sabato 31 maggio 2008

Una SCALA quale elemento di ARREDO
























(Fonte ispiratrice: RINTAL international) Avete mai pensato alla SCALA quale elemento di arredamento? Il più delle volte, consideriamo la scala con un'unico scopo: collegare due spazi, scendere e salire. Oggi, esistono tecnologie di progettazione computerizzate, pensate appositamente per ottimizzare gli spazi ed inserire all'interno di essi "LA SCALA" quale elemento personalizzato di ARREDAMENTO. IL LEGNO, da sempre con il suo "calore", arricchisce agli ambienti di quel senso di "casa" e di focolare domestico. A tale scopo, io stesso consiglio chi si trova a voler collegare due o più piani della stessa abitazione, (es. una "zona giorno" Salone con una "zona notte" Bagno-camera da letto), non solo per scendere e salire... ma per ottimizzare gli spazi in modo intelliggente e gradevole al contempo.
.
ECCO ALCUNI ESEMPI:
Abitate in una casa non più nuovissima e volete ristrutturarla: (Es.) Volete collegare dall'interno gli ambienti che fino ad adesso erano accessibili solo dalla scala condominiale esterna. Nel contempo, non volete una "scala in mezzo ai piedi", ma un elemento d'arredo che inglobi anche una scaffalatura da bublioteca. Bisogna progettare il tutto su misura, scegliendo legni, (Noce, Mogano, o colorato) stili, (classico o moderno), soluzioni compatibili con gli spazi. Oppure, avete acquistato l'appartamento sopra al vostro e volete collegarlo dall'interno: (Es.) Bisogna praticare una bucatura sul solaio in funzione della progettazione intelligente della nuova "scala-arredo". Studio degli spazi fruibili e scelta degli stili adeguabili agli ambienti esistenti, nonchè l'eventuale realizzazione di un mini ripostiglio all'interno della scala stessa. Infinite sarebbero le soluzioni dettate (caso per caso), dai gusti, e dai luoghi... il tutto sta ad un bravo progettista che sappia interpretare ed ottimizzare gli spazi abitativi. Ovviamente, sono molteplici le ditte che forniscono strutture MODULARI adattabili ad ogni ambiente. Il sottoscritto, invece, vuole e può IDEARE un ELEMENTO D'ARREDO su misura per Voi. Grazie per avermi prestato la Vostra attenzione.
.





















__________________________________
Impianti FOTOVOLTAICI a costo zero Clicca QUI'
.
Se vuoi scrivermi: geometra_bonarrigo@virgilio.it

martedì 20 maggio 2008

Restauro strutture lignee antiche


















(Fonte: MAPEI) Nella maggior parte degli edifici antichi, sono presenti strutture lignee che hanno un'importante funzione statica, ma anche un elevato valore storico e artistico. In passato, le strutture lignee sono state spesso sostituite con altri materiali sulla base di troppo speditive valutazioni di natura tecnica od economica, anche con conseguenze gravi in certi casi. Ma è ormai accertato che il loro restauro, se correttamente progettato ed eseguito, consente di soddisfare le diverse esigenze tecniche riducendo al minimo l'alterazione dell'autenticità dell'impianto originario, senza far lievitare il costo dell'intervento. Numerosi esempi testimoniano la possibilità di intervenire in maniera rapida, efficiente ed esteticamente gradevole, conservando le strutture lignee originali dell'edificio (Tampone, 1996; Ceccotti et al, 1998). Di conseguenza, un numero crescente di proprietari e progettisti si orienta verso la conservazione delle strutture lignee.
.
Uno dei problemi principali che il progettista si trova dunque ad affrontare è la valutazione dello stato di conservazione delle strutture lignee, al fine di impostare correttamente le verifiche e la progettazione dei successivi interventi. Una buona indagine diagnostica, attraverso la valutazione delle qualità del materiale e la localizzazione e quantificazione delle varie forme di degrado, permette di conoscere in maniera oggettiva lo stato di conservazione e la capacità portante residua sia dei singoli elementi che della struttura nel suo complesso. Tali informazioni sono un supporto indispensabile per il progettista e facilitano una razionale programmazione del lavoro in cantiere con notevoli vantaggi di ordine pratico ed economico, ad esempio riducendo al minimo gli imprevisti in corso d'opera.


Normalmente, una buona indagine diagnostica consente un risparmio di tempi e materiali ampiamente superiore al proprio costo, e consiste in:

1) ispezione visiva, per la descrizione particolareggiata di ciascun elemento (specie legnosa; caratteristiche geometriche; classe di qualità resistente; sezioni critiche o di minima resistenza; dissesti ecc.);

2) eventuali analisi strumentali di tipo non distruttivo, finalizzate a quantificare l'estensione e la gravità delle alterazioni dovute al degrado biologico anche nelle parti non in vista o inaccessibili, senza richiedere lo scalzamento delle testate;

3) elaborazione in forma grafica (Figura sopra) per l'esecuzione delle verifiche strutturali e la progettazione secondo le normative applicabili (DM LL.PP. del 16/01/1996; DL n° 490 del 29/10/1999).
________________________________
Impianti FOTOVOLTAICI a costo zero
Clicca QUI'

Se vuoi scrivermi: geometra_bonarrigo@virgilio.it

lunedì 19 maggio 2008

Fabbricati rurali ed ex rurali
















(Fonte: GEOCENTRO) La circolare n° 7 del 15 giugno 2007 dell'Agenzia del Territorio, relativa a: "Accertamento dei fabbricati che hanno perso i requisiti per il riconoscimento della ruralità e di quelli mai dichiarati in Catasto" propone molti spunti di riflessione ai tecnici più attenti alle vicende catastali. Comprende inoltre molti chiarimenti e riferimenti normativi sulla tanto dibattuta realtà dei fabbricati rurali ed ex rurali. I fabbricati rurali (cioè quelli che hanno tutte le caratteristiche per esserlo e che conservano tutti i requisiti di ruralità), dovrebbero essere già presenti ed iscritti al Catasto dei Terreni e lì dovrebbero restarci. Qualora questi fabbricati dovessero essere oggetto di ampliamenti o di ristrutturazione o comunque, essere soggetti al caso d'uso (divisione, vendita, successione, ecc.) si devono accatastare completando le pratiche fino alla presentazione del DOCFA. Quindi a quel punto, la sola iscrizione al Catasto Terreni non è più sufficiente e si tratta di fabbricati da accatastare anche al Catasto dei Fabbricati. (art. 7 ultimo comma della circolare).
.








Impianti FOTOVOLTAICI a costo zero
Clicca sul LOGO

Se vuoi scrivermi: geometra_bonarrigo@virgilio.it

martedì 13 maggio 2008

BonarRIGO GEOMETRA debutta sul WEB!
















BENVENUTI a tutti, nel MIO nuovo Blog:
IO GEOMETRA

Da oggi, tutto ciò che riguarda la mia attività di Geometra, lo pubblicherò esclusivamente su quest'AREA (IO G E O M E T R A), riservando l'altro Blog (IL GRIDO), a tutto il resto. E quindi: Arte, Cultura, Poesia, Temi Religiosi, Politici, Commenti, ecc. ecc. "IO GEOMETRA" Vi riporta quale primo argomento la Brosciure sugli Impianti Fotovoltaici 3KWp per abitazioni. D'ora in poi seguitemi anche su questo Blog, perchè ho molte novità da esporVi e proporVi.
.
Clicca sul LOGO il mio progetto per il FOTOVOLTAICO



















Se vuoi scrivermi: geometra_bonarrigo@virgilio.it