza” di Messina.
“Il laboratorio nasce dall’idea che, oggi, la sfida che ci attende è quella di costruire insieme un percorso di educazione alla legalità che realizzi, attraverso l’elaborazione di norme di convivenza e di democrazia, quel patto sociale al quale ogni cittadino è chiamato a partecipare attivamente e criticamente”, sottolineano in un documento don Umberto Romeo, presidente del CePAS, Enza Sofo, responsabile della Formazione per il Centro, e don Enzo Schilirò, direttore del “Savio”. “Ritenendo – continua il documento – l’istituzione scolastica protagonista nella formulazione e nella diffusione della cultura della legalità, cercheremo di realizzare un percorso dove gli Attori siano da un lato la Scuola e dall’altra le Regole, intese come strumenti condivisi da tutti e indispensabili per una civile convivenza, nel segno dell’insegnamento di Luigi Ciotti, affinché studenti, genitori e insegnanti diventino custodi attivi delle regole fondamentali della nostra Carta Costituzionale”. “Solo così – continuano i promotori del progetto, sempre citando il presidente di Libera – si potrà comprendere che diritti e doveri devono portare a società più giuste, attraverso il principio della responsabilità, che diventa cemento fra generazioni e tutela degli interessi collettivi”.
I moduli formativi del progetto “Legalopolis” sono tre: il primo vede i giovani protagonisti di un laboratorio di scrittura creativa, con Guido Di Bella, “per costruire nuovi alfabeti culturali di legalità”; il secondo vede i giovani protagonisti con un laboratorio di recitazione, condotto da Cinzia Muscolino, per “narrare la legalità”; il terzo vede i giovani protagonisti di un “laboratorio per la costruzione di una rete”, con Alessandra Piccolo.
L’intero percorso sarà attivo su una piattaforma web, luogo di confronto e dialogo tra giovani, genitori e adulti, sul tema della legalità.
Preceduti e integrati da incontri di riflessione, i momenti formativi continueranno, sempre nella sala riunione del Savio di Messina, mercoledì 1 dicembre, alle 16, sul tema “L’impegno della società civile e l’impegno delle istituzioni” con Piero Campagna, fratello della martire di mafia Graziella Campagna, e Carmelo Gugliotta, Questore di Messina; “La Costituzione, le regole, la Giustizia” (15 dicembre) con Guido Lo Forte, procuratore capo della Repubblica di Messina, e Antonio Saitta, docente di Diritto costituzionale (Università di Messina); “Il ruolo dell’associazionismo nella costruzione della legalità” (25 gennaio) con Ivo Blandina, presidente della Confindustria di Messina, e Tano Grasso, fondatore della prima associazione antiracket siciliana.
Si svolgeranno anche momenti di “Incontri insieme”, con giovani e adulti, per vivere e dialogare situazioni di vita stimolati da film e da “pillole di Costituzione”.





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venerdì 5 novembre 2010

VI Corso base per volontari clown di corsia a Messina

L’Associazione di volontariato VIP ViviamoInPositivo Messina organizza il VI Corso base di formazione per volontari clown di corsia, dal 5 al 7 novembre, presso l’Istituto Collereale di Messina. Il corso in clown terapia – le iscrizioni sono terminate da pochi giorni - è destinato a volontari, insegnanti, educatori e a chiunque voglia mettersi in gioco. L’associazione Vip Messina, che ringrazia per la consueta ospitalità Monsignor Nino Caminiti, sabato 6 novembre, alle 16.30, sempre a Collereale, intratterrà gli ospiti della struttura con uno spettacolo.

L’associazione che cura la formazione è l'Associazione nazionale di Promozione Sociale "ViviamoInPositivo (VIP APS), prima Associazione del "gruppo VIP", nata a Torino nel 1997.VIP APS ha formato e forma tutti i volontari delle associazioni federate in VIP Italia Onlus. VIP APS si occupa istituzionalmente di Formazione in Clownterapia, Circo Sociale e Crescita Personale dal 1997.
VIP APS è promotore e fondatore della Federazione Vip Italia Onlusnata nel 2003, che collega le associazioni VIP in Italia con circa 4000 volontari presenti in più di 100 ospedali italiani. VIP APS è fondatore della Fondazione “Uniti per crescere insieme Onlus” (UCI), nata nel 2009. Le quote di partecipazione di questo corso contribuiscono a finanziare il progetto “Circostanza” (laboratori permanenti di Clownterapia e arti circensi rivolti a minori e adolescenti a rischio in carceri minorili, scuole, strada, per prevenzione e riduzione del danno di delinquenza, bullismo e dipendenza/spaccio di sostanze stupefacenti tra i minori).

Docente del Corso è clown Smilzo, che da anni collabora con VIP APS come formatore e come operatore per i Progetti, in particolare per il progetto “Circostanza” e per le missioni all’estero (Romania, ex Birmania..). Nato a Sassari, clown Smilzo si diletta nella giocoleria classica e negli spettacoli di piazza. Nel 2004 si trasferisce a Torino per frequentare la Scuola di Cirko Vertigo di Grugliasco dove si diploma nel 2006 come artista di circo contemporaneo.Frequenta corsi di teatro comico con Donati e Olesen, corso di giocoleria con Alan Blim (Katakomben - Berlino), corso di giocoleria contemporanea con Jay Gilligan (USA), clownerie con Leo Bassi (Spagna) e Pierre Byland (Svizzera).Nel 2006 inizia il lavoro sul personaggio "Nerd" ovvero, il secchione, lo sfigato; il primo appuntamento ufficiale con il mondo del circo contemporaneo è quello del giugno 2008, quando "sotto il vestito...un nerd" partecipa al concorso "Sul filo del circo" (Grugliasco - Torino). Da dicembre frequenta i laboratori Zelig Lab On The Road nella città di Piacenza.

Per informazioni e per partecipare al prossimo corso: rivolgersi a Clown Sasy, 348/9290252, o mail clownvipmessina@yahoo.it.

Corso base: Clownterapia
La Clownterapia dagli anni Novanta utilizza le tecniche del clown e del circo a favore di chi soffre un disagio fisico o psichico o sociale in corsia d'ospedale, in casa di riposo, con la disabilità, in carcere, ecc.
La Clownterapia può essere utilizzata da volontari, operatori sociali, insegnanti, personale medico e paramedico, educatori, ecc.
Le aree in cui la Clownterapia può essere utilizzata sono: ospedali, comunità, scuole, carceri, etc.

