martedì 26 maggio 2009

No alle centrali nuclari, no al potere di Roma.




NOI, INVESTIAMO IN CIO' CHE GLI ALTRI DISMETTONO
Non ci sarebbe nemmeno bisogno che ce lo dica Beppe Grillo. La tecnologia del "nucleare" è dannosa e superata. Seppure il nostro Presidente del Consiglio propaganda di "centrali dell'ultima generazione" per l'Italia (e la Sicilia) del futuro. L'Italia di Berlusconi, e della politica del "carrozzone" dei partiti maggioritari, va in una direzione opposta a quella che stanno intraprendendo ad esempio gli Sta Uniti di Obama e dello stesso resto d'Europa. Come mai? Ci viene immediatamente da pensare che, (anche in questo caso), ci siano degli interessi economici in gioco. E non si tratterebbe di cifrette da poco.

SPAZZATURA IN SICILIA
Anche nel settore dell spazzatura è emergenza. L'operazione portata a termine, apparentemente con successo a Napoli ed in Campania, lascia sottaciute numerose verità. Lo smaltimento dei rifiuti, in totale assenza della più volte invocata RACCOLTA DIFFERENZIATA", imporrà la realizzazione di nuovi inceneritori come quello di Acerra. Mentre nelle città del nord Italia, i Termovalorizzatori, (che sono pur sempre degli inceneritori ma che almeno riducono le emissioni che provocano il cancro e soprattutto trasformano "l'immondizzia" in energia utilizzabile), al sud si grida allarme inceneritori (non termovalorizzatori). Un gruppo di amici ambientalisti provenienti da vari paesi della riviera jonica, si sta muovendo pieno di fiducia, affinchè LE FABBRICHE DEL CANCRO non vengano a nascere in Sicilia. Sarà una battaglia dura, fatta a colpi di riunioni, convegni, raccomandate (di tasca propria), a Sindaci, Provincia, Regione, ATO, ecc. ecc.

ROMA NON STA TANTO MEGLIO
Basta guardare "Striscia la Notizia" - il TG satirico di Canale 5 - per vedere coi propri occhi, solo alcuni scorci di quell'immenso massacro alla natura perpetrato anche nella periferia delle grandi città. Manco a dirlo, Roma - la Capitale - è l'esempio più emblematico. Potremmo parlare di inquinamento per ore, per giorni... per intere settimane. Raccontando come, chi e dove inquina fiumi, terreni agricoli coltivati dove vengono prodotti gli ortaggi che poi noi acquistiamo nei supermercati. Si potrebbe parlare di come molta gente si indigna ma sta zitta, di come, molti contribuiscono a trasformare (volenti o nolenti), i propri paesi in discariche a cielo aperto. La Sicilia è allo sbando. Basterà aspettare ciò che accadrà in questi giorni, dopo il reimpasto del gruppo di Lombardo all'ARS, per rendersi conto che ogni disservizio, ogni salario non pagato, ogni promessa elettorale non mantenuta... è e sarà sempre il risultato di un "sistema" radicato nel clientelismo politico istituzionale e mafioso di Roma. Probabilmente, la Sicilia dei disoccupati, la Sicilia dei Corsi di formazione che non formano nessuno, ma servono a piazzare gli amici degli amici sulle seggiole di insegnanti, di tutor, di tecnici e di quant'altro... probabilmente si dovrà sobbarcare nuove elezioni (dopo solo un anno), per il rinnovo dell'Assemblea Regionale Siciliana. Elezioni che saremo noi contribuenti a pagare. Un'altra speranza siciliana si infrange. Dopo il "sogno" di AUTONOMIA di Salvatore Giuliano, tramonterà anche l'AUTONOMIA fuori dal mondo di Raffaele Lombardo.
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Vi invito a dire la vostra su questo argomento.

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