martedì 31 marzo 2009

Produciamo troppi rifiuti, ORA BASTA!

Lunedì 30 marzo alle ore 19.30, nella sala conferenze di Villa Ragno a S. Teresa di Riva, si è tenuto l’incontro pubblico “I love Rifiuti Zero”, aperto a tutti i cittadini della zona jonica, per la nascita del ‘Comitato Rifiuti Zero - Zona Jonica Messina’ inserito nella rete “rifiuti Zero” nazionale. Sono stati circa... trenta partecipanti, fra i quali (spero, nella veste di semplice cittadino), anche l'avvocato Carlo Mastroeni, che per primo ha preso la parola. Io, ho detto la mia... quasi per ultimo.

IL MIO COMMENTO: Come avrete capito, anche questa volta c'ero anch'io. "Saravi u malu chiffàri" direte, o forse, a muovermi è stato il semplice desiderio del bene del mio territorio. Io quando posso, partecipo volentieri a queste iniziative, che (apparentemente), sono destinate a soccombere prima ancora di incominciare. Conosco il principale promotore del COMITATO Sandro Ballisto, un "ragazzo" che crede nelle potenzialità del nostro territorio. Ieri, i soliti saputelli del "non si può fare", hanno in tutti i modi gridato il loro dissenso. Io, invece dico: quando Napoleone Bonaparte partì per la sua prima "Campagna d'Egitto", portò con se (oltre l'esercito), un numero smisurato di letterati e scenziati, ma il vero Leader era sempre lui. Voglio significare che, se i professori, gli ingegneri, gli avvocati, (e anche i geometri come me), vogliono partecipare al'iniziativa, saranno i benvenuti, ma (in questo caso), il vero Leader è l'AMBIENTE, la sua salvaguardia e con essa la nostra salute e la salute dei nostri figli. Per salvare il nostro territorio dal degrado, che ha insozzato Napoli e la Campania, (e non ci manca molto a noi della provincia di Messina per essere a quei livelli), ci vuole l'impegno della gente tutta, alla quale bisognerà semplicemente spiegare che:

RIDURRE: Significa semplicemente usare meno gli... "usa e getta". Quanti bicchieri di plastica, posate di plastica e tovaglioli di carta, troviamo buttati nelle nostre campagne. Se pensimo al prossimo lunedì di Pasqua, poi. Non significa essere meno moderni, portarsi da casa piatti normali, bicchieri di acciaio inox, posate normali. Bisognerà riportarsele a casa per lavarli, certo, ma produrrà molta meno spazzatura. Gli esempi da fare sarebbero innumerevoli, diciamo solo, che questa voce NON E' COLLEGATA a incenerirtori o termovalorizzatori, ma anzi ne renderebbe molto meno necessario il loro impianto nel nostro territorio.

RIUTILIZZARE: Può significare, passare gli indumenti, (come si faceva una volta) di padre in figlio. Senza vergognarsene. Anche le scarpe, oggi, pochi le riparano perchè è più trendy buttare le usate per comprare quelle all'ultima moda. Riutilizzare, può significare, tagliare delle vecchie magliette per farne dei strofinacci, al posto della scottex, che dovremmo prima comprare e poi buttare. Altra spazzatura! Anche quì, lunghissima sarebbe la lista delle cose da fare per RIULTILIZZARE, voce che NON E' COLLEGATA a inceneritori o termovalorizatori, ma anzi ne renderebbe molto meno necessario il loro impianto nel nostro territorio.

RICICLARE: E' una voce più impegnativa (ma fattibile), perchè (anche se nel Comune di Capànnori, ci sono ben riusciti), necessita fra l'altro della RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA. Infatti, da statistiche ufficiali, è stato constatato che la raccolta differenziata (nel nostro territorio) è stata, fino ad oggi, un fallimento totale. Vero è, che se anche tanta gente si prodiga nel sistemare i vari tipi di rifiuti nelle rispettive "campane", bottiglie di plastica con la plastica, giornali con la carta, vetro con il vetro e umido con l'umido... convinzione comune (e purtroppo a ragione), è che poi, per mancanza di strutture per il riciclo... le ATO, poi, mettono tutto assieme. Questa, come dicevo, è la VOCE più problematica. Sarà il COMITATO, ma dovranno essere tutti i cittadini dei comuni jonici e non solo, a fare la voce grossa nelle stanze dei Sindaci, ed i Sindaci stessi dovranno farsi sentire più in alto. Bisognerà insistere, perchè il problema è serio, e diventerà presto ancora più serio per la nostra salute. Ribadisco infine che: non abbiamo bisogno di professoroni della scienza, semmai, abbiamo bisogno del sano consiglio dei nostri nonni anziani.

COSA SI PREFIGGE IL COMITATO: (LEGGI su Facebook) “I love Rifiuti Zero” è un’occasione di informazione e confronto; è un appello a tutti i cittadini che hanno a cuore il futuro, che vogliono che qualcosa cambi e non si accontentano di stare ad aspettare, che sanno guardare lontano. “Rifiuti Zero” è la strategia concreta, già attuata in molti paesi nel mondo, che promuove uno stile di vita ecosostenibile in opposizione al consumismo dell’usa e getta, mirando alla progressiva riduzione dei rifiuti grazie alla diminuzione dei consumi, il riuso, la raccolta differenziata e il riciclaggio. Gli studi più all’avanguardia del settore rilevano, infatti, che la soluzione della “questione rifiuti” non sta nel cercare modi per sbarazzarsi di essi ma nello smettere di produrli! Gli scienziati hanno lanciato l’allarme: viviamo consumando più del necessario e producendo grandi quantità di rifiuti, come se avessimo a disposizione un altro pianeta su cui trasferirci! Ma non è così e, se non cambieremo stile di vita, dovremo fare i conti con l’esaurimento delle risorse e l’avvelenamento del nostro ambiente.Il ‘Comitato Rifiuti Zero - Zona Jonica Messina’ è aperto a tutti; nasce per diffondere la cultura “Rifiuti Zero” ed instaurare un dialogo con gli Organi Competenti al fine di promuovere, anche nel nostro territorio, un modello di sviluppo sostenibile.
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