Argomenti del corso
Coesione di gruppo, fiducia, sintonia, tecniche di comicoterapia, mimodanza, il personaggio-clown, tecniche del clown, il circo immaginario, le gag clown, igiene e comportamento in ospedale, il clown nel sociale: la pedagogia delle arti circensi e in particolare l'uso del clown.
Finalità:
Acquisire lo spirito clown nella vita quotidiana. Applicare le tecniche della clownterapia in situazioni di disagio (volontariato, socialità, amicizie, famiglia, lavoro)
Adatto a:
* volontari* operatori sociali* animatori* insegnanti* educatori* Chiunque voglia divertirsi e mettersi in gioco




lunedì 12 luglio 2010

ROCCALUMERA - Completati i lavori per il ripristino del "Centro Sportivo Polivalente Comunale"















ROCCALUMERA - (12-07-2010) - Un'opera necessaria a tutta la collettività. Ormai in fase di ultimazione i Lavori per il ripristino del "Centro Sportivo Polivalente del Comune di Roccalumera". Interessate altre parti (impiantistiche e di interni), di cui vi relazioneremo più avanti... ad essere totalmente "ricostruiti", sono stati il manto di calpestìo del Campo di calcetto ed uno dei due Campi da tennis. Altri interventi hanno riguardato la sostituzione di parti di rete metallica di recinzione e relativa tiranteria in acciaio e voliera (quest'ultima per impedire che il pallone "voli" via dal campo di calcetto durante le partite), nonchè installazione dei sedili ergonomici in plastica dove prima non vi era altro che una scalinata in cemento, ciò anche all'interno del Palatenda. Ottimo e tempestivo il lavoro della ditta Ispoto Antonio, la quale ha impiegato materiali di avanguardia. Della progettazione (assieme all'Ing. Francesco Caminiti), nonchè della direzione dei lavori si è occupato il geom. BonarRIGO, il quale ha seguito personalmente tutte le fasi, anche le più banali quali ad es... il ripristino dei ferri ammalorati dei solai e il reintonaco e ripitturazione di taluni edifici in muratura e parti in ferro.
A breve, la struttura verrà messa a disposizione degli sportivi tutti che ne vorranno fruire.
Di segiuto, riportiamo due foto, che si riferiscono al PRIMA e al DOPO del Campo di calcetto e del Campo da tennis adiacente.
Giovanni geom.BonarRIGO





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mercoledì 7 luglio 2010

DAL 1° LUGLIO E' SCATTATA LA RITENUTA SUI BONIFICI PER 36% E 55%

Selezionato dallo Studio del Rag. Francesco Vito (71)

Oggetto: DAL 1° LUGLIO E' SCATTATA LA RITENUTA SUI BONIFICI PER 36% E 55%
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L’art.25 del D.L. n.78/2010 ha previsto che, dal 1° luglio 2010, le banche e le Poste Italiane Spa operino una ritenuta del 10% a titolo di acconto dell'imposta sul reddito dovuta dai beneficiari, con obbligo di rivalsa, all'atto dell'accredito dei pagamenti relativi ai bonifici disposti dai contribuenti per beneficiare di oneri deducibili o per i quali spetta la detrazione d'imposta.
La norma demandava la parte attuativa ad un apposito provvedimento, che è stato emanato il 30 giugno scorso, a dispetto di talune voci che invece sembravano lasciar capire che vi potesse essere un rinvio dell’effettiva applicazione.

In particolare si prevede che:
La ritenuta è effettuata sui pagamenti relativi ai bonifici disposti per:
a) spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio (36%);
b) spese per interventi di risparmio energetico (55%).

Le banche e le Poste Italiane Spa che operano le ritenute sono tenute ai seguenti adempimenti:
a) versare la ritenuta con F24, utilizzando l’apposito codice tributo “1039”;
b) certificare al beneficiario, entro il 28.02 dell’anno successivo, l’ammontare delle somme erogate e delle ritenute effettuate;
c) indicare nella dichiarazione dei sostituti d’imposta (mod. 770), i dati relativi al beneficiario nonché le somme accreditate e le ritenute effettuate.

Per i committenti, beneficiari della detrazione non è previsto alcun adempimento ulteriore derivante dalla nuova normativa; le modalità rimangono le stesse: effettuare il bonifico alla banca / Posta, riportando la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto beneficiario dell’agevolazione e il codice fiscale ovvero la partita Iva del beneficiario del bonifico.

Mentre sul conto corrente dell’impresa o dell’artigiano che esegue i lavori di ristrutturazione o di riqualificazione energetica verrà versato solo il 90% dell’importo della fattura. La ritenuta, evidenziata nella certificazione rilasciata dalla banca / Posta, potrà essere scomputata in sede di liquidazione delle imposte dovute nel modello Unico.

Pertanto, alla luce di quanto sopra, si invitano i Sigg.ri clienti a voler conteggiare l’impatto finanziario che la nuova disposizione potrebbe determinare, tenuto anche conto che la stessa potrebbe aggiungersi ad altre già in vigore (ad esempio 4% sulle prestazioni ai condomini).
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martedì 25 maggio 2010

Inarcassa - Prestito d'onore per architetti e ingegneri , al via il nuovo bando 2010 per i giovani iscritti

Selezionato dallo Studio del Rag. Francesco Vito (59)
Nell'ambito degli interventi deliberati da Inarcassa per il sostegno alla professione (art.3.5 dello Statuto) e del budget stanziato per il 2010, è indetto il bando "Finanziamento in conto interessi - prestito d'onore anno 2010", per sostenere l'accesso e l'esercizio dell'attività professionale dei giovani associati, con l'obiettivo di favorire il loro ricorso al finanziamento. Oggetto del bando è il finanziamento in conto interessi, tramite convenzione con l'Istituto Tesoriere Banca Popolare di Sondrio, avente le seguenti caratteristiche:

Capitale per professionista: da € 5.000,00 a € 10.000,00

Durata finanziamento: da uno a tre anni max Abbattimento interessi a carico Inarcassa: 75% Tasso applicato: IRS di periodo + 2,75 punti perc. (- abbattimento interessi a carico Inarcassa) Possono richiedere l'accesso al Prestito d'onore gli Iscritti ad Inarcassa per la prima volta prima del compimento dei 35 anni di età, nei primi tre anni continuativi di iscrizione, anche riuniti in studi associati, con i seguenti requisiti: in regola con tutti gli adempimenti formali e contributivi previsti dallo Statuto di Inarcassa; che non abbiano già fruito di finanziamenti o contributi a carico di Inarcassa; che siano utenti di Inarcassa on line.

La richiesta può essere inoltrata esclusivamente tramite Inarcassa on line, specificando le finalità del finanziamento in un breve progetto di utilizzazione, che può prevedere le spese di impianto dello studio professionale e quelle di acquisizione di strumenti informatici.

