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mercoledì 3 giugno 2009
Ecco com'è fatta una casa ecologica!
Una casa ecologica, è un insieme di trovate ragionevolmente semplici ma efficaci, che afferrano il meglio della tecnologia e della semplicità economizzatrice di altri tempi. In sintesi, il risparmio energetico, si traduce in risparmio in bolletta Enel e di di gas per cucinare. Sono tanti gli interventi che ognuno di noi potrebbe fare alla propria abitazione, (anche se non più nuova), per adegurla alle nuove esigenze energetiche fino al punto di renderla quasi autosufficiente. Dalla installazione dei pannelli fotovoltaici, per la produzione di energia elettrica autonoma, all'installazione di un impianto che produce (anche in questo caso autonomamente) acqua calda per l'abitazione, all'installazione di stufe a pellet, in luogo di quelle elettriche od a gas.
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Quindi, vi invito a realizzare la vostra "casa ecologica". In questo, vi posso essere utile.
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giovedì 21 maggio 2009
Maturità, media su tutte le materie.

La circolare del ministero dell'Istruzione n. 50, emessa nella giornata di ieri, 20 maggio 2009, impartisce direttive indispensabili agli istituti scolastici per le valutazioni di fine anno.Viene stabilito un diverso criterio sul quale fondare le decisioni in grado di incidere sul destino degli studenti: mentre per gli alunni di scuole medie inferiori e superiori sarà necessario conseguire la sufficienza in tutte le materie per poter accedere all'iscrizione alle classi successive, inclusa la condotta (ex decreto Gelmini n. 137 del 2008), i maturandi dell'ultimo anno delle superiori usufruiscono di un trattamento di favore, potendo beneficiare dell'ammissione all'esame di stato sulla sola basa di una media del 6.Alla luce del provvedimento, sarà consentito cimentarsi nelle prove d'esame anche a studenti non del tutto brillanti nelle materie di maggiore interesse, ma dalla condotta impeccabile e estremamente capaci in discipline quali l'educazione fisica, ad esempio.Un simile criterio a maglie larghe rappresenta, tuttavia, una sorta di eccezione, indicata dal ministero per le sole ultime classi degli istituti superiori e non applicabile, dunque, negli altri casi.Cautele sono dettate per i bambini delle primarie: si confermano le votazioni in decimi, ma esse sono da corredare con giudizi analitici; infine, la scelta di far ripetere l'anno alle elementari deve fondarsi su motivazioni comprovate, evidenziate dall'unanimità del consiglio di classe. Tale linea non trova continuità alle medie, dove la bocciatura può essere stabilità a maggioranza.
Il Sole 24 Ore - 21 Maggio 2009, pag. 37 (Norme e Tributi) - Maturità, media su tutte le materie. Gianni Trovati.
Cari lettori del blog, è in questo modo che si vuole creare la classe dirigente in grado di competere con l'Europa e con il Mondo di domani? Vi invito a dire la vostra su questo argomento.
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lunedì 18 maggio 2009
L'Onorevole della speranza
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Eppure, ogni volta che ho modo di ascoltare l'accalorato messaggio di piazza di Cateno De Luca, sento che dentro di lui c'è del contenuto... ci sono delle buone intenzioni, c'è una speranza.
Pare, che il deputato regionale "De Luca", creda in quello che afferma e consideri il popolo votante, non già (come tutto il resto della politica), un mezzo per consolidare e rafforzare il potere, il proprio POTERE... ma invece, lo consideri parte integrante della sua "missione" a Palazzo dei Normanni.
De Luca Sindaco del suo paese, De Luca Onorevole della nostra Sicilia, De Luca Onesto in una Sicilia che (forse, senza che ce ne accorgiamo), offoga nei debiti e (s)vende il proprio patrimonio storico e architettonico. In una Sicilia che si vede depredata dei Fondi FAS per il Mezzoggiorno sottosviluppato e che "taglia" la Spesa proprio dove non dovrebbe. Una Sicilia che... più che vivere, ormai sopravvive.
Io credo in Cateno De Luca, ma non credo nel suo sogno di pronto riscatto della Sicilia. Un sogno lungo forse sessant'anni, forse... addirittura seimila anni. Un sogno infinito. E poi, mio nonno diceva: "na nuci 'nton saccu no'ni fa rumuri". Infatti, il potere del voto, il "potere" del popolo sovrano, spesso si infrange... poco più in là della cabina elettorale, nei giochi di palazzo, e nella cerchia consolidata in un "sistema".
Cosa dovremmo fare? Trovare nuove voci e nuove forze che ci rappresentino, (ciò, lo potremmo definire "ricambio generazionale"), fermo restando il buon operato del Cateno Jonico. Un grande progetto, deve essere costruito su solide fondamenta. L'intricato e corrotto mondo della politica dei matusalemme, poggia su basi clientelari e mafiose, che non potranno facilmente essere ribaltate da una o da poche persone sane. Il popolo jonico, che si è visto "tagliare" i presidi Guardia Medica pur essendo stato rappresentato dai propri Sindaci, ha dimostrato grande debolezza. Il popolo jonico e siciliano, che entro pochi anni si vedrà "tagliare" quegli Aiuti Europei che poco stiamo sfruttando e male... avrà ancora una speranza, una speranza che non morrà mai finchè il Mondo non cesserà di esistere. Per tenerla accesa, questa riviera Jonica siciliana, farà dunque bene a votare coloro che De Luca indica dal palchetto dei suoi comizi, ma dovrà muoversi contemporaneamente in massa, con il forcone (della verità e della ragione) in mano.
Dopo ogni comizio, (se proprio ci andremo), torneremo nelle nostre case e abbracceremo i nostri genitori e/o i nostri figli, ed insieme a loro ci porremo delle domande su un futuro che non conosciamo. No caro De Luca, non basterà una sola legislatura per sistemare gli immensi mali della "Terra Nostra", forse... non basterà nemmeno tutta la vita della nostra generazione. Purtroppo! "Cu jeti a cavaddu, no'n cunsiddira cu jeti appeti", e tanta gente è a piedi e per giunta ignara.
Troppo dal basso alza la voce chi sta adesso scrivendo, troppo lontano dalle orecchie che contano. Ma, mentre qualcuno sorriderà leggendomi, qualcun'altro, (magari solo due o tre), rifletteranno su cosa significhi essere Uomini piuttosto che burattini. Ringrazio quanti, palesemente o implicitamente apprezzano la mia buona volontà a scrivere, abbraccio idealmente chi si prodiga ogni giorno nel portare avanti la propria famiglia, e... sogno ad occhi aperti... una Sicilia governata dal suo popolo.
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martedì 12 maggio 2009
Se verrà il momento, se saremo noi...
RISPONDO ALLA LATTERA DI MASSIMO CICALA
Caro Max,
di Grandi Uomini vestiti da umili contadini, ma che mi rimarranno nella mente e nel cuore per il loro spessore... e di palloni gonfiati privi di "midudda" vestiti da grandi politici o che tali credevano di essere, ne ho conosciuti pure io, Caro Max! Sono sempre dell'idea che un uomo che si dilunga in pensieri filosofici (tu nello specifico), rischia di confondere qualche "mente semplice" che si perderebbe miseramente nel "brodo" del'unica netta verità. Non mi preoccupa nè mi offende il fatto che tu mi consideri un BUONISTA. Pensa che c'è gente che non pubblica più i miei scritti proprio perchè in essi vi si riscontra fin troppa passione e impegno. Come vedi, il buon adagio dei "punti di vista" funziona sempre.
Tu, dichiari nella tua lettera su Jonialife, "non sei un appassionato osservatore con formamentis tecnico-bellica", e che ne sai tu uomo di poca fede? Se parli di "formamentis", io sono quello che Silvio Berlusconi definirebbe un giustizialista e che qualche "malupinsanti" definirebbe uno "sbirru". Odio la guerra quale strumento per risolvere qualsivoglia controversia, ma proprio all'interno della struttura militare ho sempre individuato spunti di tecnologia e di metodologia avanzate. Non ho studiato la tecnologia dello "stealth" come penso che più ancora non conosca tu, difficilmente potendo essere addentrato alle tecnologie aerospaziali e nemmeno dei segreti della fibra di carbonio e del kevlar. Ma lasciamo perdere questi dettagli.
