venerdì 12 giugno 2009

Una CASA ECOLOGICA... in due giorni



Sul nostro territorio, (qualora i Piani Regolatori Generali lo permettessero), e qualora la viabilità fosse sufficientemente ampia ed i luoghi fossero raggiunti dagli impianti di luce (ma non dimentichiamo il FOTOVOLTAICO ed i TUBI SOLARI), ed acqua, sarebbe possibile insediare dei "moduli abitativi" di questo genere in pochissimo tempo.
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2 commenti:

nino ha detto...

O_O spettacolo! sono sempre stato un sostenitore di questo tipo di edilizia...


comunque è sconsolante vedere che la maggior parte degli operai lavora senza la benché minima misura di sicurezza, caschi cinghie niente, non parlo di cuffie perché sono contrario (se uno cerca di avvertirti di un pericolo ma tu hai le cuffie è pericoloso) ma quanto meno il casco...

BonarRIGO ha detto...

Sicurezza sul lavoro. Un tema di difficile attuazione pratica. A volte sono le ditte, che mancano dell'attrezzatura minima per ovvi motivi di budget, altre volte caschi cinghie anticaduta e cuffie antirumore (che si devono indossare soprattutto quando stai adoperando ad martello pnematico o comunque la soglia del rumore supera un certo numero di decibel ad es.) rimangono ammassati in magazzino perchè impacciano.

I ponteggi. Dotarsi della quantità necessaria ad un grande lavoro? No, spesso da noi si possiede il minimo indispensapile ad un solo prospetto, per farsi prestare (o comprare nuovi)la quantità mancante... se indispensabile.

La manodopera stessa, è costituita da un numero base di due tre elementi in regola, ai quali vengono aggiunti dei lavoratori temporanei (extracomunitari...) per impegni del momento.

Edilizia... anche nel 2009, nel profondo sud è: TIRAMU A CAMPARI!