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 13 maggio 2010, ha stabilito che le richieste, istruite dagli uffici, verranno autorizzate mensilmente sulla base dei progetti presentati fino a capienza dello stanziamento deliberato per il 2010.

La comunicazione dell'esito verrà inviata entro 60 giorni dalla richiesta.

All'eventuale ammissione al finanziamento deliberata da Inarcassa, avrà seguito l'istruttoria bancaria a cura dell'Istituto convenzionato - Banca Popolare di Sondrio, che concederà il finanziamento a proprio giudizio.





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giovedì 13 maggio 2010

Mobili scontati in cinque anni. - La detrazione comprende anche le spese di montaggio

Selezionato dallo Studio del Rag. Francesco Vito (58)
Oggetto: Detrazioni fiscali per contribuenti in affitto. Quattro le tipologie

Mobili scontati in cinque anni. - La detrazione comprende anche le spese di montaggio. Nella dichiarazione dei redditi 2009 si può detrarre il 20% delle spese affrontate tra il 7 febbraio e il 31 dicembre 2009 per acquistare mobili ed elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+, necessari per arredare un immobile ristrutturato per il quale si è usufruito della detrazione del 36%. Gli interventi di recupero edilizio devono essere cominciati dopo il 1° luglio 2008 e prima dell’acquisto dell’arredamento, ma possono anche terminare dopo. In sostanza, l’importante è che la data comunicata al Centro operativo di Pescara come inizio dei lavori preceda quella dell’acquisto dei mobili. Quest’ultimo deve risultare da un bonifico bancario o postale, dal quale si evincano la causale del versamento, il codice fiscale di chi paga e il codice fiscale o la partita Iva del venditore. Sono incluse nell’agevolazione anche le spese per il trasporto e il montaggio dei mobili, purché siano state anch’esse pagate con bonifico bancario o postale.

La detrazione si calcola su una spesa totale che non deve superare i 10mila euro per l’arredo di ogni immobile ristrutturato e si suddivide in cinque rate annuali dello stesso importo. In pratica, si possono risparmiare 400 euro all’anno, per un totale di 2000 euro in cinque anni. Tra gli elettrodomestici non sono compresi i frigoriferi e i congelatori (o loro combinazioni) per la cui sostituzione è possibile usufruire della detrazione del 20% ex legge n. 296/2006. Se però non c’è alcuna sostituzione, allora la nuova detrazione sui mobili vale anche per frigoriferi e congelatori, purché di classe energetica almeno A+.

(Lucia Resta http://www.ilgazzettiere.com)




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martedì 11 maggio 2010

Detrazioni fiscali per contribuenti in affitto. Quattro le tipologie

Selezionato dallo Studio del Rag. Francesco Vito (57)

Oggetto: Detrazioni fiscali per contribuenti in affitto. Quattro le tipologie
Non cumulabili se spettano per lo stesso periodo: il contribuente, però, può scegliere la più favorevole.

Sono quattro le diverse tipologie di detrazioni previste dall'articolo 16 del Tuir a favore dei contribuenti che vivono in affitto: per la generalità dei contratti, per quelli "concordati", per i giovani tra i 20 e i 30 anni, per i lavoratori dipendenti.
Tutte sono legate e graduate in funzione del reddito complessivo del contribuente e vanno parametrate al periodo di destinazione dell'immobile ad abitazione principale. Inoltre, se il contratto di locazione è intestato a più soggetti, ciascuno di essi beneficia della detrazione pro quota, facendo riferimento al proprio reddito complessivo.

Cumulabilità solo per periodi non coincidenti
Se per uno stesso periodo dell'anno sussistono le condizioni per poter beneficiare di più di una detrazione (ad esempio, un giovane di 24 anni con reddito di 15mila euro che va a vivere da solo stipulando un contratto a canone convenzionale ha, in teoria, i requisiti per accedere a tre diverse detrazioni), è possibile fruire di una sola di esse in quanto è espressamente prevista la non cumulabilità delle agevolazioni. Tuttavia, il contribuente - inquilino ha la facoltà di applicare quella più vantaggiosa.
E' invece possibile godere di detrazioni diverse per intervalli temporali non coincidenti nel caso in cui per una parte dell'anno ci si trova in una delle quattro situazioni agevolabili e nella restante parte dell'anno in un'altra (ad esempio, fino al 30 giugno 2009 si è titolare di un contratto di locazione "libero", mentre da luglio l'abitazione principale viene trasferita in un altro immobile con contratto "convenzionato").

Riconoscimento della detrazione
I titolari di soli redditi di lavoro dipendente e assimilati (comprese le pensioni) possono richiedere al proprio sostituto d'imposta l'attribuzione dello sconto Irpef in sede di effettuazione delle operazioni di conguaglio. A tale scopo devono rilasciare una dichiarazione, indicando gli estremi di registrazione del contratto di locazione, il possesso dei requisiti necessari per fruire della detrazione, il numero dei mesi per i quali l'immobile è stato adibito ad abitazione principale, l'assenza di redditi ulteriori rispetto a quelli di lavoro dipendente e assimilati.
I contribuenti titolari di altri redditi (ma anche i lavoratori dipendenti e assimilati che non hanno ricevuto il beneficio fiscale dal sostituto d'imposta) applicano la detrazione in sede di dichiarazione dei redditi.

Credito d'imposta in caso di incapienza
Se il contribuente non può "sfruttare" il beneficio (del tutto o in parte) per incapienza della propria Irpef lorda (già diminuita delle detrazioni per familiari a carico e per tipologia di reddito prodotto), allo stesso spetta un credito pari alla quota di detrazione non fruita. A lavoratori dipendenti e pensionati la somma è attribuita dal sostituto d'imposta in sede di conguaglio, gli altri la evidenziano nella dichiarazione dei redditi e la possono utilizzare in compensazione nel modello F24 o scalare dall'Irpef dovuta per il periodo d'imposta successivo o, ancora, richiedere a rimborso nella stessa dichiarazione dei redditi.

Le quattro detrazioni
Contratti di locazione ai sensi della legge 431/1998 (articolo 16, comma 01)
La detrazione spetta a chi ha abita in un appartamento in forza di un qualsiasi contratto di locazione stipulato o rinnovato ai sensi della legge 431/1998, quindi sia i contratti a canone libero (di durata minima 4 anni + 4 di rinnovo automatico) sia quelli "concordati" o "convenzionali" sia ancora quelli di durata transitoria (ad esempio, per gli studenti universitari). In pratica, restano fuori solo i contratti stipulati in deroga alla disciplina delle locazioni abitative dettata dalla legge 431/1998 (le deroghe possono riguardare, ad esempio, gli immobili vincolati come beni culturali).