Alla fine, non salveremo il Mondo nè la miseribonda Sicilia nostra, nè io nè tu... non ci rincorreremo alla ricerca di uno scoop istituzionale, o di un termine ricercato, per dier poi: io si, che sono il migliore. Non riusciremo a sovvertire l'ordine delle cose, poichè, gente dagli argomenti che esulano dalla cervice, ma che "tette e culo", colpiscono nel segno, ci daranno un giro di svantaggio. E allora, perche dire tanto per non dire niente, quando sul palco delle prossime elezioni le "solite promesse" ipnotizzeranno la gente provocando genuflessione consolideranno il solito potere?
STRAVEDO PER LA CULTURA, MA...
Napoleone Bonaparte, nella sua "Campagna d'Egitto" si circondò (oltre che di ottimi soldati) soprattutto di scienziati e uomini di cultura che portò con se, ma era lui, fu lui l'Imperatore. Così, oggi, chi ci governa ci controlla dandoci dove servisse lo zuccherino. Sono strateghi, sono medici o insegnanti, ma di certo sono lì in una posizione dalla quale noi popolo guardiamo alzando lo sguardo al cielo.
MI INDIGNA FACEBOOK, E ALLORA?
Caro Max, altro che Facebook, mi indignano fin troppe cose che non posso e che non voglio dire. Dei "comunisti mangiabambini" facciamone pure una storia o leggenda ormai trascorsa. Alla fine, non te la prendere, mi impressiona molto più il mio BUONISMO improntato alla Fede, che non la tua ostentata cazzutaggine psicoletteraria. Sia che siamo Cristiani, sia che non lo siamo, secondo il mio modesto parere di Cristiano, siamo stati investiti di questo compito nella vita da Dio stesso. Dobbiamo soltanto offrire a Lui il nostro tutto che è il nostro niente. Infatti, quando BonarRIGO vorrà (se potrà) veramente far tuonare le coscenze, non lo farà certo per autocompiacimento, ma perchè sarà giunto il momento.
Giovanni BonarRIGO
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Il mio sponsor SMIFIN (CLICCALO)Caro Max,
di Grandi Uomini vestiti da umili contadini, ma che mi rimarranno nella mente e nel cuore per il loro spessore... e di palloni gonfiati privi di "midudda" vestiti da grandi politici o che tali credevano di essere, ne ho conosciuti pure io, Caro Max! Sono sempre dell'idea che un uomo che si dilunga in pensieri filosofici (tu nello specifico), rischia di confondere qualche "mente semplice" che si perderebbe miseramente nel "brodo" del'unica netta verità. Non mi preoccupa nè mi offende il fatto che tu mi consideri un BUONISTA. Pensa che c'è gente che non pubblica più i miei scritti proprio perchè in essi vi si riscontra fin troppa passione e impegno. Come vedi, il buon adagio dei "punti di vista" funziona sempre.
Tu, dichiari nella tua lettera su Jonialife, "non sei un appassionato osservatore con formamentis tecnico-bellica", e che ne sai tu uomo di poca fede? Se parli di "formamentis", io sono quello che Silvio Berlusconi definirebbe un giustizialista e che qualche "malupinsanti" definirebbe uno "sbirru". Odio la guerra quale strumento per risolvere qualsivoglia controversia, ma proprio all'interno della struttura militare ho sempre individuato spunti di tecnologia e di metodologia avanzate. Non ho studiato la tecnologia dello "stealth" come penso che più ancora non conosca tu, difficilmente potendo essere addentrato alle tecnologie aerospaziali e nemmeno dei segreti della fibra di carbonio e del kevlar. Ma lasciamo perdere questi dettagli.
Alla fine, non salveremo il Mondo nè la miseribonda Sicilia nostra, nè io nè tu... non ci rincorreremo alla ricerca di uno scoop istituzionale, o di un termine ricercato, per dier poi: io si, che sono il migliore. Non riusciremo a sovvertire l'ordine delle cose, poichè, gente dagli argomenti che esulano dalla cervice, ma che "tette e culo", colpiscono nel segno, ci daranno un giro di svantaggio. E allora, perche dire tanto per non dire niente, quando sul palco delle prossime elezioni le "solite promesse" ipnotizzeranno la gente provocando genuflessione consolideranno il solito potere?
STRAVEDO PER LA CULTURA, MA...
Napoleone Bonaparte, nella sua "Campagna d'Egitto" si circondò (oltre che di ottimi soldati) soprattutto di scienziati e uomini di cultura che portò con se, ma era lui, fu lui l'Imperatore. Così, oggi, chi ci governa ci controlla dandoci dove servisse lo zuccherino. Sono strateghi, sono medici o insegnanti, ma di certo sono lì in una posizione dalla quale noi popolo guardiamo alzando lo sguardo al cielo.
MI INDIGNA FACEBOOK, E ALLORA?
Caro Max, altro che Facebook, mi indignano fin troppe cose che non posso e che non voglio dire. Dei "comunisti mangiabambini" facciamone pure una storia o leggenda ormai trascorsa. Alla fine, non te la prendere, mi impressiona molto più il mio BUONISMO improntato alla Fede, che non la tua ostentata cazzutaggine psicoletteraria. Sia che siamo Cristiani, sia che non lo siamo, secondo il mio modesto parere di Cristiano, siamo stati investiti di questo compito nella vita da Dio stesso. Dobbiamo soltanto offrire a Lui il nostro tutto che è il nostro niente. Infatti, quando BonarRIGO vorrà (se potrà) veramente far tuonare le coscenze, non lo farà certo per autocompiacimento, ma perchè sarà giunto il momento.
Giovanni BonarRIGO
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venerdì 8 maggio 2009
Dopo le Europee, il turismo jonico esploderà?

Pastocchio elettorale su FACEBOOK
Cari amici, datemi pure del bigotto, datemi pure dell'idealista, ma io di fronte a questa violenza mediatica generalizzata non ci sto. Ma come, si organizzano comizi nei conventi delle Suore? E magari fossero solo uno o cento i casi in cui vengono chiamati anche i parroci a sponsorizzare questo, piuttoto che quel candidato. Si vede che leggo poco, poichè, mi sa che tutto ciò sia retaggio addirittura della storia del mondo e... solo io (e pochi altri ingenui) ci auguravamo ancora che la Chiesa, rimanesse impermeabile a certa propaganda.
E... certo che poi la gente equipara la politica alla religione e la stessa ad una "porcata da avanspettacolo". Ma come sempre, ribadisco dal basso della mia opinione di libero cittadino, che la Fede Cristiana e ben altra cosa che non l'uso che l'essere umano ne fa o ne abbia fatto nei secoli e nei millenni.
Voglio essere breve amici, l'ultima novità del web, e cioè il nonplusultra della fratellanza "fatto sito degli amici", ossia facebook... è stato insozzato inspiegabilmente dagli SPOT ELETTORALI e dagli appuntamenti con il voto per le prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo. Inoltre, un incessante bombardamento di e-mail a scopo politico divulgativo appesantisce i nostri hard disk, mentre alcuni giovani mi scrivono che... in quella politica hanno perso la fiducia. Se per voi tutto questo è normale, se ritenete che tanto tutto fa brodo, allora, montiamo pure la cabina elettorale in sagrestia, ed i prossimi comizi, (cheppure, più o meno velatamente -grazie a sponsorizzazioni varie- si sono già fatti lì), facciamoli fare sull'altare delle chiese cristiane. Con buona pace di chi: ateo, buddista o maoista, se ne farà delle grosse risate.
Giovanni BonarRIGO
Ecco cosa mi risponde il parroco di Furci Siculo, (che però non pubblica il mio articolo).
Cari amici, datemi pure del bigotto, datemi pure dell'idealista, ma io di fronte a questa violenza mediatica generalizzata non ci sto. Ma come, si organizzano comizi nei conventi delle Suore? E magari fossero solo uno o cento i casi in cui vengono chiamati anche i parroci a sponsorizzare questo, piuttoto che quel candidato. Si vede che leggo poco, poichè, mi sa che tutto ciò sia retaggio addirittura della storia del mondo e... solo io (e pochi altri ingenui) ci auguravamo ancora che la Chiesa, rimanesse impermeabile a certa propaganda.
