giovedì 5 novembre 2009

Nuova costituzione per l'Europa

Selezionato dallo Studio del Rag. Francesco Vito (7)
Oggetto: Nuova costituzione per l'Europa.
- Il presidente ceco Klaus ha firmato il Trattato di Lisbona. In vigore già dal mese prossimo.
Ieri, 3 novembre 2009, il presidente ceco Vaclav Klaus ha firmato il Trattato di Lisbona e da dicembre 2009 o, al massimo, da gennaio 2010 entrerà in vigore la nuova Costituzione europea. Ecco le principali novità:
- presidenza dell’Unione Europea: non sarà più a rotazione, ma ci sarà un presidente in carica per due anni. Questo ruolo sarà ricoperto da una personalità di spicco che darà continuità alla politica dell’Ue;
- politica estera: non ci sarà più il ministro degli Esteri, ma l’Alto rappresentate per la politica estera e di sicurezza, che ricoprirà anche l’incarico di vicepresidente della Commissione Europea. Non ci sarà più il commissario alle Relazioni esterne;
- membri della Commissione Europea: dal 2014 non saranno più 27, cioè uno per ogni Stato membro, ma due terzi degli Stati Ue. Tutti gli stati avranno un commissario nel corso dei mandati grazie a un meccanismo di rotazione. L’Assemblea avrà più poteri di codecisione rispetto al Consiglio e una riduzione delle possibilità di veto. Sulle materie più importanti si deciderà a maggioranza, ma l’unanimità è richiesta per le questioni fiscali, di politica estera e qualche altro settore;
- Consiglio: dal 2014 la maggioranza su una decisione si avrà se vota come minimo il 55% degli Stati che rappresentino almeno il 65% della popolazione di tutta l’Ue. Fino al 2017 rimane in vigore la clausola che consente ai Paesi rimasti in minoranza di chiedere il rinvio di una decisione;
- Carta dei diritti europei: ora diventa vincolante e comprende una clausola in base alla quale la Commissione Europea è tenuta ad analizzare nuovamente una propria proposta la cui bozza non è approvata dalla maggioranza dei parlamenti nazionali degli Stati Ue. Se la Commissione decide comunque di non modificarla deve spiegare le sue motivazioni per iscritto. I cittadini possono promuovere petizioni popolari raccogliendo un milione di firme.
Italia Oggi – 4 novembre 2009, pag. 23 – Nuova costituzione per l’Europa.
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