La detrazione spetta nella misura di:
•300 euro, se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro
•150 euro, se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 euro ma non a 30.987,41 euro.

Contratti di locazione "concordati" (articolo 16, comma 1)
La detrazione è riconosciuta agli inquilini di unità immobiliari adibite ad abitazione principale in forza di contratti stipulati o rinnovati in base agli accordi definiti a livello locale tra le associazioni dei proprietari e quelle degli inquilini (locazioni a canone "convenzionale" o "concordato"); in assenza di accordi in sede locale, l'agevolazione spetta ugualmente se i contratti rispettano le condizioni fissate dalla legge 413/1998.

Per questa tipologia di contratti, l'importo della relativa detrazione è più consistente:
•495,80 euro, se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro
•247,90 euro, se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 euro ma non a 30.987,41 euro.

Inquilini di età compresa tra i 20 e i 30 anni (articolo 16, comma 1-ter)
La detrazione spetta ai giovani inquilini tra i 20 e i 30 anni, con reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro, che stipulano, a partire dal 2007, un qualsiasi contratto ai sensi della legge 431/1998 per l'immobile da destinare a propria abitazione principale. La casa presa in locazione, però, non deve rappresentare l'abitazione principale anche dei genitori o delle persone cui i giovani sono stati affidati.L'ammontare del beneficio è fissato in 991,60 euro e spetta soltanto per i primi tre anni.
Il requisito anagrafico, che deve sussistere in ciascuno degli anni del triennio agevolabile, è comunque soddisfatto anche se ricorre soltanto per una parte del periodo d'imposta per il quale si vuole fruire della detrazione. Ciò vuol dire che, ad esempio, nel periodo d'imposta in cui si compiono i 30 anni, la detrazione spetta per intero a prescindere dal giorno in cui cade il compleanno.

Dipendenti trasferiti per motivi di lavoro (articolo 16, comma 1-bis)
Per i soli lavoratori dipendenti (non anche quelli assimilati) che hanno trasferito o trasferiscono la loro residenza per motivi di lavoro, prendendo in locazione, come abitazione principale, un immobile situato nel nuovo comune di lavoro (o in uno limitrofo), è prevista una detrazione per i primi tre anni dalla data di trasferimento della residenza. Il nuovo comune deve distare almeno 100 chilometri da quello precedente e, comunque, trovarsi in un'altra regione. Il beneficio spetta anche ai neoassunti, cioè ai lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza a seguito di un contratto di lavoro appena stipulato. La perdita della qualifica di lavoratore dipendente fa venir meno il diritto all'agevolazione a partire dal periodo d'imposta successivo a quello in cui si verifica la circostanza.

Anche per questa detrazione sono previsti due importi:
•991,60 euro, se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro
•495,80 euro, se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 euro ma non a 30.987,41 euro.

r.fo. fiscooggi
Da http://www.fiscooggi.it/




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lunedì 10 maggio 2010

Collegio de Geometri di Messina. Obiettivo Africa: Costa d’Avorio

Il Collegio provinciale dei Geometri e Geometri laureati di Messina, il Consiglio Nazionale dei Geometri, la Cassa Italiana Geometri e GEOWEB intendono sottoscrivere un protocollo d’intesa con il Governo della Costa d’Avorio per collaborare lo Stato Africano in tutte quelle attività tecniche che possono vedere impegnata la categoria professionale dei Geometri.
Il Collegio di Messina coglie l’occasione di questa importante incontro, con la nostra Università, ed ai contatti che la delegazione avrà con le istituzioni locale e la nostra imprenditoria provinciale, per programmare una visita in Costa d’Avorio che, oltre a ratificare quanto sopra proposto, possa rappresentare dei momenti culturali e formativi per giovani e professionisti ivoriani. Il Collegio dei Geometri di Messina si avvarrà della collaborazione di tutti gli Enti territoriali e non che già collaborano, delle Istituzioni regionali ed interregionali unitamente a quelli nazionali e comunitarie, degli Ordini professionali, delle Scuole di indirizzo tecnico, di Enti di formazione e di tutto ciò che possa essere utile per la creazione di un rapporto produttivo con il giovane Stato Democratico della Costa d’Avorio.
E’ nostra cura formulare delle proposte operative di collaborazione tecnica da sottoporre al Governo, per intraprendere tutte quelle attività possibili per la crescita economica e sociale del Paese.
In attesa di sviluppi più significativi, si pensa di programmare una visita concordata con il Governo di questo Paese per sviluppare, da subito, alcune attività possibili e confrontarsi per quelle a divenire necessarie e condivise che si riterranno indispensabili.

Si pensa, in particolare, ad attività formative innovative su tematiche proposte da alcuni esponenti del Governo locale, nella visita effettuata precedentemente da nostri funzionari:
- Settimana di topografia avanzata, informazione ed esercitazioni sui sistemi GIS rivolte agli studenti delle scuole superiori ed agli universitari nel settore tecnico;

- Seminari in tema di emergenze e rischi ambientali con approfondimenti su tematiche innovative come quelle delle emergenze e rischi antropici da concordare;

- Accoglienza di 20 tecnici, studenti o professionisti, per 2/3 mesi per tirocini formativi – stage – da realizzare a Messina presso studi professionali e/o imprese che operano in edilizia. Le spese di alloggio e vitto sono a carico del Collegio dei Geometri di Messina.

lunedì 3 maggio 2010

Alluvione nel messinese: da giugno versamenti dei tributi in 24 rate

Selezionato dallo Studio del Rag. Francesco Vito (56)
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Oggetto: Alluvione nel messinese: da giugno versamenti dei tributi in 24 rate
Entro la fine dello stesso mese vanno anche effettuati gli adempimenti scaduti nel periodo di sospensione
I cittadini con domicilio fiscale o sede operativa nei comuni di Itala, Scaletta Zanclea e nelle frazioni di Giampilieri, Giampilieri Superiore, Giampilieri Marina, Briga, Briga Superiore, Briga Marina, Molino, Santa Margherita Marina, Altolia e Pezzolo del comune di Messina, da giugno 2010 dovranno riprendere gli adempimenti fiscali sospesi in seguito all'alluvione avvenuta il 1° ottobre 2009.
Con il Dpcm del 2 ottobre 2009 è stato dichiarato lo stato di emergenza nel territorio del messinese colpito dall'evento alluvionale. Il decreto del ministero dell'Economia e delle Finanze dell'8 ottobre 2009 ha sospeso gli adempimenti e i versamenti tributari dal 1° ottobre al 1° novembre 2009 e la successiva ordinanza del Presidente del consiglio dei ministri n. 3825 del 27 novembre 2009 ha prorogato la sospensione fino al 31 maggio 2009.
Con il provvedimento del 30 aprile 2010 firmato dal direttore dell'Agenzia delle Entrate si dà corso alla ripresa dei versamenti e degli adempimenti tributari sospesi.
Per venire incontro ai cittadini colpiti dall'alluvione il Fisco ha previsto che, a decorrere dal mese di giugno 2010, i versamenti tributari scaduti nel periodo di sospensione possano essere effettuati in un numero massimo di 24 rate mensili di pari importo, senza calcolare sanzioni e interessi, utilizzando i modelli di pagamento e i codici tributo stabiliti per i singoli tributi.
Gli altri adempimenti tributari, anch'essi scaduti per la sospensione, vengono effettuati entro il prossimo 30 giugno con le modalità ordinariamente previste.
Da http://www.fiscooggi.it