E... certo che poi la gente equipara la politica alla religione e la stessa ad una "porcata da avanspettacolo". Ma come sempre, ribadisco dal basso della mia opinione di libero cittadino, che la Fede Cristiana e ben altra cosa che non l'uso che l'essere umano ne fa o ne abbia fatto nei secoli e nei millenni.
Voglio essere breve amici, l'ultima novità del web, e cioè il nonplusultra della fratellanza "fatto sito degli amici", ossia facebook... è stato insozzato inspiegabilmente dagli SPOT ELETTORALI e dagli appuntamenti con il voto per le prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo. Inoltre, un incessante bombardamento di e-mail a scopo politico divulgativo appesantisce i nostri hard disk, mentre alcuni giovani mi scrivono che... in quella politica hanno perso la fiducia. Se per voi tutto questo è normale, se ritenete che tanto tutto fa brodo, allora, montiamo pure la cabina elettorale in sagrestia, ed i prossimi comizi, (cheppure, più o meno velatamente -grazie a sponsorizzazioni varie- si sono già fatti lì), facciamoli fare sull'altare delle chiese cristiane. Con buona pace di chi: ateo, buddista o maoista, se ne farà delle grosse risate.
Giovanni BonarRIGO
Ecco cosa mi risponde il parroco di Furci Siculo, (che però non pubblica il mio articolo).
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Carissimo Giovanni, se è vero quello che ho letto, questo mi reca dispiacere. La Chiesa non deve fare politica: l’unica sua politica è il Vangelo predicato dal nostro unico Maestro divino, Gesù. Ne la sacrestia, né l’altare devono pubblicizzare spot elettorali. Si deve solo occupare a formare gli uomini che si adoperano a costruire un Paese di pace ed educare ai valori di giustizia. Adoperiamoci a predicare l’amore, la giustizia e la pace. Auguri
P. Salvatore
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Carissimo Giovanni, se è vero quello che ho letto, questo mi reca dispiacere. La Chiesa non deve fare politica: l’unica sua politica è il Vangelo predicato dal nostro unico Maestro divino, Gesù. Ne la sacrestia, né l’altare devono pubblicizzare spot elettorali. Si deve solo occupare a formare gli uomini che si adoperano a costruire un Paese di pace ed educare ai valori di giustizia. Adoperiamoci a predicare l’amore, la giustizia e la pace. Auguri
P. Salvatore
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martedì 5 maggio 2009
Roccalumera. Bollette ENEL non recapitate da mesi
Cari amici del Blog, finalmente il gruppo di minoranza di Roccalumera si occupa di una problematica seria e che sta danneggiando tutta la comunità. Come potete leggere voi stessi sul sito Comunemio.it (GUARDA), il reiterato mancato recapito delle bollette ENEL in varie vie del paese, potrebbe aver già comportato in alcuni casi il pagamento degli interessi di mora (e/o la riduzione dell'erogazione al minimo consentito dalla legge, con ulteriore aggravio di costi per il ripristino della potenza preesistente, che l'ENEL si fa pagare come un normalissimo nuovo allaccio), a carico degli utenti, che non hanno nessuna colpa.
In realtà, il problema è dovuto al fatto che da qualche mese a questa parte, ad occuparsi della consegna a domicilio delle bollette non è più un incaricato dell'Ufficio Postale (come ad esempio per le bollette Telecom), ma una ditta privata la quale ha dato incarico a dei ragazzini di svolgere questo importante e serio compito. Probabilmente, le bollette vengono buttate nella spazzatura, e così i raggazzi si sbrigano in un'attimo.
Io stesso, che ho lo studio in Via Amerigo Vespucci (e non nella già segnalata dalla minoranza "Via Piccolo Torrente Pagliara", sita dall'altro lato del paese), avendo constatando un grave ritardo, abituato a pagare entro i limiti, ho telefonato al numero verde ENEL, dal quale mi sono stati forniti: l'importo dovuto, ed il consiglio di versarlo presso una ricevitoria del LOTTO. Cosa che ho prontamente fatto. Già in passato, avevo trovato la mia bolletta ENEL buttata a terra sul pianerottolo con un sasso sopra, o addirittura incastrata nella ringhiera di casa, piuttosto che inserita nella mia buca, che esiste.
Al prossimo consiglio comunale, la questione sarà portata come mozione. Non ho dubbi, che il Sindaco Gianni Miasi si adopererà, (se non lo ha già fatto essendone stato informato), nel contattare gli organi competenti, e non solo per far risolvere il problema che affligge la cittadinanza, ma financo per far sostituire i postini scansafatiche.
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Il mio sponsor SMIFIN (CLICCALO)In realtà, il problema è dovuto al fatto che da qualche mese a questa parte, ad occuparsi della consegna a domicilio delle bollette non è più un incaricato dell'Ufficio Postale (come ad esempio per le bollette Telecom), ma una ditta privata la quale ha dato incarico a dei ragazzini di svolgere questo importante e serio compito. Probabilmente, le bollette vengono buttate nella spazzatura, e così i raggazzi si sbrigano in un'attimo.
Io stesso, che ho lo studio in Via Amerigo Vespucci (e non nella già segnalata dalla minoranza "Via Piccolo Torrente Pagliara", sita dall'altro lato del paese), avendo constatando un grave ritardo, abituato a pagare entro i limiti, ho telefonato al numero verde ENEL, dal quale mi sono stati forniti: l'importo dovuto, ed il consiglio di versarlo presso una ricevitoria del LOTTO. Cosa che ho prontamente fatto. Già in passato, avevo trovato la mia bolletta ENEL buttata a terra sul pianerottolo con un sasso sopra, o addirittura incastrata nella ringhiera di casa, piuttosto che inserita nella mia buca, che esiste.
Al prossimo consiglio comunale, la questione sarà portata come mozione. Non ho dubbi, che il Sindaco Gianni Miasi si adopererà, (se non lo ha già fatto essendone stato informato), nel contattare gli organi competenti, e non solo per far risolvere il problema che affligge la cittadinanza, ma financo per far sostituire i postini scansafatiche.
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mercoledì 29 aprile 2009
Un mio quadro per l'ABRUZZO

La mia proposta:
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Cari amici, su questo post propongo uno dei miei più apprezzati quadri della mia GALLERIA. L'opera, porta il titolo: "Il figliol prodigo". Opera già esposta in varie mostre joniche, nonchè alla scorsa collettiva (organizzata dalla BdT di Roma), avutasi presso il famoso Museo Nazionale Preistorico Etnografico "Luigi Pigorini" (zona EUR), dal 26 al 29 di Febbraio 2008.
Cari amici, su questo post propongo uno dei miei più apprezzati quadri della mia GALLERIA. L'opera, porta il titolo: "Il figliol prodigo". Opera già esposta in varie mostre joniche, nonchè alla scorsa collettiva (organizzata dalla BdT di Roma), avutasi presso il famoso Museo Nazionale Preistorico Etnografico "Luigi Pigorini" (zona EUR), dal 26 al 29 di Febbraio 2008.
Nella foto: (davanti al mio quadro), potete vedere oltre a me, alcune socie Bdt al "Pigorini 2008", fra cui la Presidente della BdT di Alì Terme Nina Di Nuzzo.
Ebbene, a partire da 300 euro, io offoro al migliore offerente questo OLIO SU TELA, (50 x 70) a cui sono molto legato. Il ricavato, lo devolverò alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. Qualsiasi cifra io ricaverò, sarà comunque ben poca cosa, lo so, ma oggi, è il massimo che io possa fare. Grazie!
Contattatemi, se vi interessa la mia proposta.
Ebbene, a partire da 300 euro, io offoro al migliore offerente questo OLIO SU TELA, (50 x 70) a cui sono molto legato. Il ricavato, lo devolverò alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. Qualsiasi cifra io ricaverò, sarà comunque ben poca cosa, lo so, ma oggi, è il massimo che io possa fare. Grazie!
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Inoltrate, per favore. In ABRUZZO hanno bisogno di tutto. Per volontari da tutta Italia: telefonare alla Protezione Civile Nazionale 06.68201 Copiate e incollate, Grazie!
