Al via un Laboratorio di formazione per giovani e adulti (insegnanti, genitori e volontari). Finanziato nell'ambito del Bando di Progettazione sociale per il Sud, promosso dai tre Centri di Servizio per il Volontariato della Sicilia (Cesv, Cesvop e Csv Etneo) e dal Comitato di gestione della Regione Sicilia, il progetto “Legalopolis”, con il CePAS associazione capofila, comincia mercoledì 24 novembre, alle 16, nella sala riunione dei Salesiani, al “Savio” di Messina, sul tema “Scelte di legalità per costruire giustizia”, animato da Salvatore Rizzo (formatore del Centro Studi Ecosmed) e dalla consulente filosofica Lucrezia Piraino. Il tutto nell’ambito del primo modulo formativo, dal titolo “Giovani protagonisti di legalità”. Il CePAS (Centro Prima Accoglienza Salesiani Savio) di Messina è l’associazione capofila del progetto, che ha come partner la Scuola-Centro Giovanile “Savio”, il liceo artistico “Basile”, l‘Istituto tecnico “Jaci”, il liceo classico “Maurolico” e il liceo scientifico “Seguenza” di Messina.
“Il laboratorio nasce dall’idea che, oggi, la sfida che ci attende è quella di costruire insieme un percorso di educazione alla legalità che realizzi, attraverso l’elaborazione di norme di convivenza e di democrazia, quel patto sociale al quale ogni cittadino è chiamato a partecipare attivamente e criticamente”, sottolineano in un documento don Umberto Romeo, presidente del CePAS, Enza Sofo, responsabile della Formazione per il Centro, e don Enzo Schilirò, direttore del “Savio”. “Ritenendo – continua il documento – l’istituzione scolastica protagonista nella formulazione e nella diffusione della cultura della legalità, cercheremo di realizzare un percorso dove gli Attori siano da un lato la Scuola e dall’altra le Regole, intese come strumenti condivisi da tutti e indispensabili per una civile convivenza, nel segno dell’insegnamento di Luigi Ciotti, affinché studenti, genitori e insegnanti diventino custodi attivi delle regole fondamentali della nostra Carta Costituzionale”. “Solo così – continuano i promotori del progetto, sempre citando il presidente di Libera – si potrà comprendere che diritti e doveri devono portare a società più giuste, attraverso il principio della responsabilità, che diventa cemento fra generazioni e tutela degli interessi collettivi”.
I moduli formativi del progetto “Legalopolis” sono tre: il primo vede i giovani protagonisti di un laboratorio di scrittura creativa, con Guido Di Bella, “per costruire nuovi alfabeti culturali di legalità”; il secondo vede i giovani protagonisti con un laboratorio di recitazione, condotto da Cinzia Muscolino, per “narrare la legalità”; il terzo vede i giovani protagonisti di un “laboratorio per la costruzione di una rete”, con Alessandra Piccolo.
L’intero percorso sarà attivo su una piattaforma web, luogo di confronto e dialogo tra giovani, genitori e adulti, sul tema della legalità.
Preceduti e integrati da incontri di riflessione, i momenti formativi continueranno, sempre nella sala riunione del Savio di Messina, mercoledì 1 dicembre, alle 16, sul tema “L’impegno della società civile e l’impegno delle istituzioni” con Piero Campagna, fratello della martire di mafia Graziella Campagna, e Carmelo Gugliotta, Questore di Messina; “La Costituzione, le regole, la Giustizia” (15 dicembre) con Guido Lo Forte, procuratore capo della Repubblica di Messina, e Antonio Saitta, docente di Diritto costituzionale (Università di Messina); “Il ruolo dell’associazionismo nella costruzione della legalità” (25 gennaio) con Ivo Blandina, presidente della Confindustria di Messina, e Tano Grasso, fondatore della prima associazione antiracket siciliana.
Si svolgeranno anche momenti di “Incontri insieme”, con giovani e adulti, per vivere e dialogare situazioni di vita stimolati da film e da “pillole di Costituzione”.
“Il laboratorio nasce dall’idea che, oggi, la sfida che ci attende è quella di costruire insieme un percorso di educazione alla legalità che realizzi, attraverso l’elaborazione di norme di convivenza e di democrazia, quel patto sociale al quale ogni cittadino è chiamato a partecipare attivamente e criticamente”, sottolineano in un documento don Umberto Romeo, presidente del CePAS, Enza Sofo, responsabile della Formazione per il Centro, e don Enzo Schilirò, direttore del “Savio”. “Ritenendo – continua il documento – l’istituzione scolastica protagonista nella formulazione e nella diffusione della cultura della legalità, cercheremo di realizzare un percorso dove gli Attori siano da un lato la Scuola e dall’altra le Regole, intese come strumenti condivisi da tutti e indispensabili per una civile convivenza, nel segno dell’insegnamento di Luigi Ciotti, affinché studenti, genitori e insegnanti diventino custodi attivi delle regole fondamentali della nostra Carta Costituzionale”. “Solo così – continuano i promotori del progetto, sempre citando il presidente di Libera – si potrà comprendere che diritti e doveri devono portare a società più giuste, attraverso il principio della responsabilità, che diventa cemento fra generazioni e tutela degli interessi collettivi”.
I moduli formativi del progetto “Legalopolis” sono tre: il primo vede i giovani protagonisti di un laboratorio di scrittura creativa, con Guido Di Bella, “per costruire nuovi alfabeti culturali di legalità”; il secondo vede i giovani protagonisti con un laboratorio di recitazione, condotto da Cinzia Muscolino, per “narrare la legalità”; il terzo vede i giovani protagonisti di un “laboratorio per la costruzione di una rete”, con Alessandra Piccolo.
L’intero percorso sarà attivo su una piattaforma web, luogo di confronto e dialogo tra giovani, genitori e adulti, sul tema della legalità.
Preceduti e integrati da incontri di riflessione, i momenti formativi continueranno, sempre nella sala riunione del Savio di Messina, mercoledì 1 dicembre, alle 16, sul tema “L’impegno della società civile e l’impegno delle istituzioni” con Piero Campagna, fratello della martire di mafia Graziella Campagna, e Carmelo Gugliotta, Questore di Messina; “La Costituzione, le regole, la Giustizia” (15 dicembre) con Guido Lo Forte, procuratore capo della Repubblica di Messina, e Antonio Saitta, docente di Diritto costituzionale (Università di Messina); “Il ruolo dell’associazionismo nella costruzione della legalità” (25 gennaio) con Ivo Blandina, presidente della Confindustria di Messina, e Tano Grasso, fondatore della prima associazione antiracket siciliana.
Si svolgeranno anche momenti di “Incontri insieme”, con giovani e adulti, per vivere e dialogare situazioni di vita stimolati da film e da “pillole di Costituzione”.
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