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mercoledì 28 aprile 2010

Campania a rischio tsunami. In Sicilia: Etna, Stromboli e Vulcano...

Da Unis@und (la WEB radio) che trasmette lo speciale "Campania a rischio tsunami". Un maremoto nel Mediterraneo non è una novità ma l'urbanizzazione selvaggia delle coste e la frequentazione estiva dei litorali a sud di Napoli "renderebbe notevolmente più grave l'impatto di eventi simili a quelli storici" e trasformerebbero un eventuale maremoto in una onda assassina. Chi dobbiamo temere? A 150 chilometri dalle coste campane e a poco più di 450 metri dalla superficie marina, svetta il Marsili, il più grande vulcano d'Europa. Dal fondale si alza per tremila metri, ha una struttura imponente con i suoi 70 chilometri di lunghezza e 30 di larghezza. Un mostro che fa paura e tiene in apprensione studiosi e abitanti della costa. Ma nel Tirreno c'è una vera e propria cintura di fuoco. Oltre al Marsili vi sono il Valinov ed il Palinuro che dista 150 chilometri dal golfo partenopeo e 83 dalla costa calabra di Diamante, in direzione nord-est rispetto al Marsili. Il loro risveglio potrebbe essere drammatico per i paesi costieri della Calabria, della Campania e della Basilicata.

Ecco perché è necessario non abbassare la guardia e tenere sotto continuo monitoraggio la cintura tirrenica. L'articolo pubblicato dal Corriere della Sera ha destato preoccupazione ma è servito a tenere alta l'attenzione su questo gigante. Una eventuale eruzione potrebbe provocare enormi frane lungo i versanti che, a loro volta, darebbero vita ad un'onda di grande potenza. Parteciperanno alla trasmissione: Franco Ortolani (direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del territorio della Federico II di Napoli), Giovanni Orsi (docente di vulcanologia presso l'Osservatorio Vesuviano di Napoli), Stefano Tinti (docente di geogisica e della terra solida - Università di Bologna), Michael Marani (ricercatore del Cnr), Prof. Eugenio Pugliese Caratelli (Docente di Idraulica maritma - Università degli studi di Salerno).


Invitati i rappresentanti della Protezione civile e l'assessore provinciale Giovanni Romano

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domenica 25 aprile 2010

FURNARI. SidExpo 2010. Convegno sull'emergenza frane in provincia di Messina e previsione meteo












Salone industrial design dell'Edilizia (23 Aprile 2010) ore 15:00 presso il Blu Hotel Portorosa di Furnari (Messina). Nella foto, riconosciamo (da sinistra) il Geom. Carmelo Ardito, (Presidente del Collegio dei Geometri di Messina), l'Ing. Achille Baratta (in arte Aldobrando, nonchè luminare delle tematiche del territorio) e l'Arch. Giuseppe Aveni (Dirigente Regione Sicilia, nonchè moderatore del suddetto convegno).
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sabato 3 aprile 2010

ROCCALUMERA, 100 MILA EURO PER IL CENTRO POLISPORTIVO











Roccalumera - Centro Polisportivo. Vera e propria "cittadella dello Sport". Dopo gli eventi calamitosi dell'ormai lontano 25 Ottobre 2008 che hanno alluvionato e seriamente danneggiato anche questa utilissima struttura pubblica, dopo che in occasione dell'ultima tragica alluviore del primo Ottobre 2009, il palatenda è stato adibito quale Presidio di Protezione Civile, e dopo che per lungo tempo varie parti (appunto il campo di Pallavvolo-Pallacanestro, insistenti nello stesso Palatenda), per cui le squadre locali hanno dovuto emigrare altrove. Dopo che il campo di calcetto, (dove a tutt'oggi risulta divelta gran parte del manto dell'erba sintetica), ed i due campi da tennis, dove la rete è in varie parti inesistente od ammalorata.
Oggi, ci ritroviamo con con una struttura che necessita di interventi in varie parti. Sarà sostituito il manto erboso nel campetto di calcio, ovviamente saranno sostituite le reti metalliche, sistemate le parti dell'impiano di illuminazione che ancora versano in cattive condizioni, saranno installati dei dedili là dove fin dalla realizzazione dell'impiano c'erano solo dei gradoni in calcestruzzo, insomma... il polo Sprotivo ritornerà un'area di aggeregazione dove tutti (giovani e meno giovani) potrano trascorrere ore serene all'inegna del benessere e della salute fisica e mentale.
“L’amministrazione comunale, spiega l’assessore allo sport Mauro Sparacino, ha deciso di aprire un mutuo di centomila euro per ripristinare l’area destinata al calcetto e al tennis. Speriamo, comunque, di poter ristrutturare tutta l’opera attraverso finanziamenti regionali, per i quali stiamo presentando regolare richiesta”. La “cittadella dello sport” sorge in via Collegio, alle spalle del campo di calcio. Quand’era in funzione, è stata meta continua di giovani, sportivi e intere squadre di pallavolo e basket. Adesso è emarginata, in attesa che inizino i lavori di sistemazione. Una volta completata l’opera il comune indirà gara d’appalto per darla in gestione ad una cooperativa del posto.
Giovanni BonarRIGO