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giovedì 2 aprile 2009
Piano casa, cosa ne pensate?
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Cosa cambia in edilizia
Con il "Piano Casa", Berlusconi (dice) di aver pensato alle giovani coppie, che così, secondo lui, potranno mettere su famiglia. Se (odesso che sono state operate delle correzioni al testo iniziale) anche il PD di Dario Franceschini lo ha promosso, un motivo ci dovrà pur essere. Secondo una nota del ministro dello Sviluppo economico Claudio Sajola, "basterebbe che solo il 10% delle famiglie, utilizzasse le opportunità offerte dal piano casa, per mettere in moto investimenti per 50-60 miliardi".
E, mentre il Cavaliere ringrazia le istituzioni locali, con le quali il Governo ha intavolato lunghe trattative, andiamo ad accennarvi le linee essenziali di questo piano che (se correttamente interpretato) potrebbe dare una mano all'economia italiana pur in un periodo di vera crisi economica.
Il piano casa passa in finanziaria 2009
Passa anche il Piano Casa con la manovra finanziaria 2009, previsto all’art.11 del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112, approvato dal Presidente del Consiglio dei ministri, previa delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) e d’intesa con la Conferenza unificata, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
Il piano nazionale di edilizia abitativa, è rivolto all’incremento del patrimonio immobiliare ad uso abitativo attraverso l’offerta di alloggi di edilizia residenziale, da realizzare nel rispetto dei criteri di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni inquinanti, con il coinvolgimento di capitali pubblici e privati. Sarà possibile ampliare le villette a schiera con giardino.
Semplificazione burocratica: Tutti quanti sappiamo quanto sia lunga, macchinosa e... costosa la burocrazia imposta per un qualsiasi intervento sull'edilizia, se come sembra, ci saranno tempi certi per il rilascio delle autorizzazioni, ciò invoglierà anche i più scettici a prendere l'iniziativa.
Sarà anche possibile demolire e ricostruire ex novo, ampliando la volumetria del 35%.
Anche nel caso in cui il nuovo edificio sia ricostruito con le regole della bioedilizia e del risparmio energetico, esso si potrà ricostruire con una cubatura superiore del 35%
Linee guida e limiti di intervento: dalla norma quadro saranno esclusi i condomini, le aree sottoposte a vincolo, i beni culturali, le zone di particolare pregio paesaggistico o di inedificabilità assoluta, gli edifici abusivi e i centri storici. Il Piano Casa si applicherà quindi alle abitazioni uni e bifamiliari o comunque alle costruzioni di volumetria non superiore ai mille metri cubi, tra cui possono rientrare le palazzine con quattro o cinque appartamenti. Coinvolti anche gli immobili a uso commerciale e industriale. La portata degli interventi non potrà superare i 200 metri cubi. L’accordo ha escluso la compravendita delle cubature tra vicini di casa. Gli interventi non potranno essere effettuati in deroga ai Piani Regolatori Generali.
Non sarà possibile ampliare le abitazioni abusive e quelle di condomini e dei centri storici.
Norme Regionali: le Regioni si sono impegnate ad approvare entro 90 giorni un testo di legge per la regolamentazione degli interventi, definiti tra Regioni e Comuni, volti al miglioramento della qualità architettonica e al rilancio dell’edilizia. Governo ed Enti Locali hanno fissato il limite per l’aumento delle cubature al 20% per gli immobili esistenti e al 35% in caso di demolizione e ricostruzione secondo i criteri di bioedilizia ed efficienza energetica. Ogni Regione potrà però anche superare tali parametri in virtù della potestà legislativa in materia di edilizia e urbanistica riconosciuta dalla Costituzione. Gli Enti Locali potranno infatti approvare anche interventi su villette a schiera e parti comuni dei condomini nel rispetto della compatibilità architettonica ed estetica. Dopo i 90 giorni concessi alle Regioni per l’approvazione di una legge ad-hoc subentra un potere sostitutivo per evitare interventi a macchia di leopardo. Le norme regionali avranno una validità di 18 mesi, potranno superare i limiti dell’accordo di riferimento, introdurre ulteriori parametri di incentivazione o escludere determinate zone dall’applicazione del Piano Casa.
Il Dossier del Governo sul piano Casa
"Ma... al Sud, rischio abusivismo"
Ma, le stime trionfalistiche di sviluppo occupazionale, sbandierate dal governo, potrebbero (soprattutto al sud) imbattersi sulla mera realtà di un fortissimo abusivismo edilizio. Aggiungo che, se non vi sarà un serio controllo sui casi di "edilizia regolare" ed i casi di "abusivismo", il tutto (sempre al sud ed in particolare in Sicilia), si potrebbe tradurre in grossi affari per i soliti boss mafiosi. E non lo dico per essere il solito pessimista. Quì da noi, il "Piano Casa", si potrebbe tradurre in un "condono a priori". Tragici sono ricordi ci riportano a “Mani sulla città” di Francesco Rosi, al ricordo di come in barba a qualsiasi norma, Piano o Regolamento edilizio negli anni ‘60 in Italia, speculatori senza scrupoli hanno potuto ampliare, demolire, ricostruire edifici brutti e insicuri”.
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Con il "Piano Casa", Berlusconi (dice) di aver pensato alle giovani coppie, che così, secondo lui, potranno mettere su famiglia. Se (odesso che sono state operate delle correzioni al testo iniziale) anche il PD di Dario Franceschini lo ha promosso, un motivo ci dovrà pur essere. Secondo una nota del ministro dello Sviluppo economico Claudio Sajola, "basterebbe che solo il 10% delle famiglie, utilizzasse le opportunità offerte dal piano casa, per mettere in moto investimenti per 50-60 miliardi".
E, mentre il Cavaliere ringrazia le istituzioni locali, con le quali il Governo ha intavolato lunghe trattative, andiamo ad accennarvi le linee essenziali di questo piano che (se correttamente interpretato) potrebbe dare una mano all'economia italiana pur in un periodo di vera crisi economica.
Il piano casa passa in finanziaria 2009
Passa anche il Piano Casa con la manovra finanziaria 2009, previsto all’art.11 del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112, approvato dal Presidente del Consiglio dei ministri, previa delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) e d’intesa con la Conferenza unificata, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
Il piano nazionale di edilizia abitativa, è rivolto all’incremento del patrimonio immobiliare ad uso abitativo attraverso l’offerta di alloggi di edilizia residenziale, da realizzare nel rispetto dei criteri di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni inquinanti, con il coinvolgimento di capitali pubblici e privati. Sarà possibile ampliare le villette a schiera con giardino.
Semplificazione burocratica: Tutti quanti sappiamo quanto sia lunga, macchinosa e... costosa la burocrazia imposta per un qualsiasi intervento sull'edilizia, se come sembra, ci saranno tempi certi per il rilascio delle autorizzazioni, ciò invoglierà anche i più scettici a prendere l'iniziativa.
Sarà anche possibile demolire e ricostruire ex novo, ampliando la volumetria del 35%.
Anche nel caso in cui il nuovo edificio sia ricostruito con le regole della bioedilizia e del risparmio energetico, esso si potrà ricostruire con una cubatura superiore del 35%
Linee guida e limiti di intervento: dalla norma quadro saranno esclusi i condomini, le aree sottoposte a vincolo, i beni culturali, le zone di particolare pregio paesaggistico o di inedificabilità assoluta, gli edifici abusivi e i centri storici. Il Piano Casa si applicherà quindi alle abitazioni uni e bifamiliari o comunque alle costruzioni di volumetria non superiore ai mille metri cubi, tra cui possono rientrare le palazzine con quattro o cinque appartamenti. Coinvolti anche gli immobili a uso commerciale e industriale. La portata degli interventi non potrà superare i 200 metri cubi. L’accordo ha escluso la compravendita delle cubature tra vicini di casa. Gli interventi non potranno essere effettuati in deroga ai Piani Regolatori Generali.
Non sarà possibile ampliare le abitazioni abusive e quelle di condomini e dei centri storici.
