venerdì 11 dicembre 2009

REGIONE SICILIA - Crediti di imposta per nuovi investimenti delle imprese

Selezionato dallo Studio del Rag. Francesco Vito (20)

REGIONE SICILIA - LEGGE n.11 del 17/11/09 - Crediti di imposta per nuovi investimenti delle imprese

La Regione Sicilia con la legge n.11 del 17 novembre 2009 “Crediti di imposta per nuovi investimenti e per la crescita dimensionale delle imprese”, introduce un regime di aiuti da realizzarsi tramite il sistema del credito di imposta, mirato a favorire gli investimenti delle imprese che operano in Sicilia, offrendo al sistema imprenditoriale siciliano uno strumento agevolativo di utilizzo immediato, trasparente ed agile che consenta alle imprese richiedenti, in possesso dei requisiti, di conoscere, entro 30 giorni lavorativi dalla data di presentazione in via telematica dell’istanza, l’ammissione o meno ai benefici. Soggetti beneficiari sono le imprese (comprese quelle artigiane) operanti nei seguenti settori: - attività estrattive (limitatamente all’estrazione di pietre ornamentali e da costruzione, di argilla e caolino, di pomice e di altri minerali e prodotti di cava, nonché produzione di sale) - manifatturiere (con esclusione fabbricazione di coke, raffinerie di petrolio, trattamento dei combustibili nucleari) - turismo - servizi legati all’information-technology (informatica, ricerca), - agroalimentare concernente la trasformazione dei prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura. Gli investimenti ammissibili attengono a: - creazione di un nuovo stabilimento; - ampliamento di uno stabilimento esistente (inteso come aumento della capacità produttiva di quello esistente o aggiunta di macchinari tesi ad aumentare la capacità produttiva); - diversificazione della produzione di uno stabilimento in nuovi prodotti aggiuntivi; - cambiamento del processo di produzione complessivo di uno stabilimento esistente. Sono agevolabili i seguenti beni materiali e immateriali, rientranti in un progetto di investimento iniziale, acquistati in proprietà o acquisiti mediante contratto di locazione finanziaria. In particolare si tratta di: - Autoveicoli con tara superiore a 5 Q, autocarri derivati da autovetture; - Attrezzatura varia e minuta; - Impianti e macchinari specifici; - Impianti e macchinari generici; - Costruzioni leggere, tettoie e baracche; - Beni immobili. - Terreni e immobili per un importo totale non superiore al 25% del costo complessivo del progetto d’investimento iniziale proposto. In particolare, la legge regionale mira a soddisfare quelle istanze presentate dalle imprese che intendono effettuare nuovi investimenti nel territorio regionale siciliano (entro il 31 dicembre 2013) per il seguente importo agevolabile variabile in funzione della dimensione delle imprese: a) non inferiore a euro 50.000,00 e non superiore a euro 500.000,00 per le microimprese, anche artigiane; b) non inferiore a euro 100.000,00 e non superiore a euro 1.000.000,00 per le piccole imprese; c) non inferiore a euro 500.000,00 e non superiore a euro 4.000.000,00 per le medie e grandi imprese; d) non inferiore a euro 100.000,00 e non superiore a euro 4.000.000,00 per imprese del settore del turismo; e) non superiore a euro 8.000.000,00 per gli investimenti effettuati dalle PMI derivanti da concentrazione di imprese esistenti.

L’agevolazione consiste in un credito di imposta da usufruire in compensazione.
L’ammontare del beneficio fiscale, è calcolato a partire dal costo complessivo del nuovo investimento. All’importo così calcolato viene applicato un’intensità d’aiuto variabile in base al settore di appartenenza e alla dimensione economica. Il credito d’imposta compete nelle seguenti misure: a) 85% del massimale di intensità dell’aiuto variabile in base alla dimensione economica per le PMI operanti nel settore della trasformazione dei prodotti agricoli di cui all’Allegato I del Trattato CE in prodotti compresi nel medesimo Allegato I, ubicate in zone agricole svantaggiate; b) 80% del massimale dell’intensità dell’aiuto in base alla dimensione economica per le grandi, medie e piccole imprese operanti negli altri settori, per le PMI operanti nel settore della trasformazione dei prodotti agricoli, se il prodotto trasformato rientra tra quelli di cui all’Allegato I del Trattato CE e se il prodotto trasformato non rientra tra quelli di cui al predetto Allegato I. Le risorse finanziarie per il periodo 2008-2013 non possono superare complessivamente i seguenti importi: a) 1.500 milioni di euro per le agevolazioni riguardanti le imprese operanti nei settori delle attività estrattive, manifatturiere, del turismo e dei servizi; b) 500 milioni di euro per le agevolazioni riguardanti le imprese operanti nei settori della trasformazione dei prodotti agricoli; c) 400 milioni di euro per le agevolazioni previste per le imprese operanti nei settori della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

Cartelle con super-dilazioni. - Raddoppiano le rateazioni delle cartelle esattoriali.
Equitalia Spa ha diffuso il comunicato stampa del 1° dicembre 2009 annunciando la possibilità di sdoppiare le rate delle cartelle esattoriali. Rispetto al 2008, nel 2009 il numero di persone che hanno chiesto la dilazione dei propri debiti è salito da 174mila a 367mila, per un totale di circa nove miliardi di euro di debiti. Sul sito www.equitaliaspa.it è possibile disporre dei nuovi simulatori di calcolo attraverso cui si può capire quali ulteriori piani di dilazione sono ottenibili anche nel caso in cui sia stata già concessa la rateazione. Nelle rate sono compresi gli interessi di mora e il compenso del 9% per l’agente riscossore. Nel nuovo piano di dilazione si possono inserire anche le cartelle che non sono state ancora oggetto di notifica. Con il passaggio dal modello F35 ai Rav i bollettini sono ora più agevoli.

Italia Oggi – 2 dicembre 2009, pag. 26 – Cartelle con super-dilazioni. Francesco Santagada. Si tenga presente che in Sicilia opera la Serit spa e non Equitalia spa
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Leggi l'altro mio blog: "IL GRIDO"

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