lunedì 15 marzo 2010

Ddl anticrisi. Assegno fino alla pensione per chi chiude il negozio

Selezionato dallo Studio del Rag. Francesco Vito (43)
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Oggetto: Assegno fino alla pensione per chi chiude il negozio.
Assegno fino alla pensione per chi chiudo il negozio. - L'aiuto vale per chi termina l'attività entro il 2011.
Il Ddl collegato lavoro ha confermato requisiti e criteri di attribuzione dell'assegno mensile fissati dalla legge n. 2/2009 per titolari e collaboratori di piccole attività commerciali e agenti e rappresentanti di commercio che si ritireranno dalla propria attività a causa della crisi (Dlgs n. 207/96).
L'importo del trattamento mensile è pari alla pensione minima corrisposta dall'Inps (460,97 euro), sarà corrisposto fino alla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia ed è finanziato grazie al contributo aggiuntivo dello 0,09% che gli esercenti ancora attivi versano sul proprio montante contributivo.
Ai fini della corresponsione del trattamento, gli interessati dovranno avere un'età minima di 62 anni (57 anni per le donne) nell'arco di tempo compreso tra il 1° gennaio 2009 e il 31 dicembre 2011; per quanto riguarda i requisiti previdenziali, la norma prevede almeno 20 anni di versamenti per chi rientra nel sistema retributivo e almeno 5 anni in tutti gli altri casi.
La richiesta di indennità potrà essere inoltrata all'Inps fino al 31 gennaio 2012 allegando il documento di cessazione dell'attività e la riconsegna delle relative autorizzazioni all'esercizio commerciale; per quanto riguarda gli agenti di commercio, invece, sarà sufficiente la cancellazione dall'apposito albo.La norma, infine, chiarisce che i soggetti indennizzati che riprendono l'attività sono tenuti a comunicare tale decisione all'Inps entro 30 giorni; l'Istituto, quindi, provvederà d'ufficio alla revoca dell'assegno corrisposto.
(Paola P. Mariggio')
Il Sole 24 Ore - 12 marzo 2010, pag. 32 (Norme e Tributi) - Assegno fino alla pensione per chi chiude il negozio. Sergio D'onofrio.
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sabato 13 marzo 2010

MESSINA. Hotel Europa. Convegno su novità fiscali e modelli dichiarativi 2010











MESSINA, Hotel Europa. (13 Marzo 2010). Convegno con l'avvocato Mauro Nicola sul tema: "Le novità fiscali in relazione ai modelli dichiarativi 2010 ". Ore 10:10, iniziano i lavori di fronte ad una platea gremitissima di consulenti e ragionieri aderenti alla Fenapi.

FABIO NICITA: Il giovane "fabietto" (come usa chiamarlo il dott. Nicola), inizia a parlare di "Archiviazione ottica" per i consulenti. Metodo, che da quest'anno sarà obbligatorio ma non ancora sostitutivo a quello cartaceo. Per usufruire dei benefici dei nuovi software per l'inserimento dei dati per le dichiarazioni del 730/2010 (redditi 2009), sarà necessario registrarsi (dal portale CAF FENAPI), entro il 31 Marzo 2010.
A seguire, Nicita ha fatto una breve panoramica introduttiva sul Mod. 730/2010.
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Dott. MAURO NICOLA (avvocato): Di tempra spigliata, Nicola parla subito di obbiettivi, parla di 100.000 dichiarazioni. Ma i consulenti in sala sanno bene a cosa si riferisce. La sua disamina delle voci del Mod. 730/2010 è molto dettagliata e compenetrata dei problemi reali, sia dei ragionieri che della collettività nei specifici casi e zone e problemi.
Arriva leggermente in ritardo con un ombrello inzuppato di pioggia il dott. Francesco VITO (Commercialista con studio a Roccalumera e Messina, nonchè RAF Fenapi). Fra i tanti interventi e le tante domande che provengono dai tecnici in sala, Vito offre degli spunti di riflessione e di risoluzione nei casi specifici.
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Il convegno, sarebbe proseguito (oltre il pranzo, offerto ai relatori da lì a poco) fino alle 16:00 ed oltre. Previsto, fra gli altri, l'arrivo dell'On. Cateno De Luca.
Giovanni BonarRIGO
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sabato 27 febbraio 2010

IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E NUOVE. PROROGA ISTANZE AIUTI

E' stato prorogato al 2 aprile il termine per la presentazione delle richieste di finanziamento in favore delle imprese giovanili, femminili e di nuova costituzione. Lo ha disposto il dirigente generale del dipartimento regionale Attivita' Produttive, Nicola Vernuccio, di concerto con l'assessore Marco Venturi.
"La proroga - spiega l'assessore Venturi - e' stata stabilita per concedere ulteriore margine di tempo ai soggetti interessati, al fine di partecipare al bando che mette a disposizione poco piu' di 53 milioni in favore delle imprese giovanili, femminili e di nuova costituzione".

Il bando e' stato pubblicato a dicembre sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana e utilizza le risorse del Po-Fers 2007-2013 (misura 5.1.3), attivando la legge regionale 23/2008 sugli aiuti alle imprese.

I progetti devono prevedere un programma di investimenti che comporti spese non inferiori a 50.000 euro e il valore massimo dell'agevolazione concedibile e' 1.500.000 euro.

Le imprese ammissibili, micro, piccole o medie devono appartenere ad una delle seguenti categorie: imprese nuove (costituite da non oltre 5 anni e non operanti negli ultimi 3);

Imprese giovanili (imprese individuali, societa' di persone, societa' di capitali e societa' cooperative il cui titolare o la cui maggioranza sia formata da giovani che non abbiano ancora compiuto 36 anni);

Imprese femminili (imprese individuali, societa' di persone, capitali e societa' cooperative il cui titolare o la cui maggioranza sia formata da donne).

Potranno essere finanziati: la realizzazione di un nuovo impianto, l'ampliamento di un impianto produttivo, la rilocalizzazione di impianti produttivi (solo se all'interno di agglomerati industriali o incubatori di imprese), la diversificazione di un impianto produttivo. Per le micro e piccole imprese sono altresi' ammissibili le spese da sostenere per lo start up ed il primo sviluppo dell'attivita'.