Norme Regionali: le Regioni si sono impegnate ad approvare entro 90 giorni un testo di legge per la regolamentazione degli interventi, definiti tra Regioni e Comuni, volti al miglioramento della qualità architettonica e al rilancio dell’edilizia. Governo ed Enti Locali hanno fissato il limite per l’aumento delle cubature al 20% per gli immobili esistenti e al 35% in caso di demolizione e ricostruzione secondo i criteri di bioedilizia ed efficienza energetica. Ogni Regione potrà però anche superare tali parametri in virtù della potestà legislativa in materia di edilizia e urbanistica riconosciuta dalla Costituzione. Gli Enti Locali potranno infatti approvare anche interventi su villette a schiera e parti comuni dei condomini nel rispetto della compatibilità architettonica ed estetica. Dopo i 90 giorni concessi alle Regioni per l’approvazione di una legge ad-hoc subentra un potere sostitutivo per evitare interventi a macchia di leopardo. Le norme regionali avranno una validità di 18 mesi, potranno superare i limiti dell’accordo di riferimento, introdurre ulteriori parametri di incentivazione o escludere determinate zone dall’applicazione del Piano Casa.
Il Dossier del Governo sul piano Casa
"Ma... al Sud, rischio abusivismo"
Ma, le stime trionfalistiche di sviluppo occupazionale, sbandierate dal governo, potrebbero (soprattutto al sud) imbattersi sulla mera realtà di un fortissimo abusivismo edilizio. Aggiungo che, se non vi sarà un serio controllo sui casi di "edilizia regolare" ed i casi di "abusivismo", il tutto (sempre al sud ed in particolare in Sicilia), si potrebbe tradurre in grossi affari per i soliti boss mafiosi. E non lo dico per essere il solito pessimista. Quì da noi, il "Piano Casa", si potrebbe tradurre in un "condono a priori". Tragici sono ricordi ci riportano a “Mani sulla città” di Francesco Rosi, al ricordo di come in barba a qualsiasi norma, Piano o Regolamento edilizio negli anni ‘60 in Italia, speculatori senza scrupoli hanno potuto ampliare, demolire, ricostruire edifici brutti e insicuri”.
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Esprimete pure tutti i vostri dubbi e casi in merito, e li bubblicheremo (appena possibile), assieme alle nostre risposte.
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martedì 31 marzo 2009
Produciamo troppi rifiuti, ORA BASTA!

IL MIO COMMENTO: Come avrete capito, anche questa volta c'ero anch'io. "Saravi u malu chiffàri" direte, o forse, a muovermi è stato il semplice desiderio del bene del mio territorio. Io quando posso, partecipo volentieri a queste iniziative, che (apparentemente), sono destinate a soccombere prima ancora di incominciare. Conosco il principale promotore del COMITATO Sandro Ballisto, un "ragazzo" che crede nelle potenzialità del nostro territorio. Ieri, i soliti saputelli del "non si può fare", hanno in tutti i modi gridato il loro dissenso. Io, invece dico: quando Napoleone Bonaparte partì per la sua prima "Campagna d'Egitto", portò con se (oltre l'esercito), un numero smisurato di letterati e scenziati, ma il vero Leader era sempre lui. Voglio significare che, se i professori, gli ingegneri, gli avvocati, (e anche i geometri come me), vogliono partecipare al'iniziativa, saranno i benvenuti, ma (in questo caso), il vero Leader è l'AMBIENTE, la sua salvaguardia e con essa la nostra salute e la salute dei nostri figli. Per salvare il nostro territorio dal degrado, che ha insozzato Napoli e la Campania, (e non ci manca molto a noi della provincia di Messina per essere a quei livelli), ci vuole l'impegno della gente tutta, alla quale bisognerà semplicemente spiegare che:
RIDURRE: Significa semplicemente usare meno gli... "usa e getta". Quanti bicchieri di plastica, posate di plastica e tovaglioli di carta, troviamo buttati nelle nostre campagne. Se pensimo al prossimo lunedì di Pasqua, poi. Non significa essere meno moderni, portarsi da casa piatti normali, bicchieri di acciaio inox, posate normali. Bisognerà riportarsele a casa per lavarli, certo, ma produrrà molta meno spazzatura. Gli esempi da fare sarebbero innumerevoli, diciamo solo, che questa voce NON E' COLLEGATA a incenerirtori o termovalorizzatori, ma anzi ne renderebbe molto meno necessario il loro impianto nel nostro territorio.
RIUTILIZZARE: Può significare, passare gli indumenti, (come si faceva una volta) di padre in figlio. Senza vergognarsene. Anche le scarpe, oggi, pochi le riparano perchè è più trendy buttare le usate per comprare quelle all'ultima moda. Riutilizzare, può significare, tagliare delle vecchie magliette per farne dei strofinacci, al posto della scottex, che dovremmo prima comprare e poi buttare. Altra spazzatura! Anche quì, lunghissima sarebbe la lista delle cose da fare per RIULTILIZZARE, voce che NON E' COLLEGATA a inceneritori o termovalorizatori, ma anzi ne renderebbe molto meno necessario il loro impianto nel nostro territorio.
RICICLARE: E' una voce più impegnativa (ma fattibile), perchè (anche se nel Comune di Capànnori, ci sono ben riusciti), necessita fra l'altro della RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA. Infatti, da statistiche ufficiali, è stato constatato che la raccolta differenziata (nel nostro territorio) è stata, fino ad oggi, un fallimento totale. Vero è, che se anche tanta gente si prodiga nel sistemare i vari tipi di rifiuti nelle rispettive "campane", bottiglie di plastica con la plastica, giornali con la carta, vetro con il vetro e umido con l'umido... convinzione comune (e purtroppo a ragione), è che poi, per mancanza di strutture per il riciclo... le ATO, poi, mettono tutto assieme. Questa, come dicevo, è la VOCE più problematica. Sarà il COMITATO, ma dovranno essere tutti i cittadini dei comuni jonici e non solo, a fare la voce grossa nelle stanze dei Sindaci, ed i Sindaci stessi dovranno farsi sentire più in alto. Bisognerà insistere, perchè il problema è serio, e diventerà presto ancora più serio per la nostra salute. Ribadisco infine che: non abbiamo bisogno di professoroni della scienza, semmai, abbiamo bisogno del sano consiglio dei nostri nonni anziani.
COSA SI PREFIGGE IL COMITATO: (LEGGI su Facebook) “I love Rifiuti Zero” è un’occasione di informazione e confronto; è un appello a tutti i cittadini che hanno a cuore il futuro, che vogliono che qualcosa cambi e non si accontentano di stare ad aspettare, che sanno guardare lontano. “Rifiuti Zero” è la strategia concreta, già attuata in molti paesi nel mondo, che promuove uno stile di vita ecosostenibile in opposizione al consumismo dell’usa e getta, mirando alla progressiva riduzione dei rifiuti grazie alla diminuzione dei consumi, il riuso, la raccolta differenziata e il riciclaggio. Gli studi più all’avanguardia del settore rilevano, infatti, che la soluzione della “questione rifiuti” non sta nel cercare modi per sbarazzarsi di essi ma nello smettere di produrli! Gli scienziati hanno lanciato l’allarme: viviamo consumando più del necessario e producendo grandi quantità di rifiuti, come se avessimo a disposizione un altro pianeta su cui trasferirci! Ma non è così e, se non cambieremo stile di vita, dovremo fare i conti con l’esaurimento delle risorse e l’avvelenamento del nostro ambiente.Il ‘Comitato Rifiuti Zero - Zona Jonica Messina’ è aperto a tutti; nasce per diffondere la cultura “Rifiuti Zero” ed instaurare un dialogo con gli Organi Competenti al fine di promuovere, anche nel nostro territorio, un modello di sviluppo sostenibile.
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L'articolo, mi è stato pubblicato anche su:
(Furciblog) LEGGI
(Furcisiculo.net) LEGGI
(Jonialife.it) LEGGI
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sabato 28 marzo 2009
I VIAGGI a Fiumedinisi e la Fede
Cari amici, come da mia tradizione pasquale, anche quest'anno, mi sono recato a Fiumedinisi per la funzione religiosa de "I VIAGGI" (24-03-09). Un cammino, che i devoti a Maria Santissima percorrono (per Fede) in preghiera da una chiesa ad un'altra. Dalla piccola chiesa di San Pietro, (dove i devoti accendono i loro ceri al grande Cero pasquale), inizia, -rigorosamente in ginocchio- un percorso lungo circa mezzo chilometro, per giungere (e baciare a terra), ai piedi dell'altare maggiore della grande chiesa Matrice. Ho tentato, (con non poca emozione) di documentare quest'evento, con una lunga serie di foto, dalle quali ho estrapolato quelle che vedete di seguito e che secondo me, rappresentano i momenti clou.
Fotografando un evento religioso o realizzando un video (su You Tube, ho già documentato diverse feste joniche di paese), il mio obiettivo è solo quello di ribadire che c'è ancora Fede fra la gente, senza voler giudicare nè il modo in cui essa viene esteriorizzata, nè se tale partecipazione di fedeli, possa o no veramente corrispondere a vicinanza con Dio!
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Viviamo in un'epoca in cui la Religione Cattolica fa grandi passi indietro. Un'epoca in cui, anche con l'arrivo delle grandi festività religiose, pochi riescono veramente a mettersi "in ascolto della voce di Dio". Perfino le vocazioni dei preti sono in forte diminuzione, tanto da far temere -già in un futuro prossimo- che molte nostre chiese (già oggi, gestite in molti casi ad interim da un solo prete per più paesi), verranno irrimediabilmente chiuse. Così, per le nuove generazioni, sarà tutto più difficile di adesso!
Fotografando un evento religioso o realizzando un video (su You Tube, ho già documentato diverse feste joniche di paese), il mio obiettivo è solo quello di ribadire che c'è ancora Fede fra la gente, senza voler giudicare nè il modo in cui essa viene esteriorizzata, nè se tale partecipazione di fedeli, possa o no veramente corrispondere a vicinanza con Dio!
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Viviamo in un'epoca in cui la Religione Cattolica fa grandi passi indietro. Un'epoca in cui, anche con l'arrivo delle grandi festività religiose, pochi riescono veramente a mettersi "in ascolto della voce di Dio". Perfino le vocazioni dei preti sono in forte diminuzione, tanto da far temere -già in un futuro prossimo- che molte nostre chiese (già oggi, gestite in molti casi ad interim da un solo prete per più paesi), verranno irrimediabilmente chiuse. Così, per le nuove generazioni, sarà tutto più difficile di adesso!
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Ma, voglio ricordare che: la Fede è Fede, non è (nè lo è mai stata), nè politica, nè poesia, nè commercio di souvenir. Lo ribadì Gesù stesso al tempio, lo ricordò anche San Pio da Pietrelcina. Troppo spesso e nella storia, il comportamento sconsiderato dei prelati di ogni grado, ha infangato il nome di Gesù e della Chiesa. I detrattori della Fede, così, hanno avuto ed hanno ancora di più, terreno fertile... affermando: loro sono peggio di noi! Nell'ultimo Sanremo, si è cantata una "preghiera laica". Non esiste! O è Preghiera, oppure è un pensiero laico. Un pensiero, può essere a fin di bene oppure contro ogni bene dell'umanità, ma... una Preghiera, la si rivolge, si in ogni momento (e non solo di bisogno), ma per ricevere, non la ricchezza od il potere, ma "la luce" per un cammino guidato da Dio stesso. Potrei scrivere a lungo ma, mi fermo quì per non stancarVi troppo. Se vorrete, avremo altre occasioni per trattare argomenti specifici, nel rispetto delle leggittime convinzioni di ognuno, in questa Santa Pasqua ormai alle porte.

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mercoledì 25 marzo 2009
La lettera di Agnese Sturiale ai siti Jonici

Cari amici, in questo blog ci siamo varie volte dedicati al "tema" Filanda di Roccalumera. Vi abbiamo raccontato scorci della sua storia, passaggi del suo restauro e... vi abbiamo esposto il nostro desiderio per il suo futuro, consci di conoscere, (forse meglio di altri), cosa significhi CULTURA. Speriamo infatti che, le vergognose guerriglie operate in questi giorni dalla minoranza, (LEGGI), non tarpino le ali a questa bella Opera, seppellendola nella carta bollata. Il desiderio di chi vi parla, è che: "in futuro, la Filanda non rimanga chiusa o anche solo sottoutilizzata". Sarebbe una grande sconfitta per tutti i roccalumeresi.
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Vi invito adesso a leggere quanto scrive, la (vera) organizzatrice dell'Evento SPOSIAMOCI2009 (GUARDATE IL MIO VIDEO), Agnese Sturiale.
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SPOSIAMOCI2009: Un Evento Sposi anche per la Riviera Jonica.
Nell’Atmosfera suggestiva e raffinata della Filanda di Roccalumera si è svolta il 28 febbraio e 1 marzo SPOSIAMOCI2009 - il 1° Salone dedicato ai Prodotti e Servizi per il Matrimonio, quale primo Evento dell’Antica struttura, organizzato dall’Associazione Desti in Azione di S. Teresa di Riva sulla scia dei medesimi Eventi organizzati nella vitale provincia catanese, in luoghi suggestivi quali gli Antichi Palazzi del Centro, le strutture di Archeologia Industriale ed i Conventi.
Tra gli scopi dell’Evento, quello di far rivivere un’antica struttura recuperata dal Passato, incoraggiando e sollecitando gli amministratori a favorirne l’utilizzo come spazio espositivo coperto, scongiurando la scarsa fruizione dei nostri Beni Architettonici, spesso inaccessibili per mancanza di progettualità.
Chi ha visto, ha apprezzato soprattutto il clima raffinato ed elegante che una esposizione riguardante il settore Sposi ha saputo imprimere alla struttura. Le presenze hanno sfiorato le 1700 persone, tra cui secondo quanto documentato dagli espositori, coppie in visita provenienti anche da Messina, Torregotta, Graniti e Francavilla, Reggio Calabria, Nicolosi e Mascalucia, mentre in contemporanea si svolgeva anche la Fiera Sposi di Milazzo. Questi dati rimarcano l’importanza che Eventi del genere possono avere per il nostro Territorio, soprattutto quando realizzati in contesti suggestivi che esercitano forte potere attrattivo anche in periodo diversi dall’estate.
In qualità di coordinatrice mi preme ringraziare l’Amministrazione Miasi per aver concesso la disponibilità della location; gli operatori, grazie ai quali è stata possibile la realizzazione dell’Evento; i soci dell’Associazione Desti in Azione per la tenacia e la professionalità dimostrata; l’Assessore Provinciale alle Politiche Culturali, Dott. Mario D’Agostino per la presenza ed il sostegno morale; la Fenapi e L’Agenzia di Sviluppo Jonico dei Peloritani, per il supporto fornito.
L’Evento ha inteso esprimere un’aspetto dell’identità che caratterizza il comprensorio, nello specifico, la sua vocazione commerciale e artigianale. Abbiamo intenzionalmente voluto valorizzare una “cultura del lavoro”, che in quanto Riviera ci appartiene, dentro un “luogo che fu di lavoro”, nel rispetto delle caratteristiche estetiche della struttura, soprattutto grazie ad operatori che hanno saputo fondere elegantemente ambiente ed esposizioni realizzate.
L’Evento SPOSIAMOCI2009 sta ai paesi costieri della Riviera Jonica nella stessa misura in cui le Sagre dei Prodotti tipici stanno ai paesi collinari !!!
Nel rispetto di ciò che la Filanda ha rappresentato in Passato, e degli Operai che in quel luogo hanno sudato, pianto e forse anche innamoratisi, è stato allestito all’entrata della stessa uno angolo con un video estrapolato da You Tube, che documentava le condizioni dell’opificio anteriormente ai lavori di ristrutturazione.
Mi preme comunque rilevare che durante la campagna pubblicitaria troppe persone hanno dichiarato la misconoscenza di un’Antica Filanda a Roccalumera, chiedendo anche troppo spesso cosa fosse una Filanda. Questo dimostra la mancata conoscenza del nostro Territorio, con rischio di perdita dell’identità, dei valori, dei simboli e delle tradizioni che ci appartengono, se non opportunamente tutelate e adeguatamente promozionate.
Bella e significativa questa frase di Thomas Mann:
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SPOSIAMOCI2009: Un Evento Sposi anche per la Riviera Jonica.