"La procedura di presentazione delle istanze
- aggiunge Vernuccio - avverra' in forma telematica. Occorrera' compilare un modulo attraverso il portale http://agevolazionimprese.regione.sicilia.it/"
VE NE ABBIAMO GIA' PARLATO:
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giovedì 18 febbraio 2010

LA VOCE DEL GEOMETRA IN RISPOSTA AGLI ALTRI "ORDINI"



Oggetto: Laurea a perdere
Pare che il mediocre sia l'obiettivo della "nostra" classe politica...
Un assurdo disegno di Legge (il n° 1865) presentato dall'Arch.(!!!) Simona Vicari a firma tra gli altri anche del Sen. Salvatore Cuffaro (l'ex mafioso semblige) propone di estendere le competenze di progettazione architettonica, di restauro conservativo e di ristrutturazione ai geometri.
Il DDL prevede che ai geometri possa anche essere affidato il calcolo delle strutture in cls armato fino a tre piani e inferiori a 5000 mc.
I gemetri potranno firmare anche piani di lottizzazione fino a 1 ha. Se non i credi, leggi il decreto con i tuoi occhi........
Sarebbe un passo legislativo gravissimo che getterebbe nel baratro più profondo la qualità della nostra professione degli architetti conquistata con tanta fatica e sacrificio oltre che l'ultimo schiaffo alla nostra dignità professionale.
Se questa legge dovesse essere approvata vorrà dire che l'Italia ha definitivamente rinunciato all'architettura sia come disciplina tecnico-professionale sia come bene culturale.Per visionare il testo del disegno di legge:(CLICCA)
Per firmare la petizione contro questo scempio:(CLICCA)
Per partecipare alla discussione:(CLICCA)
Antonio Barbagallo

IL MIO COMMENTO:
E' giusto che le conoscenze specifiche degli architetti trovino lo sfogo che i loro studi hanno loro autorizzato e abilitato. Tantopiù gli ingegneri nel settore del calocolo statico.
Tuttavia, la questione sembra mortificare più le che competenze... il reale lavoro visto dal punto di vista della quantità. Non so quanto siano tutelati ingegneri ed architetti dai relativi Ordini, ma di certo il Collegio dei Geometri di Messina non fa altro che intascare l'importo annuale e organizzare qualche corso (a pagamento s'intende). Nulla più.

Inoltre, concordo su quanto afferma Alfonso Privitera (sul forum di FB), sul fatto che in molti studi il lavoro di geometri di livello va ben oltre il loro compito (vedi progettazione CAD) e spesso gli architetti poi mettono solo la firma.

Per chiarire le controversie a favore del cittadino e dell'edilizia in sicurezza in ogni zona, sarebbe cosa buona e giusta aprire un tavolo di concertazione fra le diverse categorie e regioni di appartenenza. Ciò non viene fatto e va a scapito un po' di tutti, compresi certi geometri (come me) che operano in aree depresse. Sicuramente, il sottoscritto non ha intenzione di rubare il lavoro a nessun Architetto od Ingegnere.

Cordiali Saluti,
Giovanni BonarRIGO
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giovedì 28 gennaio 2010

Semplificazione del sistema tributario italiano? Le ragioni del si.

Art. inviatomi dal Dott. Alberto Prestipino (1)

La crisi economica ha superato la sua fase acuta e adesso inizia lenta la ripresa, che comunque si lascia dietro pesanti strascichi soprattutto dal punto di vista occupazionale.
L'Italia ha affrontato bene, tutto sommato, questa crisi anche perché è stata interessata meno, da essa, rispetto ad altri paesi, tuttavia un prezzo da pagare vi è sempre.In questo scenario si inquadra bene la proposta del governo di ridurre a due le aliquote della principale imposta italiana: l' I.R.P.E.F. .
Ad una prima analisi potrebbe sembrare che la riduzione potrebbe interessare solo i redditi più alti ma questo è vero solo in parte in quanto essa riguarderebbe anche e soprattutto i redditi medi ma il punto centrale resta comunque che una riduzione dell'imposizione fiscale favorisce una maggiore spesa dovuta a un maggiore propensione al consumo da parte dei privati e questa rappresenta la migliore cura per la crisi economica.

Oltre a questo però bisognerebbe prevedere a mio avviso una “no-tax” area per i redditi sotto i diecimila euro annui e una significativa riduzione dell'imposizione che grava sul lavoro, sulle pensioni e sulle aziende.

Un buon sistema tributario dev'essere chiaro, immediato, equo ed efficace; quello italiano purtroppo è macchinoso e non sempre efficace ed una sua semplificazione che volga a ridurre anche il numero delle imposte presenti non può che essere salutata positivamente. Tra tasse, imposte, accise, balzelli ecc. il nostro sistema impositivo appare spesso poco chiaro se non addirittura oscuro ai cittadini e imposte come l'I.C.I. (imposta comunale sugli immobili) e l'I.R.A.P. (imposta regionale sulle attività produttive) sono chiaramente inique.Purtroppo però ogniqualvolta si parla di mettere mano a questa riforma, si sentono solo proclami da un lato e critiche dall'altro senza poi in concreto realizzarle. Recente è appunto la proposta di abolizione dell'IRAP oltre che la suddetta proposta di ridurre a due le aliquote dell'IRPEF ma, dopo vari dibattiti si è attualmente conclusa con un “Ne riparleremo”.

L'ICI invece è stata abolita per la prima di casa, tuttavia si è lontani dall'abolirla del tutto.Aumentare i trasferimenti da un lato agli enti locali, già presenti nella stessa IRPEF, per compensare i minori ricavi derivanti dall'abolizione delle suddette imposte e aumentare dall'altro il potere ispettivo e di controllo degli stessi enti locali in modo da essere più efficaci nel ricercare l'evaso e il sommerso.

D'altra parte diminuendo le entrate per lo stato bisognerebbe intervenire sulla spesa pubblica, tagliando gli sprechi.

Resta comunque chiaro che questo tipo di riforme non possono mai accontentare tutti ma devono tendere invece verso le classi meno abbienti e verso le classi medie che sono quelle che sono meno attrezzate per far fronte alla crisi e alla disoccupazione.

Dott. Alberto Prestipino
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martedì 12 gennaio 2010