Nell’Atmosfera suggestiva e raffinata della Filanda di Roccalumera si è svolta il 28 febbraio e 1 marzo SPOSIAMOCI2009 - il 1° Salone dedicato ai Prodotti e Servizi per il Matrimonio, quale primo Evento dell’Antica struttura, organizzato dall’Associazione Desti in Azione di S. Teresa di Riva sulla scia dei medesimi Eventi organizzati nella vitale provincia catanese, in luoghi suggestivi quali gli Antichi Palazzi del Centro, le strutture di Archeologia Industriale ed i Conventi.
Tra gli scopi dell’Evento, quello di far rivivere un’antica struttura recuperata dal Passato, incoraggiando e sollecitando gli amministratori a favorirne l’utilizzo come spazio espositivo coperto, scongiurando la scarsa fruizione dei nostri Beni Architettonici, spesso inaccessibili per mancanza di progettualità.
Chi ha visto, ha apprezzato soprattutto il clima raffinato ed elegante che una esposizione riguardante il settore Sposi ha saputo imprimere alla struttura. Le presenze hanno sfiorato le 1700 persone, tra cui secondo quanto documentato dagli espositori, coppie in visita provenienti anche da Messina, Torregotta, Graniti e Francavilla, Reggio Calabria, Nicolosi e Mascalucia, mentre in contemporanea si svolgeva anche la Fiera Sposi di Milazzo. Questi dati rimarcano l’importanza che Eventi del genere possono avere per il nostro Territorio, soprattutto quando realizzati in contesti suggestivi che esercitano forte potere attrattivo anche in periodo diversi dall’estate.
In qualità di coordinatrice mi preme ringraziare l’Amministrazione Miasi per aver concesso la disponibilità della location; gli operatori, grazie ai quali è stata possibile la realizzazione dell’Evento; i soci dell’Associazione Desti in Azione per la tenacia e la professionalità dimostrata; l’Assessore Provinciale alle Politiche Culturali, Dott. Mario D’Agostino per la presenza ed il sostegno morale; la Fenapi e L’Agenzia di Sviluppo Jonico dei Peloritani, per il supporto fornito.
L’Evento ha inteso esprimere un’aspetto dell’identità che caratterizza il comprensorio, nello specifico, la sua vocazione commerciale e artigianale. Abbiamo intenzionalmente voluto valorizzare una “cultura del lavoro”, che in quanto Riviera ci appartiene, dentro un “luogo che fu di lavoro”, nel rispetto delle caratteristiche estetiche della struttura, soprattutto grazie ad operatori che hanno saputo fondere elegantemente ambiente ed esposizioni realizzate.
L’Evento SPOSIAMOCI2009 sta ai paesi costieri della Riviera Jonica nella stessa misura in cui le Sagre dei Prodotti tipici stanno ai paesi collinari !!!
Nel rispetto di ciò che la Filanda ha rappresentato in Passato, e degli Operai che in quel luogo hanno sudato, pianto e forse anche innamoratisi, è stato allestito all’entrata della stessa uno angolo con un video estrapolato da You Tube, che documentava le condizioni dell’opificio anteriormente ai lavori di ristrutturazione.
Mi preme comunque rilevare che durante la campagna pubblicitaria troppe persone hanno dichiarato la misconoscenza di un’Antica Filanda a Roccalumera, chiedendo anche troppo spesso cosa fosse una Filanda. Questo dimostra la mancata conoscenza del nostro Territorio, con rischio di perdita dell’identità, dei valori, dei simboli e delle tradizioni che ci appartengono, se non opportunamente tutelate e adeguatamente promozionate.
Bella e significativa questa frase di Thomas Mann:
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“Le cose più comuni diventano eccezionali quando avvengono in uno sfondo d’eccezione”.
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A certe frange roccalumeresi anticipo che anche il prossimo Evento previsto dalla nostra Associazione mirerà a coinvolgere operatori economici del comprensorio; il nostro “sfondo d’eccezione” chissà, sarà forse un Castello, forse una Villa, …forse una Filanda …forse una Biblioteca; luoghi della Cultura che mai saranno dissacrati da chi ogni giorno con il proprio lavoro, crea, inventa o costruisce.
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lunedì 23 marzo 2009
Inaugurata la nuova biblioteca di Santa Teresa di Riva

Cari amici del Blog, ieri sera a Santa Teresa di Riva, nei locali di Villa Ragno Crisafulli, (lo ricordiamo, con la nuova denominazione di "Palazzo della Cultura"), è stata inaugurata la nuova Biblioteca Comunale. Dei relatori di alto livello che sarebbero intervenuti, vi abbiamo già relazionato in precedenza (LEGGI), mentre adesso non ci resta che comunicarvi, come la presenza di pubblico sia stata abbondante e come (almeno nelle parole del Sindaco Morabito, di Massimo Caminiti e degli altri relatori), "una biblioteca, si pone oggi, grandi prospettive non solo culturali ma anche di aggregazione e comunicazione sul territorio".
E' stato inoltre presentato, il sito internet del comune santateresino http://www.comune.santateresadiriva.me.it/ Un nuovo strumento a disposizione della cittadinanza (e non solo), dal quale si potranno estrapolare notizie amministrative, fiscali e prenotare documenti e libri. Su tutte, una sezione del sito è dedicata allo "Sportello Catastale di Santa Teresa", dalla quale si potranno scaricare moduli di vario genere, ed una è dedicata (udite udite), ai reclami. Solo i cittadini santateresini, che già si siano registrati sul sito, potranno segnalare: dalle buche sul manto stradale... ai disservizi della pubblica amministrazione. I reclami, confluiranno verso un apposito ufficio che, (previo screening da eventuali messaggi osceni), ne pubblicherà il contenuto e ne opererà l'intervento risolutivo.
Il sito internet sarà on-line a partire dal 2 aprile del 2009. Il portale è conforme alla legge n. 4 del 9 gennaio 2004, detta anche "Legge Stanca", ed è strutturato in modo da favorire l'accesso anche sordomuti e non vedenti. Dopo tanti anni finalmente Santa Teresa di Riva ha a disposizione un sito internet con il quale la cittadinanza (e non solo), potrà interagire.
E' stato inoltre presentato, il sito internet del comune santateresino http://www.comune.santateresadiriva.me.it/ Un nuovo strumento a disposizione della cittadinanza (e non solo), dal quale si potranno estrapolare notizie amministrative, fiscali e prenotare documenti e libri. Su tutte, una sezione del sito è dedicata allo "Sportello Catastale di Santa Teresa", dalla quale si potranno scaricare moduli di vario genere, ed una è dedicata (udite udite), ai reclami. Solo i cittadini santateresini, che già si siano registrati sul sito, potranno segnalare: dalle buche sul manto stradale... ai disservizi della pubblica amministrazione. I reclami, confluiranno verso un apposito ufficio che, (previo screening da eventuali messaggi osceni), ne pubblicherà il contenuto e ne opererà l'intervento risolutivo.
Il sito internet sarà on-line a partire dal 2 aprile del 2009. Il portale è conforme alla legge n. 4 del 9 gennaio 2004, detta anche "Legge Stanca", ed è strutturato in modo da favorire l'accesso anche sordomuti e non vedenti. Dopo tanti anni finalmente Santa Teresa di Riva ha a disposizione un sito internet con il quale la cittadinanza (e non solo), potrà interagire.
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sabato 21 marzo 2009
Roccalumera. Mons. La Piana ha benedetto il Centro Sociale
ROCCALUMERA - Stamattina, poco dopo le undici, l'arcivescovo di Messina, Mons. Calogero La Piana, dopo una breve cerimonia religiosa tenutasi nella Chiesa della Madonna del Carmelo, ha benedetto l'icona (alla costruzione della quale hanno contribuito vari fedeli), con la statua di San Pio da Pietrelcina. In tale occasione, l'Arcivescovo non ha mancato di dare la sua benedizione anche alla nuova denominazione della piazza antistante la chiesa, adesso: "piazza Maria SS. del Carmelo". Originariamente, denominata "piazza Marco Polo", (secondo me), finalmente porta lo stesso nome della chiesa a cui si antepone.
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A completare il pellegrinaggio di Mons. La Piana, una terza e ultima benedizione. L'Arcivescovo infatti, ha benedetto la targa, prima ancora che i nuovi e moderni locali del "Centro Sociale", ricavati dalla riqualificazione della struttura, adibita fino a pochi anni fa a mattatoio comunale, accanto alla scuola media, sul lungomare. ll Centro Sociale "Giovanni Paolo II", è un edificio nato per ospitare manifestazioni e momenti di aggregazione disponendo, tra l'altro, di un capiente e funzionale salone.
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L'arcivescovo è stato accolto dal sindaco Gianni Miasi, dal parroco don Gaetano Murolo, da consiglieri e assessori comunali, e da autorità civili (quali, il gruppo Volontari di Croce Rossa di Roccalumera e il gruppo Assovolo Riviera Jonica), e militari. La cerimonia d'inaugurazione si è conclusa con un rinfresco e con le note della banda musicale di Fiumedinisi. La partecipazione di fedeli e paesani è stata massiccia.
L'icona intitolata a San Pio da Pietrelcina
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San Pio, benedici il nostro piccolo paese!
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Don Gaetano Murolo, fra Padre Roberto e Mons. Calogero La Piana.
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Mio padre, indica (all'interno dei nuovi locali del Centro Sociale), il luogo ove si imbizzarrì un un toro, e dove era lui in quel momento. Quando c'era il macello, si intende.
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Il Sindaco Miasi e un suo amico.
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Un gruppo di visitatori
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mercoledì 18 marzo 2009
Santa Teresa di Riva, si inaugura la nuova Biblioteca Comunale

Domenica 22 Marzo (0re 18:30)
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Domenica prossima a Santa Teresa di Riva, (alle ore 18:30), sarà (finalmente) inaugurata la nuova Bibloteca Comunale nei locali di Villa Ragno Crisafulli, oggi denominato "Palazzo della Cultura". L'evento, (in occasione del quale verrà presentato il sito internet del Comune), sarà salutato dal Sindaco di Santa teresa, Dr. Alberto Morabito, e dall'Assessore alla Cultura della Provincia Reg.le di Messina, Dr. Mario D'Agostino. Interverrano: la Dr.ssa Anna Maria Sgrò (Dirigente della Sezione Beni Bibliografici della Soprintendenza B.C.A. di Messina), la Dr.ssa Simona Inserra (Presidente della Sezione Sicilia dell'Associazione Italiana Biblioteche A.I.B.) e il Dr. Rocco Lombardo, (Storico dell'arte e saggista). Coordinatore il Dr. Massimo Caminiti, (Direttore della Biblioteca Comunale).
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Seguite questo blog, leggerete un articolo sullo svolgimento dell'evento, troverete un reportage fotografico... ed un video su You Tube.
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domenica 15 marzo 2009
Nuovo nome piazza, Icona e Centro Sociale a Roccalumera

Sabato 21 Marzo (0re 11:00)
Sabato prossimo a Roccalumera (alle ore 11:00) avremo un pool di eventi che avranno inizio dalla Chiesa della Madonna del Carmelo. La Santa Messa, nella quale saranno presenti (oltre al Sindaco), numerose autorità, sarà co-celebrata dall'Arcivescovo di Messina, Mons. Calogero La Piana, che, al termine della stessa, benedirà la nuova icona intitolata a San Pio da Pitrelcina, inaugurerà la nuova denominazione della stessa, (che da Piazza Marco Polo, diverrà "Piazza Santa Maria del Carmelo"), e per ultimo, ma non ultimo per importanza, inaugurerà il nuovo Centro Sociale, che sorge là dove in passato c'era il vecchio mattatoio comunale.
Sabato prossimo a Roccalumera (alle ore 11:00) avremo un pool di eventi che avranno inizio dalla Chiesa della Madonna del Carmelo. La Santa Messa, nella quale saranno presenti (oltre al Sindaco), numerose autorità, sarà co-celebrata dall'Arcivescovo di Messina, Mons. Calogero La Piana, che, al termine della stessa, benedirà la nuova icona intitolata a San Pio da Pitrelcina, inaugurerà la nuova denominazione della stessa, (che da Piazza Marco Polo, diverrà "Piazza Santa Maria del Carmelo"), e per ultimo, ma non ultimo per importanza, inaugurerà il nuovo Centro Sociale, che sorge là dove in passato c'era il vecchio mattatoio comunale.
Seguite questo blog, leggerete un articolo sullo svolgimento dell'evento, troverete un reportage fotografico... ed un video su You Tube.
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lunedì 9 marzo 2009
Roma, MOSTRA D’ARTE VISIVA E LETTURE DI POESIE
DONNA 2009
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Dal 5 al 17 marzo 2009 in via Marino Mazzacurati , 76 Roma, presso la sala espositiva della Biblioteca Comunale di Corviale si potranno ammirare le opere degli artisti iscritti alla Banca del Tempo.
All’esposizione saranno presenti gli artisti d’arte visiva:
WANDA BETTOZZI, GISELDA CACCIANI, MARIA CACIOLI, GIUSEPPE CAVALLARO, PIETRO CHILOVI, AMALIA COLETTI, FERNANDA DE DONATIS, CESARE DE STEFANIS, EMILIO GAGLIARDI, PRIMO GAMBINI , MICHELA GIUSTOLISI, FIORENZA GORIO, MARA LAUTIZI, SERGIO MIELI, ADAMO MODESTO, FRANCO PALMEGIANI, MICHELE POLIZZI, RITA RICCI, ALESSANDRO SANTILLI, ROBERTO STILLO, ANTONIO TRIMARCO.
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WANDA BETTOZZI, GISELDA CACCIANI, MARIA CACIOLI, GIUSEPPE CAVALLARO, PIETRO CHILOVI, AMALIA COLETTI, FERNANDA DE DONATIS, CESARE DE STEFANIS, EMILIO GAGLIARDI, PRIMO GAMBINI , MICHELA GIUSTOLISI, FIORENZA GORIO, MARA LAUTIZI, SERGIO MIELI, ADAMO MODESTO, FRANCO PALMEGIANI, MICHELE POLIZZI, RITA RICCI, ALESSANDRO SANTILLI, ROBERTO STILLO, ANTONIO TRIMARCO.
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Artisti poeti :
MARCO BELOCCHI, GIANCARLO BRUSCHINI, SEBA D’AVOLA, CARLA DE ANGELIS, GIUSEPPE LORIN, ANNA MANZO, MASSIMO PACETTI, V.VALENTINI PUCCITELLI, BRUNO SCHEGGI, CARLA LUISA ZUCCALA’
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MARCO BELOCCHI, GIANCARLO BRUSCHINI, SEBA D’AVOLA, CARLA DE ANGELIS, GIUSEPPE LORIN, ANNA MANZO, MASSIMO PACETTI, V.VALENTINI PUCCITELLI, BRUNO SCHEGGI, CARLA LUISA ZUCCALA’
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Durante il periodo espositivo sono previste altre manifestazioni artistiche ed incontri culturali
L'invito a me è pervenuto dall'amico e noto Artista Scultore romano Adamo Modesto
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N.B. Cari amici del blog, considerando la scarsa partecipazione di commenti a questo mio Blog, ho ritenuto utile trascrivere per voi il sonetto che segue (ricopiandolo da una mail inviatami da Flavia Vizzari, Poetessa e Pittrice), che (come nel caso del forum di Flavia), vuole solo essere una forma di provocazione per spronarvi a scrivere e commentare.
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PRUVUCAZIONI
Picciotti, ma picchì nun rispunnìti?!
Nun vi piacìu st'iniziativa mia?
E' troppu bellu veru si scriviti
qualchi sunettu oppuru na puisia!
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Sta 'mprisa chi vi pari troppu tosta?
O forsi l'argomentu 'un vi piacìu?
Nun apprizzati 'a botta cu 'a risposta?
Grapìvi sta sizioni cu gran prìu!
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Ora vi dicu st'autra cosa ccà,
videmu si scriviti quantu prima
e si vi scoti un pocu la mirudda.
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Ma ci l'aviti la capacità
di dari na risposta cu la rima?
O vi firati a fari sulu fudda?!
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