Alluvione Messina. Indicazioni Inps su sospensione e recupero contributi

Selezionato dallo Studio del Rag. Francesco Vito (30)
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Oggetto: Alluvione Messina, indicazioni Inps su sospensione e recupero contributi
Per beneficiare dell'agevolazione va presentata apposita istanza alla competente sede dell'ente di previdenza
L'Inps, con la circolare n. 1 dell'8 gennaio, fornisce chiarimenti sulla sospensione dei termini prescrizionali e su quella del versamento dei contributi, disposte - a favore delle popolazioni colpite dalle avversità atmosferiche verificatesi il 1° ottobre scorso in provincia di Messina - dalle ordinanze del presidente del Consiglio dei ministri n. 3815 del 10 ottobre e n. 3825 del 27 novembre 2009.
In particolare, l'Opcm 3825 ha stabilito la sospensione fino al 30 giugno 2010 del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali e la sospensione dei termini di prescrizione, decadenza e di quelli perentori, legali e convenzionali, sostanziali e processuali, che comportano prescrizioni e decadenze da qualsiasi diritto, azione ed eccezione.
Mentre quest'ultima opera automaticamente e quindi non occorre fare alcuna domanda, per ottenere la sospensione del versamento dei contributi è necessario presentare un'apposita istanza presso l'ufficio Inps competente tramite il modello allegato 1 alla circolare, dichiarando il possesso dei requisiti necessari.
La sospensione dei termini di pagamento riguarda i contributi in scadenza di versamento nel periodo dal 1° ottobre 2009 al 30 giugno 2010 dai datori di lavoro privati, dai lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, agricoli), dagli iscritti alla Gestione separata che operano nei comuni colpiti dall'alluvione (individuati dall'Opcm 3815) , indipendentemente dalla loro residenza anagrafica (la sospensione dei termini prescrizionali, invece, è diretta ai soggetti residenti in quei territori e a coloro che lì avevano sede operativa o esercitavano la propria attività lavorativa, produttiva o di funzione).
Il datore di lavoro, ovviamente, non deve effettuare alcun versamento dei contributi. Se, invece, trattiene dalla busta paga del dipendente la quota di contributi a suo carico, dovrà versarla entro i termini previsti, pena l'accusa di appropriazione indebita. Il lavoratore, invece, non può autonomamente avvalersi della sospensione, ma solo in modo congiunto al proprio datore di lavoro.
Per quanto riguarda le denunce connesse al versamento dei contributi, la circolare precisa che i sostituti d'imposta potranno inviare i flussi DM10 ed Emens, per i periodi di paga da settembre a dicembre 2009, e Uniemenes, per i periodi da gennaio a maggio 2010, entro il prossimo 30 giugno.
Il versamento dei contributi riprenderà da luglio 2010 in 48 rate mensili di uguale importo (ogni quota non potrà essere inferiore a 50 euro), senza sanzioni e interessi.
da fiscooggi
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martedì 5 gennaio 2010

Bonus energetico: da oggi l'invio dei dati per i lavori "pluriennali"

Selezionato dallo Studio del Rag. Francesco Vito (26)

Oggetto: Bonus energetico: da oggi l'invio dei dati per i lavori "pluriennali"
La comunicazione è obbligatoria soltanto per gli interventi che si protraggono oltre il periodo d'imposta.
Via libera alla comunicazione per interventi di riqualificazione energetica che proseguono oltre il periodo d'imposta. Da oggi è possibile trasmettere i dati relativi ai lavori, che danno diritto alla detrazione d'imposta del 55%, avviati nello scorso anno e non ultimati entro il 31 dicembre 2009.
L'adempimento è stato introdotto dall'articolo 29 del Dl 185/2008 ("decreto anticrisi") per consentire il monitoraggio dell'onere a carico del bilancio erariale derivante dall'agevolazione fiscale concessa per la riqualificazione energetica di edifici esistenti, gli interventi sugli involucri degli edifici, l'installazione di pannelli solari, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.
Il provvedimento direttoriale del 6 maggio 2009, attuativo della disposizione di legge, ne ha circoscritto l'obbligatorietà ai soli interventi che coinvolgono più annualità e ha approvato il modello di comunicazione, con le relative istruzioni.
L'invio all'Agenzia delle Entrate, esclusivamente in via telematica, deve avvenire entro 90 giorni dalla fine del periodo d'imposta in cui sono iniziati i lavori. Pertanto, la comunicazione relativa alle spese sostenute per gli interventi di riqualificazione avviati nel 2009 e non ultimati entro lo stesso anno deve essere trasmessa entro il 31 marzo 2010.
Se i lavori si protraggono per più periodi d'imposta, la comunicazione andrà inviata ogni volta nel rispetto degli stessi tempi e modalità.
L'adempimento, dunque, non riguarda gli interventi che vengono iniziati e portati a termine nello stesso periodo d'imposta.
Sul sito dell'Amministrazione finanziaria sono disponibili: il modello di comunicazione, le relative istruzioni, il software per la compilazione e le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati. È inoltre disponibile un modulo di controllo da utilizzare prima della trasmissione nel caso in cui il file con la comunicazione sia stato prodotto con un software diverso da quello realizzato dall'Agenzia delle Entrate, per evitare che il sistema possa rifiutare il documento perché non rispondente alle specifiche tecniche.
I contribuenti che vogliono beneficiare della detrazione del 55%, inoltre, entro 90 giorni dal termine dei lavori, devono trasmettere all'ENEA, attraverso il sito (CLICCA), i dati relativi agli interventi effettuati.
da fiscooggi
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giovedì 17 dicembre 2009

Messina, istruzioni per gli aiuti alle popolazioni alluvionate

Selezionato dallo Studio del Rag. Francesco Vito (23)
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Oggetto: Messina, istruzioni per gli aiuti alle popolazioni alluvionate
Pubblicato in Gazzetta il decreto che individua gli enti attraverso cui effettuare le donazioni deducibiliLe erogazioni liberali a favore degli abitanti della provincia di Messina colpite dall'alluvione dello scorso ottobre possono essere dedotte dal reddito d'impresa, se effettuate tramite i soggetti indicati dal decreto prefettizio del 20 novembre pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 dicembre.
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DECRETO PREFETTIZIO (20 novembre 2009)
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Si tratta, in dettaglio, di: organizzazioni non lucrative e di utilità sociale (articolo 10 del Dlgs 460/1997); altre fondazioni, associazioni, comitati ed enti - istituiti con atto costitutivo o statuto redatto nella forma dell'atto pubblico o della scrittura privata autenticata o registrata - che hanno tra le proprie finalità interventi in favore di popolazioni colpite da calamità pubbliche o altri eventi straordinari; amministrazioni pubbliche statali, regionali e locali ed enti pubblici non economici; associazioni sindacali e di categoria.
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Le erogazioni fatte attraverso tali soggetti sono deducibili interamente dal reddito d'impresa e non sono scontano l'imposta sulle donazioni. Inoltre, i beni ceduti gratuitamente in favore delle popolazioni non sono considerati destinati a finalità estranee all'esercizio d'impresa ai sensi dell'articolo 85, comma 2, del Tuir, e, quindi, il loro valore normale non rientra tra i ricavi, ai fini della determinazione della base imponibile.
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Con il decreto del 20 novembre, quindi, viene aggiunto un ulteriore tassello al quadro di aiuti delineato dal Governo nei confronti dei Comuni danneggiati dall'alluvione dello scorso ottobre: le frazioni di Messina Giampilieri, Giampilieri Superiore, Giampilieri Marina, Briga, Briga Superiore, Briga Marina, Molino, Santa Margherita Marina, Altolia e Pezzolo e i comuni di Itala e Scaletta Zanclea. Il provvedimento arriva dopo il Dpcm del 2 ottobre, con il quale è stato dichiarato lo stato di emergenza, e l'ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri n. 3815 del 10 ottobre, contenente interventi urgenti per fronteggiare la situazione di calamità.
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